Centrale Solenha

Nuova sede amministrativa e sistemazione paesaggistica della nuova centrale termosolare Aspres sur Buech / France / 2010

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Il progetto della parte propriamente architettonica per il sito Solenha sull’Altipiano dell’aerodrome dello Chevalet ad Aspres sur Buech, è relativo alla costruzione dell’edificio amministrativo della società, del Posto di Guardia, e del Power Block vero e proprio cuore della centrale collocato all’interno del campo dei Capteurs Solaires. I temi generali affrontati nel progetto di tutti gli edifici sono stati quelli dell’integrazione con il paesaggio circostante, di particolare pregio ambientale, e del rappresentare il concetto dell’energia solare anche nell’architettura degli edifici. Il primo edificio che si incontra entrando nel sito Solenha è il posto di guardia, collocato alla fine di un percorso didattico all’aperto visitabile dal pubblico che segue l’area dove sorgerà il complesso del Museo della Luce. I visitatori dopo aver visitato il Museo della Luce possono avvicinarsi fino al confine dell’area della Centrale percorrendo su di un terrazzamento il percorso didattico che descrive il mondo dell’energia solare nei suoi diversi aspetti con vista diretta sul campo dei capteurs solaires. L’architettura del posto di guardia è improntata a grande semplicità vista la piccola dimensione dell’edificio. La struttura è in calcestruzzo, trattato con pigmenti minerali colorati per una maggiore integrazione con i colori del paesaggio intorno, con rivestimenti in cristallo trasparente e opalino e acciaio cor-ten che ben si inseriscono dal punto di vista cromatico con i colori del paesaggio circostante. Per aumentare il senso di leggerezza dell’edificio la parte che guarda verso l’ingresso al sito è leggermente sollevata dal terreno a sbalzo su di una vasca d’acqua che gli conferisce anche una dimensione più privata ed inaccessibile alla folla. Sulla pareti nord e ovest si proietta la scritta del logo SOLENHA grazie ad una pensilina in cristallo a sbalzo dalla copertura che contiene la scritta realizzata con una sabbiatura del cristallo stesso. Durante il giorno con le differenti posizioni del sole, la scritta migra dallo specchio d’acqua fino, nel pomeriggio, sulla facciata dell’edificio nelle differenti posizioni a seconda dell’inclinazione dei raggi solari. Subito dopo il Posto di guardia inizia la parte più privata del sito, con un percorso che termina nell’area dove sorgerà l’edificio amministrativo. Tale edificio, con un volume articolato e non compatto proprio per adeguarsi maggiormente al contesto circostante, è orientato verso il campo dei capteurs come prosecuzione ideale del percorso, prosecuzione accentuata nella prima parte dell’edificio che è un piano inclinato vegetalizzato percorribile che termina in un terrazzo-giardino al primo livello dell’edificio, sempre nell’ottica descritta all’inizio della nota di integrazione tra architettura e paesaggio. Non un volume appoggiato sul terreno ma un’architettura che dialoga con il terreno. Le facciate est ed ovest dell’edificio sono trattate con vetrate particolari con diverse inclinazioni e in cristallo colorato che restituiscono particolari giochi di luce all’interno dell’edificio. Anche in questo caso la scritta del logo solenha partecipa all’architettura sempre in relazione a come la luce del sole colpisce la facciata dell’edificio con giochi di luce e ombre all’interno dell’edificio. Una parte dell’edificio, quella più rappresentativa che contiene la Sala di controllo e la sala riunioni, si orienta come un “cannocchiale” verso il campo dei capteurs solaire ed è la parte più alta, secondo livellio, di tutto l’edificio. Una fascia di terreno trattato con materiale misto di terra e vegetale visibile sul piano completamente erboso del piano dei capteurs solaires collega idealmente l’edificio amministrativo con il Power Block vero e proprio cuore tecnico della Centrale Solenha. L’intervento architettonico sugli edifici del Power Block, riguarda il loro trattamento per un inserimento compatibile con le caratteristiche particolari del paesaggio circostante. Si prevede un rivestimento delle parti principali del Power Block, dai serbatoi di stoccaggio del sale, al turboalternatore fino all’aerocondensatore, realizzato con pannelli in polimero , già utilizzati in altri interventi ci di rivestimento di centrali per la produzione di energia in europa, Le lastre, traslucide, sono di colore diverso e riprendono i colori del paesaggio circostante, e , come mostrato nel disegno qui di seguito, sono il montate in modo tale da ricomporre come in una foto gigante il paesaggio di sfondo. Questo nella volontà già descritta di fondere il più possibile architettura e paesaggio, in un gioco di continuo rimando tra costruito e natura che è l’obiettivo principale del progetto. PROGETTISTI: n! studio SUSANNA FERRINI, ANTONELLO STELLA CON MARSIGLIA BETEREM INGEGNERIE TEAM: STEFANO BATTAGLIA, SIMONE BOVE, PAOLO ROSSI, MARIO RUSSO, SOFIA STEFFENONI CONSULENTE PAESAGGISTA: ELEONORE COURT CONSULENZA ILLUMINOTECNICA: CAROLINA DE CAMILLIS, RICCARDO FIBBI
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    Il progetto della parte propriamente architettonica per il sito Solenha sull’Altipiano dell’aerodrome dello Chevalet ad Aspres sur Buech, è relativo alla costruzione dell’edificio amministrativo della società, del Posto di Guardia, e del Power Block vero e proprio cuore della centrale collocato all’interno del campo dei Capteurs Solaires. I temi generali affrontati nel progetto di tutti gli edifici sono stati quelli dell’integrazione con il paesaggio circostante, di particolare pregio...

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