casa F | alessandro campetti architetti

Il progetto prevede la realizzazione di un piccolo edificio residenziale composto da un'unica unità immobiliare che si sviluppa su due livelli oltre al livello seminterrato parzialmente  adibito a portico aperto.

L’edificio si trova in un area residenziale sviluppata negli anni sessanta del secolo scorso con abitazioni di tipo economico realizzate in lotti di dimensioni limitate antecedentemente all’entrata in vigore della legge urbanistica nazionale che ha imposto nuovo minimi per le distanze tra edifici e dai confini  confinante con il complesso dell’hotel Astoria, che incombe a sud a confine con la strada privata di penetrazione.

Proprio l’esiguità  dello spazio a disposizione è divenuta uno degli elementi generatori del progetto ;la necessità di separare i percorsi dei veicoli dalle aree destinate a giardino, ha suggerito la realizzazione di un portico seminterrato aperto nella zona nord del lotto accessibile per mezzo di rampa con modesta pendenza; la disposizione determina il confinamento dei percorsi veicolari nella fascia ovest del lotto, in diretta comunicazione con l’accesso dalla strada di servizio. In questo modo l’area con esposizione favorevole  a sud- est può essere destinata a giardino. Il nuovo edificio si estende verso  sud ampliando il sedime preesistente  e consentendo di collocare il soggiorno nell’ unica posizione   che ha  un cono  visuale libero verso sud est.

Lo sviluppo interno dell’edificio  segue lo stesso concetto delle aree esterne , ad ovest la fascia dei servizi e dei percorsi,  ad est  le aree dedicate alle stanze ed al living.

Le forme dell’edificio sono in parte vincolate  da necessità di tipo normativo utilizzate come pretesto per modellare  il volume  con  deviazioni appena percettibili  che lo  ammorbidiscono.  Alcuni spazi  aperti  sono ricavati seguendo il principio della sottrazione,  portici terrazzi ed ingresso sono ottenuti scavando all’interno di un volume perentorio di sobria concezione contemporanea , un volume dove le forature  sono definite in relazione ai coni visuali interressanti  e non secondo simmetrie precostituite;  la stessa copertura ,concepita per accogliere il necessario  impianto fotovoltaico è caratterizzata da una sagomatura che mitiga il rigore della forma.