Riqualificazione urbana dell’edificio comunale sito in via Castagneri | claudia crosetto

L’edificio è costituito da un insieme di volumi eterogenei in cattivo stato di manutenzione e, almeno in parte, in disuso i quali necessitano di un intervento generale di riqualificazione e di recupero ad uso pubblico.
L’obiettivo del concorso è quello di insediare nell’edificio il nuovo centro di documentazione dell’Ente di Gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali del Canavese e altri spazi di servizio ad uso comunale. Viste le condizioni di degrado e di inadeguatezza strutturale di alcune parti esistenti, è possibile prevedere un intervento generale di demolizione e di ricostruzione, entro i limiti prescritti dalle norme urbanistiche vigenti, che sia funzionale alla nuova destinazione d’uso e che costituisca un elemento di valorizzazione architettonica e urbana per il Comune. Le attività e i relativi spazi da prevedere, che possono essere dislocate anche su più piani, sono indicativamente i seguenti:
• Piano terreno: centro di documentazione Parco (punto d’informazioni turistiche, laboratori didattici per biologia e scienze naturali, biblioteca con postazioni multimediali), servizi igienici, deposito attrezzature e mezzi;
• Piano primo: n. 2 foresterie (camera e relativo servizio igienico), n. 2/3 uffici, servizi igienici;
• Piano sottotetto: sala riunioni, n. 2 uffici, sede protezione civile, servizi igienici.
Tuttavia, i locali e le superfici indicate non sono vincolanti e possono essere proposti in funzione della definizione progettuale complessiva.
Dal punto di vista urbanistico occorre rispettare gli strumenti urbanistici vigenti o adottati, anche se è possibile proporre, qualora giustificato da evidenti vantaggi di ordine funzionale e architettonico, eventuali variazioni ai limiti imposti dal Piano Regolatore, con particolare riferimento alla modifica dell’altezza del fabbricato per consentire la realizzazione del piano sottotetto. Dal punto di vista architettonico non esistono particolari vincoli; si dovrà comunque tenere conto delle norme di ordine civilistico (confini con proprietà private) e della vicinanza di edifici pubblici importanti (municipio, scuola elementare, chiesa parrocchiale).