ISOLA DELLE ARTI | Domenico Falci

Tesi di laurea Venice / Italy / 2016

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Il bando richiedeva che il progetto fosse inserito nell’area che intercorre tra Piazza San Marco e Parco delle Rimembranze. Analizzando la suddetta area, da un punto di vista planimetrico e morfologico, ho ravvisato in Viale Garibaldi un asse incisivo all’interno del tessuto urbano.Ortogonale all’omonima via - interrata nel 1807 - Viale Garibaldi si presenta come una passeggiata alberata che, visivamente ha il suo punto di arrivo nella laguna.La mia idea è stata quella di prolungare l’asse già forte del Viale Garibaldi, creando una promenade sulla laguna che permetta la continuazione della passeggiata su terraferma, abbattendo così il muro immaginario dato dalla linea costiera.La promenade si articola in due “momenti”: la prima parte, pianeggiante, è lunga 110m. In essa insiste una piazza orientata parallelamente all’asse costiero - capace di ospitare mostre, estemporanee, concerti, spettacoli di varia natura artistica - concettualmente un modo per segnare il rapporto tra la terraferma e il progetto, prima che quest’ultimo diventi una vera a propria isola.La seconda parte della promenade, lunga anch’essa 110m, presenta una pendenza dell’8%. Tale inclinazione permette il piazza, punto d’arrivo della passerella architettonica.Il differente livello è stato progettato per assicurare alla piazza un ruolo centrale.La piazza come centro nevralgico del progetto, punto intermedio tra il livello superiore e inferiore delle architetture, che si innestano l’una in rapporto con l’altra, creando l’isola delle arti.Altro aspetto che ha portato a sopraelevare l’architettura, tramite l’inclinazione della promenade, è stata la necessità di consentire il passaggio di mezzi marittimi anche sotto la passerella, rendendo così circumnavigabile il progetto.La lunghezza complessiva della passerella architettonica è di 220m, lunghezza che ha consentito il posizionamento dell’isola frontalmente al Giardino della “Biennale di Venezia”, tale scelta è stata pensata per creare un entourage artistico - culturale nella zona Castello.Quindi l’architettura è raggiungibile via terra, tramite la  promenade e, la presenza di un molo dedicato, permette di raggiungerla anche dalla laguna.

 Le architetture che gravitano intorno alla piazza sono:

_auditorium: struttura con capienza pari a 936 spettatori.L’ingresso principale, posto allo stesso livello della piazza, introduce al foyer che ospita la biglietteria, il guardaroba e i servizi.Dal foyer si raggiunge la platea, dove le poltrone si innestano su gradoni che consentono la pendenza necessaria ad un’ottima visuale sul palco. Le sedute si alternano in otto blocchi quadrati da 13 posti per 9 file Il controsoffitto della sala presenta un andamento segmentato, studiato per rendere al meglio l’aspetto acustico.Il palco, profondo 10m e largo 20m, ospita la fossa dell’orchestra che si inserisce lungo il proscenio.Nel retropalco sono presenti i camerini e l’accesso per il carico/scarico delle scenografie e del materiale voluminoso direttamente dal mare, tramite una pedana.L’auditorium è accessibile anche dal molo: gli ospiti, dopo aver attraccato le proprie imbarcazioni, possono accedere al foyer percorrendo la rampa attigua alla sala.

 _museo: struttura composta da un blocco a forma di parallelepipedo regolare, sovrastato da due L’area che si interpone tra i due blocchi assume la funzione di cinema all’aperto, grazie all’inserimento di una tribuna e di uno setto-schermo per le proiezioni.La scelta di rendere un ambiente unico al piano sottostante e dividere le aree sovrastanti è stata dettata dalla volontà di creare un percorso che sia libero, in quanto non esistono ambienti confinati, e al contempo “obbligato” poiché il visitatore si trova indirizzato in modo naturale a percorrere un tragitto in modo da effettuare una visita completa.Guardando in sezione longitudinale il museo, si ravvisano due doppie altezze nell’architettura, corrispondenti in copertura a due lucernai e al piano terra a due bucature del pavimento che incorniciano due specchi d’acqua della laguna.Lucernaio e specchio d’acqua hanno stessa forma e stessa dimensione, sono perfettamente in asse, in modo da creare un gioco visivo tra cielo e acqua. L’interno del museo presenta dei setti che hanno sia una  funzione strutturale (quelli al piano inferiore sorreggono infatti la porzione superiore) che espositiva, poiché sono utilizzati per il collocamento delle opere d’arte.

 _struttura polifunzionale: articolata su tre livelli, si innesta sul versante occidentale della piazza, con orientamento in direzione Isola di San Giorgio Maggiore.L’accesso al complesso può avvenire tramite l’ingresso principale, posto a livello della piazza, o attraverso un tunnel esterno che collega detto ingresso al piano inferiore. In possibile recarsi direttamente al bar/ristorante o, attraverso una scala adiacente al muro perimetrale, salire al piano superiore che vede allocata la biblioteca.Al nucleo principale del complesso si innestano tre corpi che fuoriescono a sbalzo:

-    un blocco a pianta quadrata contenente due sale video, aggettanti sulla laguna.

-    una fossa di lettura con forma parallelepipeda. Un affaccio dove è possibile sedersi e godere dello splendido paesaggio lagunare.

-    una terrazza prospiciente la piazza, di forma triangolare. Tale forma è data dall’intersezione della pianta quadrata dell’architettura con l’asse principale della promenade.

Il progetto pensato come continuazione dell’asse di Viale Garibaldi ravviva il rapporto tra Venezia e la laguna, stabilendo nuovi legami e contatti con il tessuto storico urbano.La visione di Venezia quale città viva e dinamica si adatta perfettamente all’idea con la quale sono stati progettati gli spazi. Essi sono centri propulsori sul piano culturale e artistico; sono luoghi privilegiati di incontro, di dibattito, di riflessione e di festa, in cui è possibile ritrovarsi ma anche perdersi.E’ un’isola nell’isola, raggiungibile sia da terra grazie alla passeggiata pedonale che dal mare, grazie al molo. L’isola delle arti rappresenta un passaggio tra mare e terra, un organismo di mediazione tra solido e liquido, che dalle finestre, dalle terrazze e dai diversi moli, offre spettacolari viste sulla laguna e sulla città di Venezia.

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    Il bando richiedeva che il progetto fosse inserito nell’area che intercorre tra Piazza San Marco e Parco delle Rimembranze. Analizzando la suddetta area, da un punto di vista planimetrico e morfologico, ho ravvisato in Viale Garibaldi un asse incisivo all’interno del tessuto urbano.Ortogonale all’omonima via - interrata nel 1807 - Viale Garibaldi si presenta come una passeggiata alberata che, visivamente ha il suo punto di arrivo nella laguna.La mia idea è stata quella di prolungare l’asse già...

    Project details
    • Year 2016
    • Status Research/Thesis
    • Type Public Squares / Parking facilities / Multi-purpose Cultural Centres / Theatres / Museums / Concert Halls / Libraries / Cinemas / Conference Centres / Pavilions / Bars/Cafés / Restaurants / Art Galleries / Exhibitions /Installations / Bridges and Walkways / Book shops / Media Libraries
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