Concorso Teatro Varese | Livio Valentini

Concorso Internazionale per il rifacimento del Teatro Apollonio e Comparto di via Ravasi

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L'intervento pensato per la ricostruzione del Teatro e degli edifici residenziali-terziario è ispirato ad una riqualificazione di queste aree sotto il profilo funzionale ed estetico.


L'area dedicata al teatro è conformata in modo tale da non lasciare molte alternative al progettista, dato l'obbligo delle distanze tra edifici e pareti finestrate, che porre l'asse longitudinale del teatro parallelamente a via Bizzozero o ricalcando la posizione del teatro attuale e traslandolo in direzione sud-est in modo da essere più visibile dalla piazza.


Questa seconda soluzione sembra a noi più convincente perché cosi la torre scenica può essere posta a ridosso della pizzetta retrostante senza gravare (pur a 10 metri) sulla facciata sud-est dell'attuale vicino edificio residenziale. Ci sembra interessante invece la presenza della torre scenica che domina la piazzetta retrostante il teatro, che in questo modo viene conformata come un una sorta area quasi rettangolare, riqualificata da una nuova pavimentazione e da aiuole verdi. Questa piazzetta è collegata con l'area privata a quota più bassa attraverso un sistema di scale e una rampa che dall'area privata salgono in tre direzioni, nella volontà di lasciare la massima libertà all'ipotetico fruitore di queste aree di muoversi come vuole, ad esempio venendo dall'area privata potrebbe svoltare verso l'ingresso del teatro, oppure continuare dritto e salire nella piazzetta retrostante il teatro, o svoltare verso la piazzetta secondaria. Quest'ultima, con dimensioni ridotte, è stata pensata come uno spazio che , al contrario della vicina piazzetta retrostante il teatro,(aperta con la torre scenica che domina la scena) si sviluppi attorno ad un elemento centrale, un albero, di discrete dimensioni.


Cosi si viene a creare un sistema di spazi diversi, una piazzetta aperta ma dominata dalla presenza importante del teatro che in un lato impone la torre scenica, affiancata alla piazzetta minore, che invece si sviluppa attorno ad un albero. Due spazi diversi che suggeriscono due condizioni psicologiche diverse ma vissute a pochi passi l'una dall'altra.


 


 



Una grande scatola di maglia metallica, lascia intravedere il reale corpo interno curvo del teatro e le rampe delle uscite che portano alle scale anti incendio.


In un edifico del genere è molto importante tener presente che le uscite di sicurezza e antincendio dovranno essere presenti e condizioneranno notevolmente l'estetica complessiva. A tal proposito si è pensato di inserire questi elementi tecnici nella progettazione facendoli diventare anch'essi elementi estetici, la dove dietro alle pareti della scatola di maglia metallica si possa intravedere il dispiegarsi di rampe e scale che corrono sulla parete liscia e curva del corpo principale del teatro.


 


 


 


 


 


 


Il foyer d'ingresso è composto da volumi essenziali che funge da filtro, da anticamera al corpo principale, raggiungibile attraverso una scala dalla quale già si intravede l'intradosso della galleria e il soffitto del teatro. Le pareti interne del teatro ed il soffitto sono rivestite di legno, per ottenere le massime prestazioni acustiche. L'illuminazione al soffitto è articolata su una serie di stecche led a luce calda irregolarmente poste in direzione del palco. Le sedute sono state immaginate di velluto rosso aranciato. Un sistema di ascensori e scale permettono di salire dal livello terra il livello di accesso alla platea, il livello di accesso alla galleria e il livello della sala tecnica.


Una rampa laterale permette di raggiungere direttamente dall'esterno il livello platea, e funge da continuazione ideale alla rampa dalla quale dall'area privata ribassata si sale nell'area a nord est del teatro. La torre scenica è una sorta di parallelepipedo che sembra slittare sugli altri elementi o quantomeno sembra alzarsi per creare un vano alla giusta quota di carico-scarico.


 



 


 


 


 


Gli spazi intorno alla torre scenica sono destinati ai piani superiori ai camerini per il personale e spazi di servizio.


 


 


 


L'edificio C1 parte dalla condizione iniziale imposta nel bando di un arretramento dei piani terra e primo rispetto al secondo, e questo suggerisce l'idea di piani-volumi sfalsati tra di loro, che in qualche modo giocano proprio sul principio dello slittare e allinearsi a seconda dei casi, creando un gioco di aggetti e arretramenti.


Per garantire l'areazione e l'illuminazione l'edificio C1 è stato traslato a 10 metri dall'edificio limitrofo e si sviluppa attorno ad una corte interna. Un altro spazio di 10 metri lo separa dalla struttura del parcheggio dell'edifico C2, al quale però è collegato., garantendo illuminazione e areazione degli ambienti interni.


La sala polivalente è stata pensata come integrata esteticamente e funzionalmente all'edificio C1 al terzo piano. Attraverso i due bracci che collegano l'edifico C1 all'edificio C2 è possibile arrivare all'area scale-ascensori e alla copertura praticabile dell'edificio C1. Le coperture piane e praticabili dell'edificio C1 sono coperte da pergolati lignei che d'estate posso essere usati per l'allocazione di teli leggeri garantendo l'ombreggiamento e la loro confortevole fruizione. (Si pensi ad esempio alle pause o ai momenti di ricreazione relativi ai lavori che si svolgono nella sala polivalente o presso gli uffici al secondo piano). Il rivestimento dell'edificio è in vetro rivestito a sua volta con un sistema di pannelli di maglia metallica che slittano l'uno sull'altro, facendo in modo che le aperture finestrate non siano mai fisse, ma si possa aprire o chiudere porzioni di superficie a seconda delle esigenze del momento. All'interno dell'edificio, la dove si decide che i pannelli di maglia metallica siano chiusi, si avrà una buona protezione dall'irraggiamento e una percezione ovattata del mondo circostante, in una via di mezzo tra uno spazio aperto e uno spazio chiuso.


 


 


 


 



L'edificio C2 si articola su un parcheggio di 3 piani (potrebbero all'occorrenza diventarne 4 considerando le altezze a disposizione) serviti da una nuova rampa circolare che sostiene il traffico in uscita e in entrata. Dai piani del parcheggio è possibile accedere agli ascensori e alle scale e salire ai piani fuori terra, che si articolano su un piano a livello grossomodo dell'attuale parcheggio semi svuotato e contenente volumi tecnici e di accesso, un primo piano (considerando ora il piano terra l'estradosso della copertura praticabile dei parcheggi) con destinazione terziario e i piani al di sopra destinati alle residenze. Considerata l'esigenza un adeguata areazione e illuminazione degli ambienti è necessario spezzare i volumi o aprire corti interne in deroga alle distanze. Per garantire la permeabilità visiva richiesta dai coni ottici piazza-collina si è optato per spezzare il volume complessivo in 3 volumi. E' quindi possibile osservare il verde dietro e negli spazi tra di essi. Su ogni volume emergente si articolano 4 unità abitative per piano, servite da i corpi ascensori e scale. Il tratto estetico caratterizzante l'edificio C2 consiste nella variazione continua e nell'irregolarità compositiva delle pareti e dei balconi. Nessuna unità abitativa ha le stesse pareti vetrate o lo stesso balcone, pur essendo simili per metratura.


 


 


 

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    Project details
    • Status Competition works
    • Type Government and institutional buildings / Apartments / Multi-family residence / Theatres
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