Sistemazione di via G.B. Vignola e piazza Scuola Medica Salernitana | Luca Palladino

Progetto cofinanziato con fondi FAS dalla Regione Campania Eboli / Italy / 2008

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Il progetto di sistemazione di via Giovan Battista Vignola e della piazza Scuola medica Salernitana ha avuto come scopo principale quello di consentire una migliore sicurezza stradale sia per l’elevato traffico veicolare diretto al presidio sanitario e sia per il consistente insediamento abitativo ivi localizzato.
La strada si presentava con una forte pendenza (il dislivello tra la quota d’imbocco e quello di arrivo in piazzetta è di circa 30.00 m) e con una pavimentazione in cubetti di pietra vesuviana estremamente lisci e tali da comprometterne la viabilità carrabile; condizioni peraltro rese ancora più pericolose dall’intensissimo traffico veicolare, compresi gli automezzi del pronto soccorso, che la percorrevano ad alta velocità, con gravi difficoltà di trasporto dei pazienti traumatizzati.
In più punti si presentava sconnessa e rattoppata con strato bituminoso specie dove, in passato, si è intervenuti per la riparazione o la predisposizione di sottoservizi.
Ciò che da sempre ha costituito un serio problema per la viabilità pedonale e veicolare era la presenza, sul lato sinistro, percorrendola in direzione dell’Ospedale, di una canaletta per il deflusso delle acque piovane. Tale canaletta era del tutto priva di copertura e, cosa ancor più inaccettabile in pieno centro urbano, era il fatto che si presentava senza alcun tipo di protezione. In alcuni punti la sua profondità si aggirava intorno ai 60 cm, in altri addirittura oltre i due metri. Solo in alcuni tratti si notavano delle passerelle in calcestruzzo utilizzate per l’accesso ad abitazioni il cui portone era posto al di là della canaletta stessa, quasi sempre a quota inferiore a quella della strada.
In assenza di un marciapiede e di un’adeguata illuminazione pubblica, i pedoni erano costretti ad inerpicarsi tra le auto e le ambulanze che salivano a forte velocità, mura in pietrame di circa 4 metri con strapiombi verso la strada e altre auto parcheggiate ai sui margini fino all’inverosimile, con il conseguente innesco di un circolo vizioso determinante la scelta esclusiva per i cittadini del mezzo privato per raggiungere l’ospedale e la conseguente sosta selvaggia nel piazzale davanti all’ingresso, le aree limitrofe e quindi la stessa via GB Vignola.
Lo slargo antistante l’Ospedale, completamente pavimentato con strato bituminoso, era nella parte centrale adibito a parcheggi riservati, occupati quasi sempre da chiunque, per la mancanza di discriminazione tra i molteplici flussi afferenti nella zona, primo fra tutti l’arrivo al pronto soccorso. Il degrado che lo ha caratterizzato per anni ha reso questo slargo non idoneo al suo ruolo di piazza di una struttura ospedaliera, di rilievo non solo locale, ma anche territoriale.
I lavori sono stati subito caratterizzati da difficoltà tecniche e operative straordinarie. Le maestranze, della ditta Tecnoappalti di Napoli hanno proceduto nelle opere a farsi, lungo un percorso "minato" da un intrico di reti e sottoservizi (gas, elettricità, telefonia, fibre ottiche, fognature, pubblica illuminazione, utenze idriche e allacci in fogna) e interferenze legate alle svariate tipologie di utenti della zona, il tutto su una strada che dalla sua origine non aveva mai subito un simile sistematico intervento.
Sono state eseguite principalmente le seguenti opere:
- realizzazione del collettore di scarico con tubazione corrugata in polietilene strutturato in Pead (d = 70cm) e relativi 11 pozzetti di salto in cls con raccordi e con coperchi in ghisa;
- modifica del sistema di raccolta delle acque meteoriche, con sostituzione delle griglie trasversali e longitudinali (nelle zanelle) con 25 pozzetti dotati di caditoie in ghisa, collegati al collettore mediante tubazione in Pvc d = 20 cm;
- mantenimento del muro di separazione adiacente Parco Olimpia, stante la non realizzazione del collettore in c.a. a monte del predetto muro;
- realizzazione delle zanelle in pietrarsa di h = 10-12cm;
- pulizia e trasporto a rifiuto in discarica autorizzata di sterpaglie nell’ area retrostante il parcheggio multipiano e realizzazione di massetto in misto granulare stabilizzato h = 10 cm.
