Gelateria a Frascati | Rossella Ceccarelli

Belvedere – bar/Gelateria Brega – Frascati “Palazzo Senni” Frascati / Italy

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Premessa
L’intervento di ristrutturazione si colloca all’interno di un edificio storico della fine dell’800 appartenuto alla famiglia Senni, situato nella piazza principale di Frascati. I palazzi che si affacciano su piazza Roma – prende il nome dalla posizione rivolta verso la città – da cui si ha un panorama a 360° della città, fanno da scenario al corso principale che conduce al centro di Frascati.


Il progetto nasce come integrazione di due locali: uno preesistente, dove avveniva la produzione e la commercializzazione del gelato, l’altro un tempo destinato a salone di bellezza, deve diventare una sala da tea.


La famiglia – padre e due figlie - proprietaria della gelateria, è riconosciuta come una delle più antiche produttrici di gelato della zona. La qualità del loro gelato è assicurato dalla scelta dei prodotti di prima qualità con cui realizzano il gelato ed inoltre anche l’esperienza ereditata dalla famiglia lo fa essere il gelato sano che tutti si aspettano.


Il progetto: Il laboratorio per la produzione dei gelati
Il primo vero cambiamento avviene in pianta quando si decide di creare un laboratorio di lavorazione del gelato in una posizione centrale, cioè come ambiente di fulcro, tra la sala da tea e la zona bar/gelateria.


La certezza acquisita sulla qualità del loro gelato suggerisce, così come ormai è abitudine nella ristorazione - collocare la cucina in un ambiente a vista - di creare un laboratorio dove tutti si possano fermare per osservare la produzione del gelato, rendendo peraltro ancora più severo il proprio lavoro dal punto di vista dell’igiene oltre al rispetto delle regole imposte dalla normativa.


Una parete di vetro e acciaio, separa fisicamente il pubblico dal produttore di gelato, tutto è a vista, i materiali sono quelli che più si prestano a mantenere l’ambiente asettico senza peraltro dimenticare la continuità con gli ambienti confinanti. Anche dove la normativa ha imposto regole che potevano interrompere l’integrità progettuale, la risposta è sempre stata coerente formalmente e fisicamente alla filosofia progettuale.


La sala da tea
Altro punto essenziale del progetto è il trattamento delle superfici interne. Durante la fasi di cantiere, un primo saggio sotto l’intonaco ci conferma l’intuizione della presenza di un’interessante muratura in pietra. La demolizione di parte degli intonaci rileva una ricca muratura che esprime la purezza della struttura. Così mantenendo alcune parti d’intonaco e mettendo in evidenza la muratura sottostante, impostando la progettazione su alcune linee di riferimento principali si riescono a creare diversi livelli di profondità che danno movimento allo spazio.


Con la stessa logica si ragiona sui soffitti:


si scopre il solaio a catinelle, formato da travi in ferro a doppio T e da pianelle in cotto, e si lasciano i pannelli centrali rifiniti ad intonaco bianco.


Il soppalco presente nella sala da tea viene forato lungo i perimetri da grandi asole rivestite in vetro che creano la continuità tra le due quote ed alleggeriscono la presenza della struttura che altrimenti avrebbe suddiviso l’altezza in due volumi. La stessa lavorazione viene realizzata sul pavimento della sala da tea, inserendo però questa volta, alcune fonti di luce che sparate contro le pareti mettono in risalto la presenza della muratura in pietra.


Il collegamento verticale tra i piani avviene attraverso una scala autoportante in ferro e pietra bianca (lime-stone). Le pedate bianche entrano in contrasto con la struttura in ferro verniciata grigia e mantengono la scala leggera attraverso la sua trasparenza.


La gelateria
L’ambiente dedicato alla vendita del gelato è planimetricamente un quadrato di circa 10 metri di lato con al centro una grossa colonna che assolve alla funzione strutturale di sostenere quattro volte a crociera. L’imponenza di quest’immagine ha spinto la progettazione verso una scelta morbida che mantenesse le linee create dalle crociere ma che poi con la demolizione degli intonaci interni agli archi, consentisse alla murature in pietra di venire in superficie, per ottenere la sensazione di quattro grandi vele che sospese nel vuoto definiscono lo spazio di questa architettura.


Le imposte dei quattro archi, appoggiano su altrettante lesene addossate che con grande vigore sono state retroilluminate, per scomparire in maniera quasi definitiva.


Altri materiali dominanti sono la basaltina ed il lime-stone, con i quali sono state rivestite le pareti della gelateria, creando un’alternanza orizzontale che conduce ad una lettura optical dei perimetri.


L’elemento di ricucitura orizzontale è una cornice bianca che contiene l’illuminazione radente alle pareti e che si colloca come un anello intorno ad un pianeta.


Tutti gli elementi accessori dello spazio gelateria sono realizzati in legno di ciliegio americano di forestazione, finito ad olio vegetale ed essenze naturali ai profumi di pino, sorretto da una struttura in tubolare di acciao che si va ad ancorare nelle fessure orizzontali definite dagli allineamenti del lime-stone.


 


 


 

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    PremessaL’intervento di ristrutturazione si colloca all’interno di un edificio storico della fine dell’800 appartenuto alla famiglia Senni, situato nella piazza principale di Frascati. I palazzi che si affacciano su piazza Roma – prende il nome dalla posizione rivolta verso la città – da cui si ha un panorama a 360° della città, fanno da scenario al corso principale che conduce al centro di Frascati. Il progetto nasce come integrazione di due...

    Project details
    • Status Completed works
    • Type Bars/Cafés
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