La Badia dei Santi Giusto e Clemente a Volterra; rilievo, studi e nuove funzioni per un edificio abbandonato | Jacopo Ghelli

La Badia dei Santi Giusto e Clemente è un monumento che per la sua importanza storica e architettonica deve essere il più possibile mantenuto inalterato nel suo stato conservativo. A tale scopo è necessario che il progetto per il suo recupero preveda, oltre ai necessari interventi di pulitura e consolidamento, una serie di funzioni ed attività che lo possano mantenere attivo durante l'intero anno e non nei soli mesi estivi come lo è stata negli ultimi anni. Queste funzioni devono essere il più possibile coerenti con le sue qualità architettoniche e in armonia con le attività che vi si è svolto fin dalla sua fondazione.
Sulla base di questa considerazione abbiamo deciso di prevedere al suo interno attività di tipo turistico ricettive; un albergo, un sala ristorante e un teatro per spettacoli stagionali all'aperto. La nostra proposta va a riutilizzare l'intera volumetria esistente e prevede il ripristino di alcune
volumetrie perdute a causa di crolli, nonché altre parti interne. Al suo interno vengono collocati diversi servizi; al piano secondo otto camere con sevizi delle quali sei con spazio di soggiorno dedicato e un salone di soggiorno comune. Al piano terra un area ristorante con caffetteria ed uno spazio esterno, una piccola sala per conferenze nel refettorio affrescato e una sala reception. Al piano seminterrato sono stati sistemati tutti i servizi di supporto all'attività ristorativa, come le cucine, gli spogliatoi per il personale, locali di deposito, ecc..Per quanto riguarda la sistemazione degli spazi esterni di pertinenza della Badia, abbiamo previsto una nuova area di parcheggio perfettamente integrata con il contesto ambientale e un nuovo tratto di strada carrabile. Oltre agli aspetti distributivo e dell'accessibilità, che abbiamo potenziato
prevedendo due ascensori ed uniformando le diverse quote di calpestio, si sono individuati i necessari spazi da adibire a locali caldaie e di gestione dei rifiuti. Le operazioni di demolizione sono state eseguite principalmente rispetto alle modifiche apportate agli ambienti monastici nel primo dopoguerraandando a recuperare vedute e sistemi distributivi originari.