Masterplan della linea di costa di Pozzuoli | Eisenman Architects

Pozzuoli / Italy / 2009

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La redazione del Masterplan della linea di costa di Pozzuoli, dal Molo Caligoliano alla Punta Epitaffio, è stata commissionata al Gruppo di progetto - Eisenman Architects, P.C. (capogruppo), Interplan Seconda Srl, AZ Studio - dalla Waterfront Flegreo S.p.A. come effetto del Protocollo di Intesa firmato col Comune di Pozzuoli il 22 Novembre 2007. Il Protocollo introduce il progetto per la nuova Pozzuoli e sancisce un patto tra Pubblico e Privato per restituire il mare alla città. Già nel 1984, a seguito degli ultimi eventi bradisismici un massiccio intervento pubblico, che ha visti impegnati lo Stato, attraverso il Commissario Straordinario di Governo, la Regione Campania e l’Amministrazione Comunale, poneva le basi per il rilancio della città di Pozzuoli e dell’area flegrea in generale, con l’avvio di un programma straordinario: il Piano Intermodale per l’area flegrea, il recupero del Rione Terra, il potenziamento delle linee ferroviarie locali collegandole al sistema metropolitano regionale, e l’ampliamento e riqualificazione del Porto.
La rinascita di Pozzuoli passa necessariamente attraverso il ripristino del rapporto fra la città e il mare. Per fare questo occorre recuperare quello straordinario tratto di costa che è oggi ancora impegnato dagli imponenti resti di passate stagioni industriali.

Organizzazione di progetto della città
L'obiettivo strategico della nuova configurazione è quello di superare trasversal¬mente gli elementi-barriera longitudinali presen¬ti, con lo scopo di rendere fruibili le vaste risor¬se naturali e storico-archeologiche di Pozzuoli, oggi in gran parte precluse o disconnesse.
Gli elementi di connessione trasversali oltre a manifestarsi come infrastrutture viarie e di collegamento pedonale, si traducono in tracce di fondazione urbana per la riconfigurazione delle aree ex-industriali e per l'espansione del Parco Scientifico e Tecno¬logico, e sono configurati per generare una va¬rietà di spazi pubblici interconnessi, capaci di "aprire" la città ai visitatori ed a supportare la vita quotidiana degli abitanti, nello spirito che caratterizza i precetti dello sviluppo identificati e così definiti:
- Lo sviluppo economico della città non può prescindere dalla valorizzazione del patrimonio archeologico esistente attraverso il miglioramento e la realizzazione di una rete di accesso dei siti e la loro valorizzazione in forme la cui originalità è funzione diretta dell'unicità della loro condizione;
- La graduale dismissione delle aree industriali attualmente insistenti su un lungo tratto di litorale rappresenta un'opportunità strategica di primaria importanza per il rilancio del turismo;
- La fruizione turistica di Pozzuoli può essere incrementata, anche grazie alla riqualificazione del lungomare, e migliorata qualitativamente e quantitativamente trasformandola da una tipologia escursionistica di breve durata e corto raggio, ad una tipologia caratterizzata da una maggiore permanenza ed a medio e lungo raggio. Tale trasformazione implica l'introduzione di nuove strutture ricettive a 4 e 5 stelle per una capacità approssimativa di 400-500 camere (in parte già previste nell'ambito dell'intervento del Rione Terra);
- Il programmato sviluppo del porto di Pozzuoli rappresenta un altro elemento strategico per il potenziamento della fruizione turistica della città, e per rispondere all'aumento della domanda diportistica, unitamente alla realizzazione del previsto terminal marittimo a monte con il rela¬tivo collegamento viario in tunnel con il porto.

