Casa quadrifamigliare a basso consumo energetico - Costozza | Aldo Lamparelli

Costozza / Italy / 2009

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L'edificio si articola su tre piani fuori terra di cui uno attico arretrato sui quattro lati rispetto alla cornice dell' edificio e su un piano interrato che ospita le autorimesse e i locali di servizio degli appartamenti al piano terra.
Il piano interrato si raggiunge mediante una rampa carrabile posta interamente sul lato nord; sullo stesso fronte, una scala comune di collegamento, mette in comunicazione il piano primo (ed il piano terra) con il piano interrato. Sono previste quattro autorimesse (di cui due in grado di ospitare due autovetture). Per due di esse è previsto un collegamento diretto con i locali di servizio alle due abitazioni al piano terra, a loro volta collegate con le stesse mediante scala interna che porta al soggiorno. I locali interrati di servizio dispongono (scostandosi dalla consueta soluzione a “bocca di lupo”) di ampia superficie vetrata e sono messi in comunicazione con il giardino esterno attraverso un ampio “cavedio” ed una scala di servizio, all'esterno. Si tratta di una soluzione tesa a rileggere la funzionalità dei locali interrati, garantendo agli stessi luce e ventilazione per gli spazi interni, e protezione, anche visiva, delle parti a cielo aperto. Esse che possono assumere differenti modalità d'uso (ad esempio: il cavedio consente di stendere la biancheria mantenendo privacy e ordine visivo al piano terra; è possibile dedicarsi al “barbecue” anche nelle giornate ventose perché protetti; si utilizza la parte finestrata sotto quota come fonte di energia passiva nei mesi invernali, garantendo così, maggiore salubrità ai locali adiacenti, ecc.). Il piano terra prevede la sistemazione a verde privato di complessivi 92,77 mq, l'accesso alle proprietà avviene mediante proprio cancello privato per le abitazioni a piano terra e tramite cancello in comune per le due abitazioni al piano superiore. Gli appartamenti al piano terra hanno caratteristiche del tutto simili tra loro, vista la simmetria centrale dell'edificio. L'accesso all'abitazione avviene dai fronti est ed ovest in posizione pressoché baricentrica rispetto alla casa. La parte sud è occupata dalla zona giorno e dalla scala di comunicazione con l'interrato, la zona notte prevede due camere di cui una matrimoniale e due bagni.
Gli appartamenti al piano primo sono raggiungibili attraverso una scala esterna posta a nord (in continuità con quella di collegamento al piano interrato) terminante in un ballatoio di accesso alle abitazioni. Queste sono disposte su due livelli. Al primo sono collocate: la cucina ed il soggiorno-pranzo, con affaccio a sud su ampia terrazza. L'illuminazione di questi spazi eccede abbondantemente le dimensioni minime di legge, riconoscendo alla luce un ruolo decisivo per il benessere di chi per anni vivrà quegli spazi (i ridotti coefficienti di trasmittanza dei moderni serramenti con vetri basso-emissivi garantiscono un elevato contenimento energetico nella stagione invernale ed una ridotta permeabilità della radiazione solare nei mesi estivi). Le grandi superfici vetrate consentono un rapporto diretto di continuità tra spazi interni ed esterni, in particolare per i locali nei quali si trascorre maggior tempo come quelli della zona giorno. La grande vetrata posta a chiusura del soggiorno diviene sfondo visuale sin dall'ingresso all'abitazione. La continuità, non solo visiva ma d'uso, tra interno ed esterno, ha caratterizzato da sempre l'abitare, soprattutto rurale; in questo caso essa si ritrova, anche se in forma diversa, nell'uso della terrazza le cui dimensioni sono adeguate ad ospitare tavolo e sedie renderla una “stanza all'aperto”. Il collegamento diretto con la cucina consente, nella stagione calda, una piena fruibilità.
Una pannellatura mobile separa, quando necessario, la zona giorno dalle due camere singole ed il bagno.
Una rampa di scale consente di raggiungere la camera matrimoniale ed il relativo bagno al piano attico. La scala termina, al piano superiore, con una vetrata d'accesso alla grande terrazza, “giardino pensile” dell'abitazione. La scelta di adottare il tetto-terrazza consente un più razionale uso del suolo, “risarcendo”, in un certo senso, la superficie sottratta al suolo, ridisposta, in questo modo, a quota più elevata. Una falda inclinata del 40% ed orientata a sud, copre la parte abitativa, consentendo un efficiente e discreto (lateralmente nascosto dalle due vele in muratura) uso di sistemi per l'utilizzo razionale dell'energia solare.
Sul piano formale, il progetto persegue un linguaggio architettonico sobrio fatto di semplici attenzioni compositive, tese alla riduzione formale a poche altezze corrispondenti ed a pochi allineamenti significativi. Il fronte nord è caratterizzato dalla necessaria presenza di attrezzature di servizio come la rampa di accesso all'interrato e la scala di collegamento con il primo piano. Si è cercato di dare compiutezza compositiva a questo insieme perseguendo la continuità formale e materiale tra balaustra del ballatoio, fioriera, scala e recinzione. A questo articolato insieme, che nella composizione assume il ruolo di “nodo plastico”, fa da contrappunto la riduzione al minimo del numero di aperture sul lato nord a sottolineare la simmetria centrale (le suggestioni ed i debiti formali sono raccolti nelle immagini a pag.11). I due prospetti ad est ed ovest sono caratterizzati da un insieme di “bucature” sottolineate dall'arretramento a filo interno dei serramenti e degli oscuranti e dall'assenza di riquadrature lapidee sui fianchi delle aperture nonché dalla dominanza del pieno sui vuoti. Le aperture sono “tenute insieme” da un gioco di allineamenti e di proporzioni che denuncia, senza mostrarlo, una sorta di reticolo invisibile che le sottende.
Il prospetto a sud è, al contrario, dominato dai vuoti delle superfici vetrate, esse sono, tuttavia, arretrate rispetto all'aggetto delle terrazze e dei fianchi che concorrono a conferire, nuovamente, compattezza all'insieme.
Dalla cornice orizzontale di chiusura dell'edificio emergono, arretrate, la “vele” di tamponamento del piano attico.

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    L'edificio si articola su tre piani fuori terra di cui uno attico arretrato sui quattro lati rispetto alla cornice dell' edificio e su un piano interrato che ospita le autorimesse e i locali di servizio degli appartamenti al piano terra. Il piano interrato si raggiunge mediante una rampa carrabile posta interamente sul lato nord; sullo stesso fronte, una scala comune di collegamento, mette in comunicazione il piano primo (ed il piano terra) con il piano interrato. Sono previste quattro...

    Project details
    • Year 2009
    • Work started in 2008
    • Work finished in 2009
    • Client VIESSE s.n.c.
    • Status Completed works
    • Type Multi-family residence
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