Nuovo Teatro Comunale “Luigi Russolo”

Ristrutturazione ed ampliamento Portogruaro / Italy / 2009

1
1 Love 4,987 Visits Published
PROGETTAZIONE:
ARCHITETTURA:
STUDIO AMATI ARCHITETTI
ARCH. ALFREDO AMATI (CAPO PROGETTO)
ARCH. Federica Finanzieri
arch. Marta Silvestrini

STRUTTURE:
ING. LAMBERTO BRISEGHELLA

IMPIANTI:
STEAM. S.R.L.

ACUSTICA:
ARCH. ELEONORA STRADA

DIREZIONE LAVORI:
STUDIO AMATI ARCHITETTI
ARCH. ALFREDO AMATI
ARCH. ROMINA SAMBUCCI

COORDINAMENTO SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE:
ARCH. ROMINA SAMBUCCI

COORDINAMENTO SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE:
ING. MASSIMO ZANET

COLLABORATORI:
ARCH. FEDERICA GIORDANO
ARCH. MARIA LUISA GIOFFREDI
ARCH. ALESSANDRO BALASSO
ARCH. MASSIMO GIOVANNETTI
ING. LAURA CATACCHIO
ING. JR. MARCO LUCIDI
GEOM. GIANLUCA ABBATI

RENDERING:
CHRISTOPHER STACK

La sfida degli architetti in questo caso, partendo dall’idea originaria del progetto Preliminare redatto dall’Area Lavori Pubblici, è stata quella di calare all’interno della struttura edilizia esistente un nuovo organismo in grado di assolvere tutte le moderne funzioni richieste dallo spettacolo. Tutto ciò svuotando, consolidando, integrando e implementando il complesso originario.
Come si evince osservando l’involucro esterno infatti, al nucleo originario del teatro, che ospita la sala, si affianca il nuovo volume della torre scenica, la macchina che, grazie alle sue caratteristiche funzionali e tecniche, consente al teatro rinnovato di mandare in scena qualunque tipo di spettacolo, dal concerto al balletto, dalla prosa alla lirica, dal cinema alla conferenza.
Proprio per ottimizzare al massimo le potenzialità del complesso, particolare attenzione è stata posta in fase di progettazione a due aspetti funzionali.
Il primo aspetto riguarda l’assetto della platea e della galleria. Un attento studio ha consentito infatti di configurare questi spazi in modo da permettere una buona visibilità ed un buon ascolto in qualunque punto della sala, compatibilmente con i problemi legati alla altimetria del corpo di fabbrica, estremamente condizionata dalla presenza della falda acquifera superficiale e dalla presenza delle fondazioni esistenti.
Il secondo aspetto ha interessato invece la conformazione della nuova torre scenica che, realizzata ex novo al posto del vecchio palcoscenico, è stata concepita come una vera e propria macchina teatrale, per conformazione, dimensioni e dotazioni. Le dimensioni del palcoscenico e del boccascena, la presenza della fossa dell’orchestra, le dotazioni degli spazi per gli artisti, le attrezzature previste rendono questo organismo il vero cuore pulsante del complesso.
Il linguaggio architettonico utilizzato, soprattutto all’esterno, denuncia chiaramente le funzioni che vi si svolgono, rendendo subito evidente al cittadino l’immagine della sua rinnovata vitalità.
Mentre all’esterno si prediligono materiali tradizionali (pietra, intonaco, vetro) utilizzati però in chiave moderna, all’interno della sala il legno fa da padrone, con differenti finiture e modalità di posa per generare un involucro acusticamente adatto alle funzioni che vi si svolgono.
Altro importante aspetto che in fase di progettazione ha richiesto approfondimenti è stato il problema legato agli spazi per il pubblico. Gli ambienti esistenti, seppure ottimizzati, non consentono infatti una dotazione di spazi di relazione compatibile con la capienza della sala.
Si è cercato quindi di inserire, seppure con dimensioni minime, tutte le funzioni indispensabili negli ambienti a disposizione (biglietteria, guardaroba, bar, servizi igienici) lasciando però al foyer un ambiente che diventa bene utilizzabile solo in continuità con il cortile coperto della scuola di musica limitrofa.
In questo modo il pubblico può transitare e sostare, prima, dopo e durante gli eventi in programmazione, in spazi confortevoli e altamente rappresentativi. Infatti la presenza della antica magnolia all’interno del cortile, dalla quale si è fortemente voluta la conservazione e la integrazione nella struttura edilizia, rappresenta un segno della storia della città e del teatro stesso.
In fase di progettazione esecutiva infine, l’attenzione dei progettisti si è concentrata, oltre che nella definizione puntuale delle soluzioni architettoniche scelte in fase di progetto definitivo, anche nella integrazione delle altre progettazioni specialistiche, quali quella delle strutture e quella degli impianti, nell’organismo architettonico così concepito.
Naturalmente ogni scelta è stata effettuata rispettando le normative vigenti in termini di sicurezza, di superamento delle barriere architettoniche (il teatro è infatti completamente accessibile), di ambiente.
1 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    PROGETTAZIONE: ARCHITETTURA: STUDIO AMATI ARCHITETTI ARCH. ALFREDO AMATI (CAPO PROGETTO) ARCH. Federica Finanzieri arch. Marta Silvestrini STRUTTURE: ING. LAMBERTO BRISEGHELLA IMPIANTI: STEAM. S.R.L. ACUSTICA: ARCH. ELEONORA STRADA DIREZIONE LAVORI: STUDIO AMATI ARCHITETTI ARCH. ALFREDO AMATI ARCH. ROMINA SAMBUCCI COORDINAMENTO SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE: ARCH. ROMINA SAMBUCCI COORDINAMENTO...

    Project details
    • Year 2009
    • Work started in 2008
    • Work finished in 2009
    • Client Comune di Portogruaro (VE)
    • Status Completed works
    • Type Theatres
    • Websitehttp://www.studioamati.it
    Archilovers On Instagram
    Lovers 1 users