"Le vie en vert" Secondo Classificato | mauro di criscenzo

Fin dai primi momenti, abbiamo inteso l’esperienza di progettazione nell’area del centro storico di Pavia come un’importante possibilità di interpretazione della città nel suo divenire e nelle sue diverse rappresentanze più proprie, per definire un sistema di trasformazione del paesaggio urbano concreto, che possa ispirare processi di partecipazione e aggregazione.
Intendiamo l’identificazione come il “sentirsi a casa”, pensiamo al paesaggio come “scenario di vita” di contro alla falsa distinzione tra paesaggio “verde” e “costruito” tra aspetti “funzionali” e “ambientali”; un Organismo complesso, in evoluzione, in cui la continua interazione delle sue matrici naturali, antropiche, umanistiche, percettive, acquisisce lo Status di Unico Sistema Vitale. Non quindi, paesaggio museo, anche in un contesto così importante come quello di Pavia, ma laboratorio paesaggio, nel senso dello scambio e dell’integrazione non “mimetica”.

Il nostro progetto non vuole essere solo uno studio di elementi di arredo urbano, ma cerchiamo di approcciare il tema della comunicazione in città attraverso un supporto metodologico che nasce dalla volontà di ridefinire, interpretare, recuperare e riconoscere il paesaggio urbano pavese. In sintesi si intende creare un metodo da utilizzare per elaborare e condividere una soluzione urbana piuttosto che offrire una soluzione meramente formale rivolta ad un singolo oggetto di arredo.
La ri-significazione che si desidera realizzare è rivolta, non specificatamente ad un’area, ma ad un intero sistema già esistente, la cui complessità non è comprensibile se si trascura di considerare l’organismo territoriale nel quale le aree sono inserite come un organismo vivente: la città. Un’operazione concettuale per riconnettere una serie di luoghi individuati nelle piazze del centro storico di Pavia recuperando il significato tradizionale di comunicazione di tipo “fisico”, attraverso il verde, attraverso la natura, attraverso i fiori.
Comunichiamo per mezzo della natura, riscoprendo il luogo della piazza, del corso, del cortile, riscopriamo la nostra identità, i posti dove intere generazioni hanno stretto mani e si sono incontrate, in altre parole ritroviamo la gioia di incontrarci negli spazi dell’identità cittadina, spazi fisici e non virtuali.
Abbandoniamo la piazza virtuale del social network e comunichiamo nelle piazze di Pavia con i fiori!!!!! Questo è lo slogan dell’intero intervento.