House T | Giuseppe Todaro

L’intervento progettuale vuole riabilitare un edificio in muratura portante in stato di abbandono creando un legame fra la memoria della preesistenza e il contemporaneo attraverso delle soluzioni che ne amplificano le caratteristiche nel reciproco rapporto dicotomico.

Per tale motivo la materia costituente l’involucro per alcune parti del proprio sviluppo viene recuperata e lasciata a vista mentre nelle restanti parti rivestita da intonaco.

Il rivestimento d’intonaco vuole per contrasto evidenziare gli ingressi sui due fronti in pietra ma anche accentuare la percezione angolare dell’edificio.

Sul fronte principale d’accesso l’immagine risulta statica dove l’intonaco per due terzi riveste la struttura originaria lasciando a vista la parte centrale nella quale viene ritagliata la porta d’ingresso nel punto di contatto con il nuovo rivestimento.

Questo avvolge l’angolo esaltandone la forza e aumentando il suo spessore, quasi ad emulare una grande trave di coronamento, accentua lo sviluppo orizzontale del successivo fronte rendendolo dinamico nella sua percezione attraverso il rapporto fra rivestimento ed il residuo dell’elemento rivestito.

Su questo fronte è presente l’accesso carrabile e le finestre aperte nella muratura, quasi come se ancorate al coronamento in intonaco, nella loro ripetizione ne sottolineano la dinamicità rispetto al fronte principale.

Viene rispettato il perimetro dello stato di fatto e lo spazio abitativo viene ritagliato secondo le nuove esigenze abitative con nuove tramezzature.

Il patio presente nell’edificio diventa spazio essenziale allo stesso e la volontà progettuale ne vuole esaltare la presenza in termini di funzionalità nel dialogo fra interno ed esterno e nel ridisegno dei limiti perimetrali dello stesso dove l’intonaco come se colando lungo le superfici perimetrali in pietra dia una scansione del vuoto.

Il concetto di recinto e ridisegno del vuoto generato dalla presenza del patio diventano i perni attorno i quali il progetto trova la sua espressione.

Una scala nascosta da una parete che si alza come quinta di accesso con un collegamento aereo conduce al tetto che si trasforma in luogo abitato, vera e propria estensione dell’abitazione.

Design team: Giuseppe Todaro e Vito Todaro
Trapani - 2012
Rendering: V. Todaro