palazzo macchine | Vincenzo Bafunno

Progettazione e realizzazione di un opificio industriale dedicato alla commercializzazione e all'assistenza di macchine e attrezzature per l'edilizia.
L'opera è stata progettata e realizzata in collaborazione con lo studio dell'ing. Delio Cota ed è ricca di particolari architettonici strettamente legati alla movimentazione della terra e alle sue macchine.
L'edificio è caratterizzato da quattro blocchi di cui tre sono visibili sul prospetto principale: il blocco a sinistra è caratterizzato da un prospetto più basso e con finestroni più piccoli ed è adibito al servizio ricambi; il blocco centrale costituisce l'ingresso principale dove vi è la reception, gli uffici amministrativi e direzionali, la sala conferenze e la caffetteria, il prospetto è caratterizzato da una grande vetrata sormontata da una pensilina in metallo che simboleggia la benna di un escavatore la quale crea un varco nel muro in blocchi color tufo dello spessore di circa 70 cm; inoltre è visibile un semicilindro in cui è posizionato il vano scala curvilineo che identifica un pistone idraulico, nel vano scala sono alloggiati i corpi illuminanti posizionati all'interno di una dentellatura che simboleggia un ingranaggio meccanico;inoltre, il blocco a destra è sede di una grande sala di esposizione la quale può contenere macchinari di grandi dimensioni, infatti il prospetto risulta più alto di quello di sinistra ed è costituito da delle grandi finestre i cui cristalli superano l'altezza di quattro metri; infine, l'ultimo blocco posto nella parte retrostante dei suddetti blocchi è adibito ad officina meccanica.
La hall di ingresso è caratterizzata da un doppio volume in cui si affacciano le balaustre curvilinee del piano superiore; l'impressione che si ha all'interno è quella di una cava e precisamente gli elementi orizzontali dei controsoffitti simboleggiano la stratigrafia del terreno.