Museo della Scienza - Exploratory Science Museum of Unicamp
Campinas / Brazil / 2009
4
IL nuovo contenitore culturale, destinato a sorgere all’interno del campus universitario brasiliano, sarà “un museo che osserva ed è osservato, dal quale prende forma un nuovo rapporto tra Uomo e Natura, Architettura e Paesaggio”.
Nel progetto di CHN, sulle diafane facciate esterne dell’edificio sono inseriti pannelli orientabili in alluminio riflettente, a garantire il controllo termico degli interni lungo le quattro stagioni. La pelle bianca del volume contribuisce altresì alla performance termica del fabbricato, ostacolando la penetrazione di dannose radiazioni solari.
Le tonalità cromatiche del fabbricato, assieme alla massiccia presenza di materiali riflettenti (acciaio, alluminio e vetro), trasformano la struttura, se vista a distanza, in un punto luminoso, contraddistinto da un bagliore diffuso e multiforme, la cui effettiva geometria si disvela agli occhi del visitatore solo progressivamente, nel suo avvicinarsi alla struttura. Il museo è quindi concepito come un’architettura cangiante, la cui presenza assume sembianze differenti in base ai colori del cielo, alla luce naturale e alla distanza dalla quale lo si guarda..
Il rapporto tra gli utenti e il nuovo contenitore culturale avviene attraverso un processo di graduale scoperta e conoscenza, che principia all’esterno dell’edificio e termina solo una volta abbandonato quest’ultimo. La struttura consta di un lungo volume orizzontale su un solo livello posto su un’asse nord-sud, terminante in una “coda” verticalmente estesa, sulla cui sommità è collocato un osservatorio astronomico.
Lungo il “nastro” monopiano sono distribuiti diversi spazi accessibili liberamente quali shop, biblioteca, caffetteria e osservatorio, protetti da pareti trasparenti che rendono costante il contatto visivo con l'esterno. Superata la biglietteria si susseguono gli spazi delle mostre temporanee per poi giungere alla collezione permanete del museo, che occupa il monumentale volume multipiano in coda all’edificio. Completano il progetto, inseriti nel livello più basso del Museo, al di sotto del volume orizzontale, una Mostra Multimediale, un Auditorium e un Atelier della Scienza. Alla stessa quota, sul limite meridionale del volume, sono ubicati magazzini, funzioni di servizio e accessi tecnici alle sale espositive.
PROJECT TEAM
Authors: Daniel Corsi Dani Hirano Reinaldo Nishimura
Colaborators: André Biselli Sauaia Laura Paes Barreto Pardo
Team: Andrea Key Abe, Jenniffer A. dos Reis, Lidia Neves Martello, Amanda Nascimento Higuti, Tatiana Hummel Consultants: Mônica Marcondes, Boris Villen, Bruno Sinopoli, Inês Coutinho, Ricardo Zulques, Eduardo Knothe, Raul José de Almeida, Ilan Gotlieb
Model: Leon Richard Benkler
Nel progetto di CHN, sulle diafane facciate esterne dell’edificio sono inseriti pannelli orientabili in alluminio riflettente, a garantire il controllo termico degli interni lungo le quattro stagioni. La pelle bianca del volume contribuisce altresì alla performance termica del fabbricato, ostacolando la penetrazione di dannose radiazioni solari.
Le tonalità cromatiche del fabbricato, assieme alla massiccia presenza di materiali riflettenti (acciaio, alluminio e vetro), trasformano la struttura, se vista a distanza, in un punto luminoso, contraddistinto da un bagliore diffuso e multiforme, la cui effettiva geometria si disvela agli occhi del visitatore solo progressivamente, nel suo avvicinarsi alla struttura. Il museo è quindi concepito come un’architettura cangiante, la cui presenza assume sembianze differenti in base ai colori del cielo, alla luce naturale e alla distanza dalla quale lo si guarda..
Il rapporto tra gli utenti e il nuovo contenitore culturale avviene attraverso un processo di graduale scoperta e conoscenza, che principia all’esterno dell’edificio e termina solo una volta abbandonato quest’ultimo. La struttura consta di un lungo volume orizzontale su un solo livello posto su un’asse nord-sud, terminante in una “coda” verticalmente estesa, sulla cui sommità è collocato un osservatorio astronomico.
Lungo il “nastro” monopiano sono distribuiti diversi spazi accessibili liberamente quali shop, biblioteca, caffetteria e osservatorio, protetti da pareti trasparenti che rendono costante il contatto visivo con l'esterno. Superata la biglietteria si susseguono gli spazi delle mostre temporanee per poi giungere alla collezione permanete del museo, che occupa il monumentale volume multipiano in coda all’edificio. Completano il progetto, inseriti nel livello più basso del Museo, al di sotto del volume orizzontale, una Mostra Multimediale, un Auditorium e un Atelier della Scienza. Alla stessa quota, sul limite meridionale del volume, sono ubicati magazzini, funzioni di servizio e accessi tecnici alle sale espositive.
PROJECT TEAM
Authors: Daniel Corsi Dani Hirano Reinaldo Nishimura
Colaborators: André Biselli Sauaia Laura Paes Barreto Pardo
Team: Andrea Key Abe, Jenniffer A. dos Reis, Lidia Neves Martello, Amanda Nascimento Higuti, Tatiana Hummel Consultants: Mônica Marcondes, Boris Villen, Bruno Sinopoli, Inês Coutinho, Ricardo Zulques, Eduardo Knothe, Raul José de Almeida, Ilan Gotlieb
Model: Leon Richard Benkler
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IL nuovo contenitore culturale, destinato a sorgere all’interno del campus universitario brasiliano, sarà “un museo che osserva ed è osservato, dal quale prende forma un nuovo rapporto tra Uomo e Natura, Architettura e Paesaggio”. Nel progetto di CHN, sulle diafane facciate esterne dell’edificio sono inseriti pannelli orientabili in alluminio riflettente, a garantire il controllo termico degli interni lungo le quattro stagioni. La pelle bianca del volume contribuisce altresì alla performance...
- Year 2009
- Client Unicamp
- Status Current works
- Type Museums
- Websitehttp://www.chnarquitetos.com
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