Made in Cloister | kellerArchitettura

Naples / Italy

14
14 Love 4,176 Visits Published

RESTAURO E RICONVERSIONE
Il restauro del chiostro piccolo cinquecentesco della Chiesa di Santa Caterina a Formiello è stato il punto di partenza del progetto di riconversione Made in Cloister.


L’intero complesso monumentale cinquecentesco, trasformato in opificio dai Borbone, fallì dopo l’Unità d’Italia. Da allora iniziò un lento e inarrestabile degrado; molti spazi vennero occupati da attività non adatte alla storia del luogo: prima un saponifico poi addirittura gli spazi vennero occupati da rimesse per automobili.


Il chiostro piccolo, in particolare, negli anni era stato frazionato in diverse proprietà. Tutte le arcate del porticato furono chiuse, alcune colonne in piperno abbattute, per consentire le manovre ai camion e gli affreschi che decoravano le pareti interamente coperti. Nell’atrio principale, era stata costruita addirittura una palazzina a due piani destinata a uffici.


Da questa condizione di degrado è partito il progetto di restauro, teso a trasformare il chiostro in un centro espositivo e di performance artistiche multidisciplinari aperto alla città.


Il progetto architettonico, realizzato dallo studio Keller Architettura dell’architetto Antonio G. Martiniello , (anche imprenditore per il 50% dell’intera operazione economica )ha voluto donare un’omogeneità attraverso il rispristino delle antiche spazialità: dapprima liberando le arcate cinquecentesche del porticato dalla muratura e successivamente riportando il suolo alla quota originaria e ripristinando inoltre li spazi dell'atrio, abbattendo la palazzina.


Anche la lanterna lignea borbonica, raro esempio di archeologia industriale ottocentesca, è stata interamente restaurata, riportando alla luce il legno di castagno nel corso degli anni ricoperto da strati di vernice, e trasformandola nel cuore pulsante e simbolo del progetto; questa diventerà il centro della copertura in etfe, finanziata con il crowdfunding su Kickstarternel 2013.


Infine, grazie ad un accordo con l’Accademia di Belle Arti di Napoli, dal gennaio del 2015, gli studenti della classe di restauro si stanno occupando del rispristino della superfice pittorica delle lunette affrescate poste sotto il porticato.


RIGENERAZIONE URBANA
La creazione di un network di imprese creative, l’identificazione di altre aree all’interno del complesso monumentale da poter riconvertire, il coinvolgimento di artisti e designer internazionale, lo scambio con la comunità locale, il dialogo con i musei e le istituzioni educative del territorio, il coinvolgimento degli artigiani nel processo creativo, sono le attività che Made in Cloister porta avanti per un progetto di rigenerazione urbana del quartiere.


Made in Cloister ha ispirato e promosso la creazione di un cluster culturale coinvolgendo diversi soggetti (locali, nazionali e internazionali) i quali, ciascuno con la propria vocazione, contribuiscono e contribuiranno alla riconversione del complesso monumentale di Santa Caterina a Formiello .


Ad oggi il cluster include, oltre alla Fondazione Made in Cloister e ad alcune storiche botteghe artigianali, lo studio degli artisti di fama internazionale Jimmie Durham e Maria TherezaAlves e la loro associazione; la galleria d’arte contemporanea di Dino Morra; la sede di Officine Gomitoli, progetto della cooperativa sociale Dedalus; il coworkingIntoLab; il Lanificio25 e l'Associazione Carlo Rendano; lo studio di arti performative della coreografaValeria Apicella ed infine il centro yoga Yoga Al Lanificio.


Lo studio Keller Architettura dell’architetto Antonio G. Martiniello, partendo da un censimento per individuare le diverse aree, le proprietà e le destinazioni d’uso presenti sull’intero complesso di circa 15000 mq, ha elaborato un gigantesco progetto architettonico di riconversione.


Il frazionamento degli spazi, emerso dallo studio di architettura, ha chiarificato l’obiettivo principale del progetto di rigenerazione urbana: la necessità di studiare il territorio circostante, individuando le azioni da compiere per riqualificare l’intero complesso in modo che ne potesse beneficiare tutto il quartiere. All’interno del complesso erano presenti alcune destinazioni d’uso da mantenere (le botteghe artigianali già presenti), alcune da inserire all’interno dell’ex Lanificio (cluster culturale), ma soprattutto alcune da delocalizzare poiché incompatibili con il progetto di valorizzazione culturale e sociale (le varie fabbriche presenti).


La combinazione di tutti questi elementi e la strategia di essere aperti allo scambio con altre realtà della produzione creativa in contesti internazionali, conferirà al chiostro un carattere di preziosità con l’obiettivo di diventare un polo di attrazione e di rinascita del quartiere attraverso i motori della creatività e della formazione.


Made in Cloister è inoltre tra i fondatori e partner dell'Associazione I love Porta Capuana che punta alla valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale e alla costruzione di una rete tra commercianti e produttori locali, per la diffusione della cultura, dell’arte e della legalità.

14 users love this project
Comments
View previous comments
    comment
    user
    Enlarge image

    RESTAURO E RICONVERSIONE Il restauro del chiostro piccolo cinquecentesco della Chiesa di Santa Caterina a Formiello è stato il punto di partenza del progetto di riconversione Made in Cloister. L’intero complesso monumentale cinquecentesco, trasformato in opificio dai Borbone, fallì dopo l’Unità d’Italia. Da allora iniziò un lento e inarrestabile degrado; molti spazi vennero occupati da attività non adatte alla storia del luogo: prima un...

    Project details
    • Status Completed works
    Archilovers On Instagram
    Lovers 14 users