Progetto di recupero e valorizzazione degli ex magazzini generali in Porta Napoli, Taranto. | Roberto D'Elia

Tesi di Laurea Taranto / Italy / 2008

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L’idea centrale del progetto è quella di realizzare, attraverso il recupero e la valorizzazione degli organismi edilizi esistenti, un “contenitore polifunzionale”, a livello territoriale, destinato a: o museo per esposizioni permanenti e temporanee d’arte contemporanea con annessi servizi di gestione: o centro commerciale; o mediateca; o laboratorio di quartiere; o info-point; o spazi attrezzati all’aperto. La realizzazione di una struttura attrezzata per eventi culturali, sociali, commerciali e turistico-ricettivi/aggregativi, riveste un particolare ruolo nel contesto urbano, per cui è stato messo in risalto il significato emblematico dell’intero organismo, in grado di integrarsi e dialogare con la città consolidata e con le valenze paesaggistiche contermini. In tale senso è parso importante fornire un’immagine di rilievo simbolico e rappresentativo degli ex-Magazzini generali, sotto il profilo urbanistico/architettonico (dialogo con gli edifici circostanti e collegamento con le infrastrutture preesistenti) e paesaggistico/ambientale (rapporto con il mare ed il verde). La posizione strategica del “contenitore” ed il suo ruolo funzionale all’interno di un quartiere fortemente degradato, ma che presenta un intorno con specificità urbanistiche e paesaggistiche di straordinario interesse, sicuramente può rappresentare il volano per il contestuale recupero e riqualificazione di tale tessuto territoriale, in quanto all’atto della sua realizzazione costituisce il punto di attrazione e di aggregazione sia per la popolazione residente, sia soprattutto per i turisti, costituendo, quest’area, il polo infrastrutturale di ricezione (viabilità territoriale, stazione ferroviaria, terminal bus, porto mercantile, porto turistico). La costruzione di un “contenitore” polivalente per la cultura, il commercio, il turismo ed il tempo libero, attraverso il recupero e riuso di un complesso edilizio esistente, rappresenta un’occasione irripetibile per la creazione di un complesso di servizi a livello urbano e territoriale relazionato alla sempre più pressante richiesta da parte di cittadini di miglioramento degli attuali standard di qualità della vita. A tal fine e vince il principio che tale organismo edilizio diviene uno dei luoghi centrali di organizzazione della comunità presente sul territorio. Si tratta di dotare la città di Taranto di un “contenitore polifunzionale” costituito da attrezzature “al chiuso” ed “all’aperto” da utilizzarsi per eventi di carattere culturale, commerciale e turistico che contenga valenze di unicità a livello nazionale. La struttura polivalente, come è facilmente rilevabile negli elaborati grafici di progetto, si confronta con il disegno urbano attraverso segni sintetici e riconoscibili, è parso indispensabile conservare e valorizzare questa caratteristica anche all’interno del manufatto puntualizzando valori funzionali, distributivi e d’uso alle varie scale di approfondimento. Il tutto finalizzato al concetto sopra espresso di sinteticità, funzionalità e rappresentatività dell’edificio. Il lotto su cui insiste l’impianto è stato diviso funzionalmente in due zone: una centrale interessata dallo spazio coperto e l’altra circostante adibita a verde di arredo il quale esalterà il “dialogo” tra l’organismo architettonico e l’intorno urbano, attivando il processo di riqualificazione urbana che è l’obiettivo prioritario del progetto. Nell’individuare le caratteristiche degli interventi si è provveduto ad istituire una normalizzazione dimensionale, sia per gli spazi polifunzionali, sia per i servizi e spazi annessi, che per i materiali a finitura e le sistemazioni esterne. Questi elementi, così come gli impianti tecnologici, sono stati scelti nell’ottica della semplicità di esecuzione, efficienza, durabilità, facile manutenzionabilità, modificabilità nel tempo, nonché evidente valore estetico. L’ordine degli attributi qualificativi dei materiali e dei componenti edilizi, trattandosi di spazi ed edificio ad uso collettivo, è assunto come valore estetico da denunciare apertamente, restituendo il giusto significato ai dettagli architettonici, alle differenziazioni di grana materica, alle trame di disegno, ai colori e al trattamento delle superfici dei vari materiali da impiegare, scelti tra quelli presenti nella tradizione costruttiva del luogo (il tufo, il carparo, la pietra di Trani, il ferro, il legno, ecc…). Partendo appunto da queste considerazioni, si è proceduto a definire una tipologia d’intervento, caratterizzata dalla semplificazione e uniformità dei componenti. Per offrire il massimo della continuità tra i “pieni” ed i “vuoti” e contemporaneamente valorizzare le singole peculiarità delle funzioni presenti nel contenitore, si è posto l’accento sulla mobilità e sugli interscambi dei percorsi, sulla polivalenza/polifunzionalità degli spazi collettivi sugli ambienti di servizio e gestionali. Così determinato l’organismo ha, con l’intorno costituito dai “pieni” e dai “vuoti”, un preciso rapporto che, svincolandosi dagli assi viari circostanti, dialoga con le varie specificità tipologiche presenti nel tessuto urbano circostante. Il principio si è dimostrato particolarmente valido in quanto si sono uniformati i prospetti, i percorsi, i servizi consolidati, gli spazi d’ingresso, tutti caratterizzati sia formalmente che nei materiali di finitura, in modo da consentire una riconoscibilità immediata e una maggiore rispondenza ai carichi dell’organismo architettonico.
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    L’idea centrale del progetto è quella di realizzare, attraverso il recupero e la valorizzazione degli organismi edilizi esistenti, un “contenitore polifunzionale”, a livello territoriale, destinato a: o museo per esposizioni permanenti e temporanee d’arte contemporanea con annessi servizi di gestione: o centro commerciale; o mediateca; o laboratorio di quartiere; o info-point; o spazi attrezzati all’aperto. La realizzazione di una struttura attrezzata per eventi culturali, sociali, commerciali...

    Project details
    • Year 2008
    • Status Research/Thesis
    • Type Adaptive reuse of industrial sites / Multi-purpose Cultural Centres / Art Galleries / Exhibitions /Installations
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