RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE E AMBIENTALE DI PIAZZA S. ANNA DI PALAZZO | Giuseppe Capuozzo

Naples / Italy / 2013

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I quartieri Spagnoli costituiscono un nucleo urbano di primaria rilevanza storica all’interno della maglia strutturale sulla quale si è sviluppata la città di Napoli;  percorsi rettilinei e inclinati caratterizzati da scalinate e “bassi napoletani” individuano un ambito urbano di grande interesse per chi attraversa e visita l’intera città.


Lo stile di vita napoletano negli spazi pubblici trova in Piazza S. Anna di Palazzo una delle rappresentazioni più esplicative delle sue caratteristiche salienti in ambito popolare attualmente degradato.


Lo slargo, nel tessuto geometrico e regolare dei Quartieri Spagnoli, è caratterizzato da una doppia pendenza  verso Via Roma e verso Via Chiaia, inoltre, per la sua particolare ubicazione, rappresenta una cerniera di collegamento tra i quartieri Chiaia e S. Ferdinando.


La qualità architettonica dello spazio esterno è qualificata su tre lati da una edilizia storica di un certo pregio mentre sul quarto da un “edificio moderno”, la cui immagine architettonica stride rispetto al contesto originario.


Il parcheggio abusivo di auto e ciclomotori, la esposizione non regolamentata di prodotti commerciali unitamente ai  vari interventi di alterazione dei prospetti mediante installazione di apparecchiature impiantistiche, come caldaie a vista e condizionatori d’aria, determinano una inaccettabile immagine di degrado e di disordine.


Se a quanto innanzi detto si aggiunge la massiccia presenza, di cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani posizionati in maniera “casuale” si comprende, oltre alla situazione di degrado cui si fa riferimento, anche il profondo malcontento di chi nella piazza ci vive o ci lavora.


Il tema da affrontare,dunque, per la sua complessità comporta una soluzione articolata, pur tenendo conto che la necessità di mantenere l’esistenza dei cassonetti della raccolta rifiuti è fortunatamente limitata nel tempo dal prossimo avvio della raccolta differenziata porta a porta. Tuttavia, nell’attesa che il nuovo sistema di raccolta vada a regime si dovrà necessariamente “convivere” ancora per un certo periodo con questa ingombrante e indesiderata presenza.


La soluzione disegnata prevede  un’ area disposta in piano rispetto alla Piazza che tiene in posizione depressa e meno evidente la zona destinata alla allocazione dei cassonetti per il tutto il tempo in cui necessariamente questi dovranno continuare ad esistere. Successivamente, con l’entrata in vigore della raccolta porta a porta e quindi con l’eliminazione dei cassonetti urbani, l’area sarà destinata a parcheggio delle biciclette.


Il disegno che si propone, evidenzia il segno della cerniera con la direttrice principale disposta sulla linea di massima pendenza su cui si sviluppa la Piazza.


I materiali di pavimentazione, ad eccezione delle cordonature in pietra bianca di Bellona che evidenziano il segno, sono interamente di recupero e riadattamento della basolatura esistente in loco. Il resto della qualificazione dello spazio rinnovato viene affidato alle aiuole e alle gradonature che permettono di vivere la Piazza come uno spazio urbano disegnato a misura di pedone; i dissuasori, infatti, opportunamente posizionati, impediranno la sosta di veicoli a motore di ogni tipo e individueranno, in uno spazio di forma triangolare, l’area di carico e scarico merci che andrà opportunamente regolamentato.


La restituzione della dignità al luogo prevede necessariamente il riordino degli spazi espositivi mediante la delimitazione degli stessi in conformità anche con le esigenze igieniche delle mercanzie esposte e congruentemente alla norme urbanistiche vigenti.


Soluzione sostenibile appare il ridimensionamento delle aree espositive in funzione della restituzione a tutti i cittadini dello spazio pubblico, tenendo conto che le gradonate e le aiuole disegnate possono svolgere funzione complementare alla visita del quartiere mediante il vicino accesso a “Napoli sotterranea”


La proposta progettuale di un adeguato sistema di illuminazione dal basso intende svolgere un’ importante elemento di arredo e di fruizione serale dell’area; in particolare si prevede la disposizione di luci a pavimento lungo la “direttrice cerniera” per sottolineare la funzione  di giunto urbano che la piazza svolge.


La stima economica che si allega, in linea con i limiti di spesa imposti dal Bando,  indica un importo dei lavori pari a poco meno di 50.000 euro. Essa tiene conto, tra le altre cose, di possibili esborsi da sostenere anche per eventuali indagini e rilievi archeologici stratigrafici  in considerazione del vincolo archeologico esistente nell’area.


 

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    Project details
    • Year 2013
    • Status Competition works
    • Type Public Squares
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