Nuovi attrattori turistici
Il futuro sviluppo di Pozzuoli prefigurato dal Piano Regolatore Generale è basato in gran parte sulla trasformazione delle aree produttive centrali della città. La possibilità di convertire le isole industriali costiere in dismissione in centri di servizi aperti al pubblico può riorientare le forze economiche della città verso nuovi driver di reddito, finora negletti.
La riconquista non solo del rapporto col mare, ma anche con la città antica sommersa, testimone della lunga storia portuale della città, unita all'introduzione di infrastrutture ricettive di alta qualità ambientale e gestionale, e ancora, il potenziamento del porto e l'ottimizzazione della rete di accesso ai beni archeologici e culturali, e infine, il completamento del recupero del centro antico, contribuirà a sviluppare e consolidare nel tempo l'offerta di Pozzuoli nel mercato internazionale del turismo.
A tal fine sono stati individuati gli attrattori turistici conseguenti alla trasformazione strategica delle risorse fondiarie e infrastrut-turali della città:
- Attrattori naturalistici. Espansione e potenziamento della consistenza dei lidi occidentali mediante ripascimento delle spiagge e creazione di un "bord-walk" attrezzato con nuovi punti di accesso superiormente e inferiormente alla linea ferroviaria e riqualificazione dei bordi lago; realizzazione di nuovi parcheggi;
- Attrattori culturali. Realizzazione di interventi puntuali di interconnessione per l'accessibilità ai siti archeologici, Centro congressi e auditorium, Acquario e museo del mare, Centro attività archeologiche marine;
- Attrattori ricreativi. Sviluppo del porto turistico e dei servizi alla nautica da diporto, istituzione dell’Accademia Internazionale della Vela; realizzazione del Centro Visitatori e del Pa¬lazzo del Mare (riconversione del mercato ittico). Riqualificazione del Borgo Vicereale.
- Nuove strutture ricettive. Realizzazione di strutture alberghiere, ricettive e centri termali. Completamento strutture turistiche Rione Terra.
- Nuove strutture di supporto. Realizzazione di nuove attività commerciali e di servizio al turismo.

Viabilità ed accessibilità di progetto
Le nuove centralità individuate nelle aree sul mare con i relativi attrattori e attività dovranno essere supportate da nuove infrastrutture di trasporto.
Il potenziamento e ammodernamento delle linee ferroviarie e delle relative stazioni è già un dato di fatto e molti progetti sono in stato avanzato di elaborazione. Lo spostamento della linea ferroviaria in galleria nel tratto che attraversa il centro della città offre inoltre l'opportunità per riutilizzare il tracciato della vecchia linea per la realizzazione di un asse pedonale e per soli mezzi pubblici leggeri (navette) è l'istituzione di vaste aree pedonali in una Zona a Traffico Limitato estesa a diverse aree centrali.
Le aree costiere da riqualificare, i nuovi alberghi, le strutture museali e i centri servizi saranno supportati da nuove infrastrutture di parcheggio, di tipologia multipiano in elevazione e interrati.
L'accessibilità delle aree costiere sarà potenziata attraverso l'introduzione del collegamento in tunnel Tengenziale-Porto, a servizio anche del terminal marittimo di monte con il nuovo parcheggio interrato di scambio servito dalle navette leggere. Il terminal sarà configurato per ospitare la sosta dei veicoli da imbarcare sui traghetti del porto commerciale, riducendo significativamente il "peso" di questi ultimi sul sistema del traffico del lungomare.
Alcuni interventi puntuali saranno tesi a risolvere situazioni di traffico nodali ad oggi carenti o relative a necessità derivanti dalle nuove previsioni di sviluppo della città.

Piste ciclabili e percorsi pedonali
Il Masterplan prevede l'implementazione di pi¬ste ciclabili che, senza soluzione di continutà, percorrono tutta la linea di costa da Via Napoli a Lucrino, connettendosi al percorso in parte già esistente del lungo lago d'Averno.
Anche la percorribilità pedonale è stata garanti¬ta lungo tutta la costa con l'introduzione del "board walk" pavimentato in legno delimita il bordo a monte delle spiagge ed attraversa l'area ex-sofer fino al nuovo molo del porto.
La pedonalità è inoltre arricchita dai due nuovi percorsi archeologici trasversali che attraver¬sano il costone della Starza coprendo con scale o con mezzi meccanici i circa 40 metri di dislivello fra Via Campi Flegrei e il lungo mare, e che si uniscono alla sistemazione già prevista del vallone Mandria.

