Restauro palazzo Cottone di Altamira | Giacomo Alessio
Palermo / Italy / 2009
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Il palazzo, nel suo processo trasformativo, da dimora nobiliare ad uso abitativo collettivo, è ancora riconoscibile ed analizzabile, malgrado le alterazioni apportate dagli interventi edilizi eseguiti nel corso dell’Ottocento, pertanto il suo massimo valore architettonico è stato nel 700, manifestandosi con prodigioso virtuosismo in elementi tardo-barocchi, unico nel suo genere per dare quel stile Rococò.
Il lavoro di restauro, svolto nella fase di cantiere, è stato quello di rintracciare, tutte le indicazioni degli elementi miracolosamente sopravvissuti a successivi processi trasformativi, per consentire di riproporre le antiche configurazioni del palazzo, facendo prevalere un’immagine architettonica, la cui espressività figurale si esaltata proprio dalla compresenza di elementi eterogenei.
La dismissione accurata degli intonaci hanno svelato, antiche configurazioni nel cornicione, nel portale, nelle mensole dei balconi, (dentelli) le lesene in stucco bianco marmorino che definiscono la specchiatura centrale ed i bugnati laterali, nonché le decorazioni in foglia d’oro dell’edicola presente all’interno del vani scala, celate da strati di calce o di semplice imbiancature, sono riemerse, strappate all’incuria dei secoli.
Il lavoro di restauro, svolto nella fase di cantiere, è stato quello di rintracciare, tutte le indicazioni degli elementi miracolosamente sopravvissuti a successivi processi trasformativi, per consentire di riproporre le antiche configurazioni del palazzo, facendo prevalere un’immagine architettonica, la cui espressività figurale si esaltata proprio dalla compresenza di elementi eterogenei.
La dismissione accurata degli intonaci hanno svelato, antiche configurazioni nel cornicione, nel portale, nelle mensole dei balconi, (dentelli) le lesene in stucco bianco marmorino che definiscono la specchiatura centrale ed i bugnati laterali, nonché le decorazioni in foglia d’oro dell’edicola presente all’interno del vani scala, celate da strati di calce o di semplice imbiancature, sono riemerse, strappate all’incuria dei secoli.
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Il palazzo, nel suo processo trasformativo, da dimora nobiliare ad uso abitativo collettivo, è ancora riconoscibile ed analizzabile, malgrado le alterazioni apportate dagli interventi edilizi eseguiti nel corso dell’Ottocento, pertanto il suo massimo valore architettonico è stato nel 700, manifestandosi con prodigioso virtuosismo in elementi tardo-barocchi, unico nel suo genere per dare quel stile Rococò. Il lavoro di restauro, svolto nella fase di cantiere, è stato quello di rintracciare,...
- Year 2009
- Work started in 2008
- Work finished in 2009
- Client La Vardera Giuseppe amministratore
- Status Completed works
- Type Restoration of old town centres / Monuments
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