L’ALBERO ABITATO | Davide Canali

Sin dal giorno della sua inaugurazione, era apparso chiaramente che il nuovo centro di ricerca IRST, avrebbe in breve tempo necessitato di maggiori spazi rispetto a quelli recuperati dal vecchio ospedale di Meldola. Incastonato nel tessuto residenziale del paese ed in prossimità con l’alveo fluviale, sono di fatto escluse ogni possibilità di ampliamento in orizzontale mediante la costruzione di nuovi corpi di fabbrica da addossare alle strutture esistenti. L’unica possibilità di ampliamento viene offerta dalla palazzina di testata, che con la sua copertura piana permette una sua sopraelevazione realizzando un telaio in acciaio che «abbraccia» l’attuale volume. All’interno dei tre piani che vengono aggiunti possono ospitati gli uffici direzionali e gli ambienti di rappresentanza della struttura. All’esterno il nuovo manufatto è costituito da una pelle in legno dall’aspetto «poroso» con pieni e vuoti che ricordano la corteccia di un albero.