Riconversione dell’ex area industriale Sofer-Ansaldo Breda in Pozzuoli
Progettisti: GNOSIS Architettura


Il progetto, affidato allo studio Gnosis Architettura, ha come obiettivo la creazione di un nuovo spazio pubblico aperto alla città, che, fondendosi all’esistente, diventi generatore di nuove destinazioni, inserendosi nel più ampio disegno del masterplan generale dell’architetto Peter Eisenman.
Si offre così alla vita pubblica un lungo nastro di verde attrezzato, pensato come elemento di riconnessione della fascia costiera all’intera città, ed un ampia area dedicata a molteplici attività, fonti di nuova linfa per l’intero comprensorio puteolano.

Gli elementi fondamentali del progetto sono:
- creare uno spazio pubblico di alta qualità ambientale;
- relazionarsi con le testimonianze del passato recuperabili sull’area e con lo stesso centro storico, per fondere la nuova architettura alle preesistenze storiche;
- generare uno spazio brulicante di vita attraverso una molteplicità di funzioni ed attrattive.

Il tema del verde e degli spazi pubblici rappresenta un motivo dominante nella genesi del progetto, un elemento integrante e unificatore, declinato in diverse ipotesi progettuali.
In tal senso si vuole creare un grande parco attrezzato lungo il fronte a mare, accessibile a piedi direttamente dal centro città, che si snoda lungo tutta la fascia costiera dell’area, all’interno del quale trovano posto tre piazze a carattere urbano e piccole attività di ristorazione quali chioschi e bar, volti a dare vita allo spazio circostante e a promuovere la passeggiata sul lungomare. L’area è concepita come interamente pedonale e ciclabile. Per facilitare il flusso veicolare, alle spalle del complesso viene raddoppiata l’esistente via Fasano con un ampia strada interna al lotto, in collegamento con la Tangenziale di Napoli attraverso un asse viario in galleria e con Arco Felice mediante un nuovo sottopasso della linea ferroviaria.
Il progetto prevede la creazione di ampi parcheggi in gran parte coperti.
L’intera area, segnata com’è ora dalle direttrici individuate dai capannoni industriali, viene suddivisa per ambiti funzionali secondo la forte impronta a terra lasciata dalle stesse strutture produttive. Il recupero della memoria del sito, con la sua storia e le sue eredità, di dubbio valore architettonico, sopravvive nei ricordi tramite il forte disegno dell’impianto della fabbrica, che si recupera nell’alzato, peraltro molto contenuto.
All’estremità orientale della passeggiata, in prossimità del nuovo porto di Pozzuoli, all’ingresso pedonale principale all’area, si trova un ampia piazza a verde, prospiciente la darsena, la Piazza della Vela, segnata dal recupero di un fabbricato esistente e dagli edifici che accoglieranno il Centro di Culto, la sede dell’Accademia Internazionale della Vela ed il Reale Yacht Club Canottieri Savoia.

Conclusioni
Il progetto “Pozzuoli XXI” si fonda sulla sinergia Pubblico-Privato, nel rispetto delle normative, rappresentando già da ora un modello che potrà essere “esportato” nei contesti nazionali e internazionali.
L’obbiettivo centrale è quello di creare un vero e proprio polo attivo per favorire il potenziamento e lo sviluppo dei quattro settori chiave per l’economia e la vita di questo territorio: i trasporti, il commercio, il turismo e lo sport.
Ritrovando il suo naturale sbocco sul mare, Pozzuoli torna cosi ad essere centro di confronto e scambio tra la produttività campana e il Mediterraneo, interlocutore privilegiato per il commercio internazionale, luogo d’accoglienza turistica e centro di cultura.
Tutti gli interventi previsti condividono una solida fattibilità tecnico-economica, e costituiscono gli ingranaggi del volano di rilancio proposto per la città di Pozzuoli. Le ricadute positive sull’occupazione saranno molteplici e, quel che più conta, durevoli.
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