scuola materna "l'orma" | Paolo ALPE

rosta / Italy / 2007

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La realizzazione dell’asilo nido e della scuola materna mira a soddisfare le esigenze di una politica a favore della famiglia, evidenziata dalla comunità rostese e condivisa dalle comunità limitrofe, anche in considerazione della recente crescita demografica del Comune di Rosta per mezzo dell’insediamento, all’interno del territorio comunale di decine di giovani famiglie, ovvero di famiglie appena costituitesi.
Gli edifici progettati sorgono, in contiguità, all’interno di un’area residenziale satura. La scuola materna e l’asilo nido hanno tipologia architettonica analoga e coerente con il contesto in cui sono state realizzate valorizzando lo stesso, il comparto urbanistico e l’intero territorio comunale.
I vantaggi peculiari derivanti dalla localizzazione dei due edifici scolastici sono riassumibili nella possibile interconnettività tra le attività didattiche dell’asilo nido e della scuola materna, nonché nella realizzazione di un unico polo scolastico della prima infanzia e dell’età prescolare.
L’idea progettuale realizzata prosegue la filosofia progettuale ispirante il progettista incaricato della stesura del progetto preliminare. L’elemento ispiratore della disposizione planimetrica è l’orma, nella cui pianta sono ospitati gli spazi a servizio della scuola (cucine, spogliatoi, dispensa, etc.) e, nelle cui dita sono ospitati gli utenti di riguardo dell’opera: i bambini. Allegoricamente: l’orma, nel suo complesso, vuole simboleggiare il primo passo lungo la strada della formazione personale e scolastica; la pianta fornisce l’appoggio alle dita protese in avanti verso il futuro.
Dal punto di vista geometrico, semplificando l’impronta sul terreno, la planimetria dell’edificio è descrivibile come un poligono ospitante una zona filtro-accoglienza – colloqui, i servizi igienici, cucina, refettorio, spogliatoi ed uno spazio superficialmente esteso dedicato alle interattività tra sezioni.
Le sezioni riservate all’ospitalità degli scolari sono invece racchiuse all’interno di spazi rettangolari (dita dell’orma), disposti ortogonalmente a tre dei lati della poligonale di cui sopra, e dove trovano localizzazione uno spogliatoio-filtro, i servizi igienici di sezione e l’aula dedicata allo spazio all’attività a tavolino e speciali.
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Attraverso una progettazione integrata dell’opera si è potuto raccogliere un insieme di peculiarità qualificanti:
1. Realizzazione della copertura con struttura di in legno lamellare a vista e manto in lamiera di rame;
2. Posa in opera, (nelle aree destinate ad accogliere i bambini), di pavimentazione lignea a listoni;
3. La riduzione del numero di spigoli vivi formati dalle murature. Si è fortemente ricercata la limitazione della presenza di possibili pericoli localizzati lungo i percorsi ed all’interno degli ambienti destinati ai bambini in tenera età. In ogni caso, nelle limitate localizzazioni dove si presentano “spigoli vivi”, sono stati posti in opera paraspigoli in materiale plastico anti-urto;
4. Adozione di una forma geometrica simmetrica, permettente la tipizzazione dell’orditura della copertura lignea e la razionalizzazione degli elementi tipologici strutturali; è garante di ottima inerzia geometrica nei confronti delle azioni orizzontali, sollecitanti la struttura, quali: vento ed azioni sismiche.
5. Adozione di un sistema di riscaldamento a pavimento capace di ricreare situazioni di estremo comfort anche per gli esigenti utenti dell’opera manifestanti una naturale predilezione per il gioco a terra, attività solitamente provocante sensazioni disagevoli conseguentemente il contatto con superfici fredde;
6. Adozione di un sistema di riscaldamento a pavimento capace di ricreare moti convettivi naturali attraversanti omogeneamente tutta la stratigrafia spaziale delle aree destinate ad ospitare i bambini. Contemporaneamente, si è ottenuto di ridurre sensibilmente il numero di elementi radianti, metallici, possibili ostacoli alla presenza di animati utenti.
7. Adozione di un sistema di riscaldamento a pavimento utilizzante acqua riscaldata a bassa temperatura, generata da una caldaia a condensazione recuperante parte dell’energia che andrebbe dispersa e quindi generante costi di esercizio minori rispetto ai sistemi di riscaldamento usuali.
Particolare attenzione è stata prestata all’esposizione solare degli spazi ospitanti i bambini, cercando di sfruttare al meglio le ore di insolazione invernale e di ridurre quelle estive con la realizzazione di un sistema di pensiline. Attraverso la creazione di ampie zone d’ombra e pozzi di luce si inteso alimentare una serie di moti convettivi intorno gli edifici sviluppatisi esclusivamente attraverso il materializzarsi di masse di aria calda e fredda che, naturalmente, tendono a mescolarsi.
Le ampie finestrature terminanti la copertura dell’atrio verso le sezioni sono in grado di ingenerare moti convettivi naturali, attraverso l’”effetto Venturi”, ricreando condizioni naturali di comfort anche all’interno dell’edificio.

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    Project details
    • Year 2007
    • Work started in 2005
    • Work finished in 2007
    • Client comune di Rosta
    • Contractor C.G.V. S.r.l.
    • Status Completed works
    • Type Kindergartens / Schools/Institutes / Interior Design
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