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Riqualificazione del lungomare, Cattolica, 2015 Cattolica / Italy / 2015

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Il Comune di Cattolica (RN), ha bandito un concorso di idee per la riqualificazione e valorizzazione del lungomare Rasi-Spinelli denominato “CATTOLICA PROMENADE”, col fine di migliorare il tessuto urbano ed ambientale dell’intera area. Lo studio preliminare si basa soprattutto sull’individuazione di soluzioni a basso impatto ambientale attraverso un ridisegno dell’area da un punto di vista infrastrutturale, dei servizi a rete, dei percorsi, installazioni temporanee e/o stagionali di strutture che aumentino la capacità ricettiva turistica del luogo. Il lungomare Rasi-Spinelli e le aree adiacenti appaiono oggi come una sommatoria di elementi e situazioni edilizie, infrastrutturali e ambientali, che individuano una parte di città ampiamente sottoutilizzata rispetto al potenziale urbano, ambientale e paesaggistico del contesto. Lo studio dell’area ha così permesso di individuare i punti deboli del lungomare in relazione con il centro urbano. L’intervento progettuale su un lungomare, pone sempre una molteplicità di problematiche individuate tra l’altro nel bando, ma che di fatto rappresentano elementi di partenza volti a ridefinire gli spazi. In tal senso la riqualificazione del lungomare Rasi-Spinelli rappresenta, con i suoi aspetti, una potenzialità sia da un punto di vista economico che turistico del territorio di Cattolica .Negli ultimi anni si è assistito a un notevole incremento, soprattutto nella stagione estiva dell’attività turistica, che porta nel litorale romagnolo un aumento significativo del turismo, e questo porta a un perfezionamento del luogo attraverso un “ridisegno” della promenade che fortifica e arricchisce il litorale, ponendosi come meta ideale per le vacanze. Difatti un intervento architettonico/urbanistico, che si attui all’interno del comune di Cattolica, deve tenere conto di tali prerogative, con l’utilizzo di materiali bio-compatibili nel rispetto dell’ambiente. Carenza del lungomare è sicuramente una non idonea connessione funzionale e visiva con le vie perpendicolari che scendono sia dalla zona storica che dalla zona nuova e che disperdono un importante potenzialità di riqualificazione e animazione dell’intorno e dell’ambiente. La connessione con il centro storico è sicuramente un punto di forza perché si rafforza il cuore sociale e culturale del territorio urbanizzato. Ulteriore nodo irrisolto proviene dal fabbricato “Kursaal” il cui stato di conservazione genera un effettivo degrado al proprio intorno e di conseguenza chiede soluzioni pubbliche e private assai impegnative ma necessarie. Da questi punti si può dedurre che alla città di Cattolica serve un piano strategico a lungo termine per migliorare l'identità locale e per promuovere la sua posizione nel settore del turismo di oggi. Sulla base delle indicazioni dell’Amministrazione Comunale, poste come finalità del concorso, si è proceduto ad una analisi puntuale dello stato di fatto e delle problematiche in essere, al fine di formulare un idea progettuale che risponda alle esigenze riscontrate nell’area. L’idea di rinnovamento urbano per Cattolica, e in particolar modo del lungomare Rasi-Spinelli, è concepita come un piano strategico visionario della città, che mira a reintrodurre la sfera pubblica a misura d'uomo riprendendo come riferimento l’onda del mare generatrice dello spazio circostante. Il progetto nel suo complesso, contiene tre livelli di intervento, il primo è relativo al tessuto urbano, il secondo ai servizi, il terzo alla scelta dei materiali che insieme concorrono alla formazione della qualità urbana e delle relazioni sociali e culturali, oltre che ad una migliore vivibilità ambientale. La “promenade” che corre lungo la spiaggia sarà l’accesso all’arenile attraverso una serie di rampe di accesso identificati in tre punti nevralgici che si connettono in maniera funzionale con la riproposizione degli stabilimenti balneari sia nella stagione estiva che in quella invernale. Nello specifico, si tratta di 9 stabilimenti