Housing a L'Aquila | Roberto Diaferia

L'Architettura sociale come fattore propulsivo della rinascita post-sisma L’Aquila / Italy

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L’intervento progettuale si pone l’obiettivo di risolvere problematiche sia a livello urbanistico che al livello più specifico dell’area di progetto.
Innanzi tutto si è provveduto a collegare, attraverso un lungo percorso pedonale, Piazza Duomo al Castello; esso si sviluppa partendo dal porticato presente nella parte inferiore degli uffici della Regione, passa tra la cordonata e la scalinata della Chiesa di S. Bernardino, per poi aprirsi nella piazza adiacente, ricavata dall’abbattimento dell’ex complesso militare e proseguendo il suo percorso arrivando all’incrocio con la strada che si riconnette al quartiere di Santa Maria di Farfa. Proseguendo esso passa sotto Porta Leoni, restituendola all’attraversamento pedonale, prosegue adiacente alle mura con un percorso attrezzato a verde, ripristinando un rapporto visivo con il muro medievale. Terminerà il suo percorso ricollegandosi al Parco del Castello.
Oltre a questo intervento, si è provveduto, attraverso la modifica dei sensi di marcia e l’inserimento di due zone di parcheggio collocate in Via Castello e in Via Pescara, alla realizzazione di zone pedonali, che si sviluppano tra la Chiesa e il Chiostro di San Bernardino, la scuola De Amicis e il teatro comunale, riconnettendosi alle piazze realizzate all’interno dell’area di intervento. E’ stata inserita una rete di percorsi ciclabili che vanno dal quartiere di Santa Maria di Farfa al Castello, attraversando le aree pedonali precedentemente descritte.


Per quanto riguarda la problematica del recupero di materiale di Costruzione & Demolizione, sono stati individuati, all’interno dell’area di progetto, determinati siti per lo stoccaggio di tale materiale. Essi sono collocati sotto le rampe di accesso ai garage, nell’area a destra degli ascensori che collegano i garage alla piazza posta alla quota di 3,00 m e, infine, sono state realizzate,adiacenti alle mura medievali, delle collinette artificiali al di sotto delle quali è stato stoccato tale materiale, per una cubatura totale di 2360 mc.
Per quanto riguarda l’attacco a terra degli elementi strutturali, si è scelto di inserire una fondazione superficiale, costituita da un magrone dell’altezza di 20cm sul quale è stata inserita una struttra costituita da profili HEA 320 affogati in uno strato di 50 cm di c.a. , su cui sono stati inseriti dei pilastri a sezione circolare di diametro 80 cm in acciaio (Sismi PDTI). Al di sopra di questi sono stati inseriti degli isolatori elastomerici. Tale struttura costituita da 45 pilastri così descritti, sostiene dei piastroni in c.a. sopra i quali, a diverse quote, sono stati adagiati gli edifici residenziali. Come si nota dalla planimetria sopra riportata, sono stati realizzati due livelli di garage raggiungibili da rampe poste sulla destra di essi e che li raggiungono a quota -2,70m e 0,00 m.


