Complesso dei Cappuccini corato | MChiara Panza

Restauro conservativo e miglioramento sismico delle strutture Corato / Italy / 2020

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L’opera oggetto di intervento si identifica in un organismo edilizio che per uso e funzionalità è tipizzato come aggregato storico monumentale destinato alla Chiesa dei Cappuccini, Centro Aperto “diamoci una Mano”, Alloggio delle Suore, e scuola materna “Regina Elena”.


La Chiesa dei Cappuccini, costituito nel 1594, veniva dedicata alla Resurrezione ed annesso al Convento degli ex Cappuccini. Nel 1756 il convento subiva un ampliamento , come è detto nel cartiglio dello stemma situato sul portale della chiesa “ Quofratres Minus Hospitum Frequentia Perturbaretu Commodiusque Deo Immortali Preces Admovereppossent Senatus Coratin Chorum Hospitiolumque A Fundamentis Erigenda Curavit A. 1756” (Affinchè i frati fossero meno turbati dall’afflusso di ospiti e affinchè essi potessero meglio rivolgere le loro preghiere al Signore Dio Immortale, il senato di Corato fece costruire dalle fondamenta il coro e il piccolo alloggio).


Dopo varie vicissitudini che avevano visto anche la chiusura della chiesa per motivi economici, ( non ci si poteva permettere quel “lusso religioso”), nel 1968 l’Amministrazione del fondo per il Culto la cedeva, insieme a tutto il fabbricato dell’ Ex Convento dei Cappuccini, al sindaco di Corato , cav. Giuseppe Patroni Griffi, che a sua volta la trasferiva al canonico Luigi Zitoli quale “cappellano nominato all’esercizio del Culto della stessa Chiesa”.


Il suddetto canonico successivamente, consegnò la Chiesa e arredi Sacri al Priore della Confraternita “Sacro Monte di Pietà”, liberandosi da tutti gli obblighi assunti precedentemente e riconosceva che il piccolo tempio, 


essendo annesso all’Asilo, sarebbe servito esclusivamente al Culto interno dell’Istituzione educativa  e per i bisogni spirituali del confratelli, dei ricoverati , del personale inserviente e delle suore.


L’arciconfraternita avrebbe, in seguito, provveduto agli interventi di manutenzione straordinaria al fine di consolidare la “chiesetta”.


Nel febbraio 1890 profonde e longitudinali “screpolature” si erano palesate dappertutto, a causa della caduta straordinaria di neve; di conseguenza la volta della Chiesa minacciava di imminente rovina. Le precarie condizioni in cui veniva a trovarsi la Chiesa compromettevano anche la sicurezza dei locali ad essa attigui “dal lato di mezzogiorno”, e impedivano di attraversare il vestibolo che all’epoca costituiva l ‘unica via d’accesso  all’ Asilo. Per queste motivazioni si procedette al consolidamento della volta lesionata. Dopo la messa in sicurezza della volta della Chiesa, il 10 aprile 1890 veniva disposta l’apertura dell’asilo.


La larga facciata della chiesa, con coronamento mistilineo e campanile a vela, si affaccia su Piazza Venezuela. Massicci rimaneggiamenti sono stati apportati alle fabbriche fra Ottocento (la data 1836 e incisa su un portale minore della facciata) e Novecento. Tutt'oggi, annesso alla piccola ma graziosa chiesa cappuccina, entro un'ampia recinzione muraria, c'è un "hortus conclusus", un giardino.Intitolata alla Risurrezione di Gesù Cristo, la chiesa si caratterizza per un ampio vestibolo, con volta a crociera, posto tra l'ingresso e la chiesa. L’interno della Chiesa presenta una navata maggiore coperta a botte, a cui si affianca a sinistra una navatella minore divisa in tre campate, comunicante con l’altra mediante arconi a tutto sesto, definiti da paraste con capitelli d’acanto. La Chiesa nel tempo, come suddetto, è stata sicuramente oggetto di rimaneggiamenti e l’epoca di costruzione delle varie parti non è contemporanea. Questa non omogeneità costruttiva e 


tipologica ha contribuito ai vari dissesti esistenti tra le parti. Soprattutto ciò si denota dalla giunzione tra la facciata e il muro esterno dell’orto dove manca l’ammorsamento e sono visibili dissesti e lesioni a livello statico.


Il timpano del campanile invece è oggetto dei tipici fenomeni di degrado dovuti al passare del tempo, la facciata posteriore non visibile dalla strada presenta anche un quadro fessurativo ben delineato. Tutto ciò non è visibile dalla strada a causa dello strato spesso di intonaco che la ricopre dal precedente restauro abbastanza recente.


Come innanzi detto la chiesa necessità di interventi a livello statico e per migliorarne la vulnerabilità sismica.


Ci sono infatti chiari segni di dissesto concentrati in particolar modo nella zona della Chiesa , del Convento delle suore di Ivrea e dell’Asilo infantile Regina Elena, tre nuclei ben collegati tra loro che hanno evidentemente sofferto di rimaneggiamenti e modifiche effettuate soprattutto ai piani inferiori della fabbrica. In particolare, come si evince dai grafici, le lesioni con o per lo più dovute a cedimenti nelle volte e a ribaltamenti delle facciate verso l’esterno di via V. Gambara e Via IV Novembre.


Per questi motivi si deve procedere con un’adeguata indagine diagnostica tenendo conto degli elementi di pregio presenti, principalmente nell’edificio religioso bene sottoposto a vincolo, e della storicità del complesso.


Il complesso presenta infatti una storia molto importante per la città di Corato e rappresenta un simbolo fondamentale della storia cittadina per questi motivi va salvaguardato e curato nelle sue parti, tenendo presente anche della messa in sicurezza per la comunità che ne usufruisce.


In seguito sono elencate le indagini diagnostiche richieste, per lo più non invasive e parzialmente invasive.


Le indagini di seguito elencate vogliono rappresentare le fase indispensabile per l’ultimazione della fase conoscitiva, integrando aspetti strutturali in concomitanza di una ridotta invasività dell’organismo esistente.


In particolare le suddette indagini sono le seguenti:


·       Videoendoscopia


·       Termografia


·       Valutazione IQM con/senza asportazione di intonaco


·       Martinetti piatti singoli e doppi


Le indagini riportate sono rappresentate nell’elaborato grafico allegato alla presente, dove si possono evincere le zone di intervento.

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    Project details
    • Year 2020
    • Work started in 2016
    • Work finished in 2020
    • Main structure Masonry
    • Client Confraternita Sacro Monte di Pietà
    • Cost 200000,00
    • Status Current works
    • Type Churches / Kindergartens / Schools/Institutes / Monuments / Day-care centres
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