Stazione Marittima di Siracusa | Guglielmo Acciaro

Syracuse / Italy / 2009

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Il progetto, che prevede la realizzazione della Nuova Stazione Marittima di Siracusa, fa parte dell’azione di riqualificazione del Nuovo Waterfront Porto Grande, nell’intento di redigere un’opera di elevata qualità architettonica che interagisca e si integri in perfetta sintonia con il contesto paesaggistico ed ambientale di riferimento. Il molo di Sant’Antonio, nato per rispondere ad esigenze di tipo mercantile, sarà oggetto di riconversione per le nuove esigenze turistiche e commerciali. L’idea progettuale vuole creare ad un tempo un’architettura che valorizzi il virtuoso ed intimo rapporto della città ed il suo mare ed un servizio di qualità per il traffico turistico e commerciale. L’intervento è stato concepito nell’intento di mantenere inalterati gli aspetti panoramici tenendo conto dell’impatto ambientale, privilegiando funzionalità ed essenzialità. Sono state seguite le direttive del bando, comprese le aree circostanti riguardanti la nuova viabilità prevista dal P.R.G. L’edificio è dotato di una massima penetrabilità orizzontale che valorizza il rapporto diretto con il mare e l’articolazione degli spazi. L’organizzazione generale planimetrica garantisce una fruibilità diurna e notturna del sito. Il progetto conferisce un’immagine unitaria agli spazi adottando semplici ma funzionali soluzioni distributive che contribuiscono alla vivibilità di un luogo di attraversamento di movimenti differenziati. La pianta quadrata viene alleggerita sia dalla deframmentazione degli spazi che ospitano i servizi previsti dal bando all’interno, che dai materiali quale il vetro che gli conferisce purezza formale. L’orientamento del complesso si armonizza con lo sviluppo e la specializzazione dei percorsi e della viabilità della zona. In essa la via del Porto Grande ha il ruolo di strada principale che lambisce il molo su tutto il perimetro, ad essa si congiunge una strada secondaria che convoglia allo spazio sotterraneo di servizio senza interferire coi flussi di traffico della stazione. L’edificio ha due viste privilegiate: a nord, verso il centro urbano, con un primo ingresso sulla hall centrale e a sud, verso il mare con un secondo ingresso, entrambi gli ingressi congiuntamente al terzo, ad ovest, conducono alla piazza centrale, suggestivo luogo di relazione attraversato da flussi di persone, merci ed informazioni. Il complesso è costituito da sei corpi indipendenti in struttura trasparente che donano unitarietà allo spazio di passaggio interno; la loro disposizione segue il principio di lasciare i locali rappresentativi visibili e fruibili direttamente dalla hall centrale ed i locali di servizio fruibili da ingressi prospicienti verso spazi interni. Per descrivere l’edificio possiamo distinguere sei blocchi funzionali al piano terra: – il check-in ed il check-out, che hanno un collegamento interno con il piano interrato dove trova posto il deposito bagagli, le compagnie di navigazione e gli uffici della polizia e guardia di finanza; - il ristorante, con annessa cucina e del bar con vista sul mare; - i negozi che prospettano sulla piazza interna; - gli uffici posti più internamente; - la biglietteria, che si apre sull’ingresso ad ovest, la sanità ed i servizi igienici; - il noleggio, la capitaneria e la dogana. Lo spazio del piano interrato, la cui areazione avviene attraverso dei tubi che terminano ai margini delle falde inclinate, è ripartito in altrettanti sei blocchi funzionali ai servizi del piano terra: il deposito ristorante con annesso spogliatoio per i dipendenti ed i servizi igienici per i clienti con collegamento verticale dal ristorante, i depositi attinenti le attività del piano superiore e le attrezzature di imbarco e sbarco ed un parcheggio per il noleggio. I materiali adottati sono tutti naturali o prodotti di tecnologie le cui qualità sono ben note. Vetro e acciaio sono i principali componenti dello scheletro dell’ edificio, le facciate continue in vetro vengono scandite da tubolari in acciaio inox , le crociere in acciaio a quattro bracci vengono fissate sul profilato a mezzo di appositi accessori avvitati. Il fissaggio delle lastre di vetro alla muratura o la giunzione in altezza di più lastre avviene tramite gli accessori in acciaio con adeguate guarnizioni antiurto. Le lastre di vetro sono forate allo scopo di ospitare i bulloni per il fissaggio con gli accessori metallici e le crociere. All’interno le pareti sono in pannelli prefabbricati ed in vetro, con risparmi apprezzabili sui costi complessivi e sui tempi di esecuzione delle opere. La copertura è realizzata in tralicci in acciaio e scandita da bucature circolari in vetro temperato di tre dimensioni per rispondere alle diverse esigenze di illuminazione dei locali del piano terra. All’esterno l’edificio si erge su un podio di 2,40 mt dal livello della strada, questo dislivello viene superato attraverso pendenze del 5% e la pavimentazione si compone di lastre di pietra locale bocciardata fino alla quota 4.40 mt proseguendo all’interno dell’edificio viene adottato il legno per richiamare i materiali di costruzione delle barche, quale materiale più antico per muoversi sull’acqua, il primo usato dall’uomo per solcare i mari; è ancora oggi un perfetto materiale tecnico ingegneristico dalle qualità sorprendenti e nascoste, che se ben interpretate e sfruttate con i prodotti della chimica moderna offerti oggi dal mercato, dà risultati ineguagliabili per risolvere i problemi di resistenza e manutenzione. Il legno pregiato (teak) sarà trattato con resina epossidica Spinnaker egghshell, che dona al legno setosità, conserva inalterati i colori, elimina riflessi e riverberi della luce e conferisce eccezionali caratteristiche di resistenza all’acqua. All’esterno la pavimentazione delle falde è marcata sulle diagonali da lame di luce a terra che seguono il percorso ascensionale verso l’edificio. I principali accorgimenti architettonico – distributivi adottati per i disabili sono relativi alla fruibilità degli spazi pubblici: accessibilità degli spazi comuni, dei locali di servizio e degli spazi esterni, dotazione di servizi igienici adeguati, di impianti e finiture (interruttori, maniglie ecc.) agevolmente accessibili. Gli obiettivi perseguiti sono quelli di ottenere una riduzione considerevole dei costi di gestione del complesso edilizio con un minimo incremento dei comuni costi di costruzione con edilizia convenzionale. Gli obiettivi perseguiti nell’intervento ed i risultati attesi sono: a) uso di materiali naturali e di facile reperibilità, costi contenuti di manutenzione e basso impatto ambientale (dalla produzione allo smaltimento); b) adozione dei principi costruttivi degli edifici a basso consumo energetico attraverso l’adozione di alcuni accorgimenti quale l’isolamento delle superfici con soluzioni ad alta resistenza termica, utilizzo di misure per l’illuminazione naturale degli ambienti attraverso le bucature sulla copertura, illuminazione artificiale attraverso l’uso di lampade fluorescenti a basso consumo energetico e lunga durata.
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    Il progetto, che prevede la realizzazione della Nuova Stazione Marittima di Siracusa, fa parte dell’azione di riqualificazione del Nuovo Waterfront Porto Grande, nell’intento di redigere un’opera di elevata qualità architettonica che interagisca e si integri in perfetta sintonia con il contesto paesaggistico ed ambientale di riferimento. Il molo di Sant’Antonio, nato per rispondere ad esigenze di tipo mercantile, sarà oggetto di riconversione per le nuove esigenze turistiche e commerciali....

    Project details
    • Year 2009
    • Status Completed works
    • Type Port Areas
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