Nei garage a quota -2,70m sono stati inseriti 24 posti auto e 4 box, mentre in quelli a quota 0,00 m sono stati inseriti 8 posti auto e 8 box. A quota -2,70 m sono state realizzate, tra le due corsie di scorrimento, due grandi fioriere dalle quali partono due alberi ad alto fusto che si ergono raggiungendo il piano garage posto a quota 0,00 m e fuoriescono sulla piazza posta a quota 3,00 m. Nella parte sinistra della planimetria si nota la zona dedicata alla libreria della Banca del Tempo. Percorrendo la rampa che si inserisce all’incrocio del percorso pedonale con la strada che conduce al quartiere di Santa Maria di Farfa , a quota 0,00 m, e volgendo lo sguardo a sinistra, si trova un edificio residenziale posto a quota +1,00 m, di forma quadrata che presenta tre livelli fuori terra: il primo adibito a locale di ristoro, gli altri due ad uso residenziale. Sulla destra spicca un edificio di forma irregolare all’interno del quale si svolgono le attività della Banca del Tempo, di cui si tratterà più avanti. La rampa conduce a quota +1,5 m dove è inserito il blocco residenziale “A” che presenta 4 piani fuori terra: il primo adibito a gastronomia e gli altri 3 ad uso residenziale. Proseguendo lungo la rampa in direzione Est e raggiungendo quota +3,00 m, si trova l’ingresso secondario all’edificio della Banca del Tempo sulla destra e uno degli accessi alla piazza sulla sinistra. Su questa piazza, che è la più grande, si inseriscono i blocchi residenziali “B”, “C” e “D”, ognuno dei quali presenta 4 piani fuori terra, di cui il primo di ciascuno è adibito a locale commerciale (fruttivendolo, panificio, farmacia).


Il percorso della rampa prosegue verso Nord e raggiunge, a quota +4,25m, una piccola zona di sosta per poi proseguire fino a quota +5,30m, (dove è inserito un ascensore che riporta fino alla quota -1,50m), fino a terminare in un belvedere che offre la vista verso il Gran Sasso.
Tornando all’inizio del percorso e precisamente a quota +1,00 m, ponendosi verso destra si trova una gradonata che scende a quota -0.75 m, dove si apre la piazza-teatro da cui si accede all’ingresso principale della Banca del Tempo. Occorre senz’altro spendere alcune parole per spiegare le sue principali funzioni, motivo conduttore del presente progetto. Essa si propone come luogo di scambio: ogni persona presta un servizio e ne riceverà un altro entrando cosi in una rete di servizi. Lo scambio non sarà biunivoco, ma ad ogni componente verranno conteggiate  le ore messe a disposizione per un servizio offerto e diventare immediatamente creditore dello stesso ammontare di ore che si potrà scalare da un qualsiasi altro servizio messo a disposizione nella Banca del Tempo.
Gli spazi saranno per lo più aperti e divisi soltanto da pannelli, così che ogni attività proposta possa trovare la giusta collocazione. Il complesso comprende al piano terra un open space adibito a sala lettura posta ad Est e quindi ben illuminata dalla luce solare, un’area per la presentazione libri, postazioni internet, una piccola area esterna per il relax, una caffetteria e una segreteria aperta al pubblico; al primo piano una zona reception con un piccolo auditorium di 84 posti che sarà utilizzato per le lezioni teoriche, mentre il secondo e il terzo piano presentano dei laboratori creativi flessibili all'interno dei quali potranno trovare spazio alternativamente corsi di falegnameria, cucina, pittura, bricolage, cucito, spazi per le esposizioni temporanee e zone per le altre attività ricreative.
L’involucro di tale edificio presenta una caratteristica unica nel complesso di edifici dell’area, quella di essere completamente vetrato a Sud, parzialmente ricoperto da elementi brisoleil a Est e a Ovest e quasi completamente chiuso in direzione Nord, al fine di evitare dispersioni termiche. Inoltre il microclima interno è regolato dall’inserimento di un camino di ventilazione naturale. 

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    L’intervento progettuale si pone l’obiettivo di risolvere problematiche sia a livello urbanistico che al livello più specifico dell’area di progetto.Innanzi tutto si è provveduto a collegare, attraverso un lungo percorso pedonale, Piazza Duomo al Castello; esso si sviluppa partendo dal porticato presente nella parte inferiore degli uffici della Regione, passa tra la cordonata e la scalinata della Chiesa di S. Bernardino, per poi aprirsi nella piazza adiacente,...

    Project details
    • Status Research/Thesis
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / Parking facilities / Apartments / Multi-family residence / Multi-purpose Cultural Centres / Bars/Cafés / Cycle Paths / Book shops
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