Allestimento per Il giovane Salvator Rosa | Bruna Di Palma

Mostra sul periodo giovanile del pittore napoletano presso il Museo Correale di Terranova, Sorrento (Napoli) Sorrento / Italy / 2015

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La mostra il Giovane Salvator Rosa è ospitata all'interno di alcune sale della seicentesca dimora sorrentina di Alfredo e Pompeo Correale, Conti di Terranova, da diversi anni sede dell'omonimo Museo. A partire da La Marina con pescatori, custodita tra le collezioni del museo e in occasione dei quattrocento anni dalla nascita dell'artista napoletano, è stata organizzata una mostra che celebra il pittore e poeta Salvator Rosa ricordando gli inizi della sua carriera da pittore. Il racconto di questa fase della sua vita e della sua produzione (curata dalla Prof.ssa, storico dell'arte ed esperta in Seicento napoletano, Viviana Farina e organizzata da con-fine Arte&Cultura di Gino Fienga e Nadia Lazzarini - Bologna) è stato articolato attraverso una sequenza ragionata di olii su tela e disegni provenienti da collezioni pubbliche e private italiane, francesi e olandesi. Per l'occasione è stato progettato un allestimento site specific che si è coordinato con un progetto illuminotecnico (Light Studio - Milano) e con la diffusione di contenuti multimediali (Loop - Bologna), sperimentando un coinvolgimento attivo dello spettatore che è diventato co-protagonista della mostra.


Il progetto dell'allestimento per questa mostra ha tenuto conto della preesistente configurazione a stanze passanti del Museo e della presenza di alcune opere e arredi della collezione permanente collocati in prossimità dei muri delle tre sale interessate dalla mostra e di cui non si è potuto prevedere lo spostamento. 


L'intervento si è configurato come l'innesto di una sequenza di piani autonomi all'interno delle sale, il cui orientamento e la cui posizione sono state determinate dalla volontà di definire nuove visuali prospettiche tra una sala e l'altra, che ne dinamizzassero la spazialità interna e che disegnassero un percorso di visita chiaro.


Inseriti all'interno di un progetto complessivo dell'allestimento, concepito come una sequenza di ambiti di transizione, i piani sono stati disposti tra un vano di passaggio ed un altro. L'altezza di tre metri dei nuovi setti, che non arrivano al soffitto, è stata influenzata infatti dall'altezza esistente dei vani passanti tra le sale ed è stata volutamente ripresa per delineare nuovi percorsi che si integrassero con gli elementi di soglia già presenti nel museo.


In questo senso, la dinamica con cui la sequenza di piani si inserisce all'interno dello spazio delle sale ha consentito di non spostare la maggior parte delle opere della collezione permanente semplificando e velocizzando le operazioni preliminari all'allestimento.


La sala più grande accoglie l'ingresso e l'uscita della mostra. Attraverso una trama di lamelle che segna, ma non separa, viene definito il percorso di ingresso, lasciando intravedere quella che sarà la successiva prosecuzione della mostra e generando un effetto di luci ed ombre notevolmente suggestivo. 


L'ultima sala ospita i disegni, elemento innovativo rispetto alle precedenti mostre sullo stesso autore, e si caratterizza per la presenza, in continuità con gli altri elementi dell'allestimento, del mosaico verticale a tasselli quadrati girevoli, con la stampa dei disegni sul fronte e la didascalia sul retro, dispositivo che stimola il visitatore a diventare parte attiva della mostra. Il più prezioso tra i disegni è piccolo Jacopo de Ribera, necessario per inquadrare il percorso giovanile di Salvator Rosa. In accordo con le sue piccole dimensioni, è stato realizzato uno spazio incassato e avvolgente a piani inclinati che lo inquadra e lo valorizza. Frontalmente ad esso, sul  setto più grande (utile ad accogliere i dispositivi a scomparsa per la regolazione dei contenuti multimediali finali) che definisce il percorso di uscita della mostra, è stata collocato il recto-verso, disegno rappresentato sia sul fronte che sul retro e per il quale è stato predisposto un meccanismo espositivo ad hoc con perno e cornice, tale da consentirne la rotazione da parte dello spettatore e quindi la visione da entrambi i lati.


 


 


 

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    La mostra il Giovane Salvator Rosa è ospitata all'interno di alcune sale della seicentesca dimora sorrentina di Alfredo e Pompeo Correale, Conti di Terranova, da diversi anni sede dell'omonimo Museo. A partire da La Marina con pescatori, custodita tra le collezioni del museo e in occasione dei quattrocento anni dalla nascita dell'artista napoletano, è stata organizzata una mostra che celebra il pittore e poeta Salvator Rosa ricordando gli inizi della sua carriera da pittore. Il...

    Project details
    • Year 2015
    • Status Temporary works
    • Type Exhibitions /Installations
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