LE CITTA' IN MOVIMENTO | Laura Gruosso

Il progetto è concepito come una forma tridimensionale leggera e traslucida, con un tipo di copertura generato da uno studio tra intersezioni e piegature, tra movimenti e svolte, tra passaggi e flussi dinamici. La copertura, in virtù di questo pensiero, si compone di lamine separate secondo una geometria articolata, in continua variazione, su una griglia modulare.

Le quattro stazioni rivelano quindi un concetto architettonico sistematico: gli elementi della copertura fluttuano su “basamenti” di metallo riflettente, con linee che elegantemente avvolgono e accompagnano l’accesso ai binari, adagiando con estrema leggerezza le sagome snelle ed affusolate delle lamine su appoggi quasi invisibili.

Il sistema è semplice e dinamico: una struttura flessuosa in tubolari funge da telaio ad un ordito di cavi che tende delle fasce colorate, ognuna delle quali è composta da una struttura in profilati rettangolari metallici, rivestita da un carter in resina termoplastica.

Il materiale che costituisce le lamine è pensato in composto plastico poiché soggetto a riciclo comporta vantaggi sotto molteplici aspetti: evidenti sono il risparmio economico ed energetico conseguiti nella realizzazione del modulo-fascia, che, dopo la sua trasformazione non perde l’attitudine ad essere riciclato. Infatti la termoplastica è una sostanza organica sintetica e può essere rimodellata e riciclata se sottoposte a calore. E’ inoltre un materiale facilmente plasmabile, estremamente versatile e soprattutto economico.