- rifacimento del tappetino bituminoso h = 4 cm, previa fresatura e trasporto a rifiuto di quello esistente;
- modifica della sistemazione della Piazza Scuola Medica Salernitana, tenendo conto della nuova presenza della scala antincendio dell’Ospedale e di un maggior numero di parcheggi, conformemente agli elaborati grafici progettuali della presente Seconda perizia di variante;
- pavimentazione dei marciapiedi di progetto, invece che con il porfido, con i cubetti di pietrarsa prelevati dalla sede stradale;
- utilizzazione per le finiture, nell’ambito dell’intero intervento, di monostrato vulcanico bocciardato/sabbiato, sia per pavimentazioni che per rivestimenti, coordinato all’impiego dei suddetti cubetti di pietra lavica originari;
- sostituzione dei tratti di fognatura acque nere esistenti lungo via G.B. Vignola in stato di inefficienza, nonchè, per convogliare in maniera ottimale le acque meteoriche, la realizzazione di tre griglie trasversali e di zanelle concave in pietra lavica ricostruita;
- la sostituzione del sistema di pubblica illuminazione previsto in progetto con altro, esattamente come descritto nell’elenco prezzi, caratterizzato da maggior rendimento tecnologico in fase di esercizio e minore spesa in fase di installazione, semplificandone soprattutto l’esecuzione sulla piazza, zona di traffico ospedaliero intenso anche durante i lavori;
- impiego di essenze arboree diverse dai palmizi, in questo periodo vulnerabili al letale punterulo rosso, per la realizzazione del verde ornamentale previsto. Pertanto, sentito anche l’agronomo consulente del Comune e accertato che non si tratti di essenze allergogene, data la particolare ubicazione, la scelta è ricaduta su 9 alberi di tiglio disposti a formare una quinta verde davanti alle facciate dell’ospedale;
- impiego di pavimentazione in asfalto ad alta aderenza “anti-skid” su via G.B. Vignola e via Falcone;
- realizzazione della segnaletica stradale, verticale e orizzonatale, su tutta l’area di intervento;

Durante i lavori, si sono altresì affrontate le seguenti situazioni impreviste:
- sostituzione delle fatiscenti tubazioni in acciaio della condotta idrica con altra in PEAD PN16 diam est. = mm 110 con relativi allacci alle utenze;
- realizzazione di uno zoccolo in cemento armato al piede dei muri esistenti a seguito dell’ abbassamento della livelletta di via G.B. Vignola, ad essi sottoposta.

I lavori sono stati ultimati lo scorso 30 giugno con la concessione all’impresa, che la richiedeva, di una proroga di 40 giorni oltre il termine prefissato. Infatti, non è stato possibile lavorare secondo le previsioni, per le interruzioni dovute alle frequenti piogge e per le disagiate condizioni e la frammentarietà degli interventi che hanno caratterizzato lo svolgimento dei lavori, stante l’esigenza di consentire contemporaneamente agli stessi, il traffico sia veicolare che pedonale.
A tale proposito, si ricorda che le lavorazioni sono state scomposte in 4 fasi durante la chiusura di via GB Vignola, in modo da garantire comunque l’accesso ai residenti. Nello stesso tempo, l’istituzione del doppio senso su via Falcone e la realizzazione di una rotatoria di cantiere in mezzo alla piazza ha consentito di non interrompere i robusti flussi di traffico determinati dagli arrivi e le partenze dei pazienti con i rispettivi familiari, i medici, il personale paramedico, i fornitori, le forze dell’ordine, i pronto soccorso, i residenti delle zone collinari, gli esercenti della zona.
A lavori ultimati, disponiamo di una strada provvista di un idoneo sistema di drenaggio delle acque meteoriche, notevoli per quantità e per velocità (si ricorda che, da monte a valle, via GB Vignola presenta un dislivello di oltre 30 m) e, grazie all’azione sinergica con l’Asis, di una nuova rete idrica di carico in pead lunga 210 m, al posto di quella fatiscente in acciaio, a cui si allacciano 12 utenze. Anche la condotta fognaria è stata sostituita nel tratto in cui si presentava degradata, dalla metà di via GB Vignola, fino alla piazza, per una lunghezza di circa 60 m.
