Makeup | Davide Canali

Proposta per la riconfigurazione estetico-funzionale e contestuale ampliamento di un edificio industriale Meldola / Italy / 2006

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Anni fa due realtà produttive romagnole decisero di unire le proprie capacità ed esperienze produttive coagulando le proprie finanze nella realizzazione di un nuovo grande e unico stabilimento alle porte di Meldola. Il progetto ambizioso era quello di creare una società di livello nazionale che facesse parte della cosidetta “Green-Economy” per la produzione di macchinari per il trattamento e smaltimento di rifiuti di vario genere. A pochi giorni dall’apertura del cantiere il manufatto che si stava erigendo, a firma di un professionista locale, apparve sottodimensionato rispetto all’incoraggiante mole di commesse provenienti da tutta Italia e dall’estero; e forse anche tecnologicamente obsoleto rispeto a quanto visto oltr’alpe. Di fatto lo studio venne contattato per saggiare l’opportunità di poter verificare se sussistevano le condizioni di poter ampliare la volumetria del capannone in corso di costruzione ed eventualmente trovare un’immagine estetico-funzionale più accativante e consona ad un mercato che si era di fatto aperto al mondo. Un’azienda “green” che stava erigendo un capannone di 3600 mq e che poteva ampliarsi di altri 2200 con un’altezza al colmo dei due fabbricati di quasi 10 metri dal suolo era forse un poco impattante rispetto al contesto agricolo dove si stava inserendo. Forse era il caso di mimetizzare una tale mole di edificato. Ma come? Al contempo occorreva anche fornire un’immagine fortemente riconoscibile. L’idea trasse spunto dal vicino corso d’acqua lungo le cui rive nascono spontanee le canne di bambù. Ecco quindi immaginare uno specchio d’acqua che improvvisamente si genera alla base dei muri della palazzina uffici e dal quale sorge una selva di “canne di bambù” in metallo verde, squadrate e variamente inclinate che vanno a sorreggere lo sbalzo pronunciato di una pensilina che contribuisce a generare un brise-soleil a protezione delle superfici esterne in vetro. La quota di accesso all’immobile direzionale rialzato rispetto al terreno circostante di quasi 2 metri viene risolto mediante una passerella inclinata che dalla quota del cancello pedonale oltrepassa l’ostacolo fisico dell’acqua e conduce ad una rientranza della superficie finestrata che denuncia la zona di accesso. Il capannone realizzato e quello di ampliamento subiranno un trattamento cromatico alle superfici metalliche esterne mediante l’alternanza di fasce di colore verde chiaro a fasce di colore verde più scuro generando una trama che imita quelle coltivate dei campi circostanti. Nonostante la qualità del progetto, la società rifiutò la proposta fatta dallo studio con il seguente commento: “una inutile esercitazione di virtuosismo orientaleggiante che imita il gioco degli shanghai”. 

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    Anni fa due realtà produttive romagnole decisero di unire le proprie capacità ed esperienze produttive coagulando le proprie finanze nella realizzazione di un nuovo grande e unico stabilimento alle porte di Meldola. Il progetto ambizioso era quello di creare una società di livello nazionale che facesse parte della cosidetta “Green-Economy” per la produzione di macchinari per il trattamento e smaltimento di rifiuti di vario genere. A pochi giorni...

    Project details
    • Year 2006
    • Status Unrealised proposals
    • Type Office Buildings / Factories
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