dimensionati nel rispetto delle normative presenti del Piano dell’Arenile e cioè un modulo quadrato di metri 12*12 per un piano di altezza non superiore a metri 6. Le attrezzature balneari sono collegate tra loro da pergolati in legno, i quali tra loro mantengono uguale larghezza e lunghezza ma si differenziano in altezza, così da riprendere la figura dell’onda, fonte d’ispirazione per il progetto. L’arredo urbano diviene l’elemento fondamentale nella progettazione dello spazio pubblico in quanto elemento che completa e migliora formalmente e funzionalmente lo spazio. L’intervento mira a potenziare l’area in esame e lo spazio circostante attraverso l’utilizzo di interventi puntuali come: illuminazione, segnaletica, la disposizione in superficie di nuovi percorsi pedonali, viabilità ciclabile, dissuasori, servizi, e spazi di aggregazione sociale. Sarà garantita l’accessibilità, la visitabilità delle strutture e dei servizi con l’effettiva possibilità di accesso al mare da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria. Difatti la connessione alla spiaggia e agli stabilimenti balneari sarà progettata in modo tale da garantire una soluzione di continuità con l’inserimento di rampe. L’arrivo al lungomare Rasi-Spinelli, dal parcheggio ipotizzato, sarà garantito attraverso l’utilizzo di mezzi urbani di collegamento, per esempio bus navetta, con apposite punti di sosta di breve fermata segnalati da opportuni elementi informativi verticali. Il design esterno è dotato di una pavimentazione a mosaico che si accosta alla linea formata dagli stabilimenti balneari. L'identità marinara del paese è mantenuta e illustrata attraverso disegni stilizzati, disposti con tradizionali tecniche ghiaia-pavimentazione di pietra locale, conferendo alla passeggiata una pelle che contrasta il lungomare. Il progetto comprende anche sedie e panchine appositamente progettati con il massimo riutilizzo delle risorse naturali impegnate. Per quanto riguarda la vegetazione vengono scelte delle specie autoctone resistenti alle condizioni meteo-climatiche locali e una pista ciclabile a basso impatto ambientale attraverso l’utilizzo di materiali bio-compatibili nel rispetto dell’ambiente. Per essere in grado di creare un contemporaneo lungomare come spazio pubblico di Cattolica, la priorità è data ai pedoni e alla loro comodità. Per risolvere la problematica costituita dalla preesistenza del Kursaal e dalla recente realizzazione del fabbricato in acciaio e vetro ad esso adiacente, si è pensato, per quest’ultimo, ad una schermatura costituita da una griglia per la realizzazione di pareti a verde verticale. L’originale struttura delle celle, con forma irregolare, abbellisce le pareti. Si tratta di un sistema molto leggero, modulare e facile da installare. Questa griglia non teme agenti atmosferici, migliora le prestazioni energetiche dell’edificio e lo rende più bello e confortevole. La struttura insieme alla vegetazione ha un indubbio valore estetico ed ambientale nel contesto urbano. L’impiego della vegetazione per rivestire gli edifici è ormai entrato nel repertorio dell’architettura moderna. Una parete verticale protegge l’involucro edilizio dal punto di vista termico ed acustico e la difende dall’irraggiamento solare, migliorando sensibilmente la qualità di vita di chi vive nell’edificio. Mirando un elemento in acciaio preesistente, che si trova davanti al Kursaal, è venuta l’idea di utilizzare le “folies” in punti strategici in modo tale da creare dei cannocchiali prospettici che realizzano, indirettamente, una connessione col centro storico. Gli obiettivi del progetto sono molteplici. Tra i primi vi è quello che l’uomo camminando per strada e respirando, ritrovi il suo habitat naturale. Successivamente vi è la necessità che una città in cui le variazioni cromatiche delle foglie, i profumi rilasciati nell’aria dai fiori e dal mare diano, giorno dopo giorno, la misura del tempo che passa e delle stagioni che si susseguono.

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    Project details
    • Year 2015
    • Status Competition works
    • Type Waterfront
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