Il nuovo collettore delle acque chiare, del diametro di 700 mm, posizionato per un consistente tratto in roccia, lungo 187 metri lineari, è allacciato a più di 20 caditoie e 3 griglie trasversali alla strada; i cubetti di pietrarsa riutilizzabili, prelevati dalla stessa sede stradale sono serviti per la pavimentazione di circa 700 mq di marciapiede, aree per parcheggi in linea e spazi di risulta, lungo via GB Vignola, il fronte alberato e il parcheggio per disabili sulla piazza; il posizionamento di oltre 500 metri di zanelle concave in pietra lavica ricomposta consente di convogliare le acque piovane ai lati della strada e della piazza; la realizzazione di un sistema di pubblica illuminazione costituito da 14 corpi illuminanti sulla strada e 12 sulla piazza e 3 sul fronte del parcheggio multipiano, con alto rendimento tecnologico e qualità estetica conferiscono decoro e sicurezza notturna all’intera area.
Sulle parti a sbalzo, sono state installati circa 100 metri lineari di ringhiera in ferro, identica a quella esistente sull’altro versante di via Falcone, in modo da conferire all’anello viario al servizio dell’Ospedale un aspetto unitario.
Riguardo all'impiego dei cubetti di pietra lavica originari, voluto fortemente per conservare l'identità di uno dei luoghi più significativi per gli Ebolitani e tutto il territorio, si evidenzia che per la stilatura dei giunti è stata eseguita una tecnica di lavorazione tradizionale, mediante colatura di bitume a caldo, con l'utilizzo di caldaie a legna, operata da maestranze difficilmente reperibili sul nostro territorio, giunte da Napoli dopo aver di recente pavimentato piazza del Plebiscito e piazza del Gesù Nuovo.
La nuova piazza, la cui sede pedonale è dimensionata secondo le linee di traffico veicolare determinato dal sistema viario esistente, è attrezzata con 9 alberi di tiglio, 8 panchine e 2 fontane, nonchè con il nuovo chiosco privato per la vendita dei giornali.
Durante i lavori appaltati, anche il parcheggio multipiano è stato asfaltato per i suoi 4.500 mq su tre livelli; il suo prospetto è stato abbellito con la messa a dimora di 80 metri lineari di siepi di rose nelle due fioriere esistenti.
D’accordo con la società di trasporto pubblico è stata ubicata in prossimità dell’ingresso del parcheggio multipiano la fermata dell'autobus di servizio urbano, provvista di pensilina.
In quanto alla sede carrabile della piazza, si è divisa l'area della viabilità ospedaliera afferente al Pronto soccorso, da quella della viabilità ordinaria. E’ stata asfaltata di notte, per arrecare il minimo disagio ai cittadini, fino all’inizio di via Lampione, al fine di poter sfruttare ogni metro quadrato utile per parcheggio.
L’asfalto utilizzato sulle due strade che determinano il circuito è del tipo anti-skid (antiscivolamento) specifico per le forti pendenze. Il verso di percorrenza a senso unico antiorario è in salita su via Falcone e in discesa su via Vignola, conformemente al piano del traffico. Le due strade, congiunte da piazza Scuola medica Salernitana, costituiscono un unico "anello" al servizio dell'intero Ospedale. Infatti, provenendo da via Falcone, su piazza Scuola medica Salernitana le auto defluiscono verso il parcheggio multipiano, verso via Vignola o il Pronto soccorso, in un unico verso di percorrenza. La zona dell'ospedale da sempre ha fatto registrare continui congestionamenti del traffico soprattutto sulla piazza. L'intervento di riqualificazione in corso ha avuto tra gli obiettivi anche quello di razionalizzare una volta e per sempre i massicci flussi di traffico, separandoli dalle aree pedonali, sfruttando ogni metro quadrato offerto dagli spazi pubblici. Su piazza Scuola medica Salernitana le auto devono defluire e pertanto sono stati individuati parcheggi destinati a utenze ben individuate: 4 posti per emodializzati, 2 per disabili, 1 per scarico merci dei fornitori dei pubblici esercizi ivi ubicati. A questi si sono potuti aggiungere altri 8 posti liberi. La viabilità ospedaliera a ridosso del Pronto soccorso consente l'accesso rapido al Servizio, in quanto vi possono transitare e fermare i mezzi ad esso diretti.
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    Project details
    • Year 2008
    • Client Comune di Eboli
    • Status Completed works
    • Type Hospitals, private clinics
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