MUSEUM OF CONTEMPORARY ART – MAC MILANO | Alessandro Calvi Rollino Achitetto

The design of the new Museum of Contemporary Art in Milan is strictly related to the analysis of the context in close connection with the entire urban system. Social, economic, functional and spatial analysis are synthesized into the new building, which influences and re-orients people’s flows and directions. A new pedestrian axis, a “promenade architecturale” across the Darsena artificial lake, directly joins Saint Eustorgio Plaza with the river Naviglio Grande; the closeness to water and its perception, reveal the uniqueness of that place; the glass façades are oriented to the waterfront, framing the surrounding environment. A new public plaza at the ground level offers public services – restaurant, café, book shop and newspaper reading room - to Museum users and to people passing by. Public and private functions live together: the mix of heterogeneous elements is a clear enrichment for the district and the city as well.

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MUSEO D' ARTE CONTEMPORANEA - MAC MILANO

La proposta per il nuovo MAC MILANO -Museo d’ Arte Contemporanea- nasce a seguito di un’ analisi urbanistica che relaziona l’area oggetto di intervento non solo all’intorno storico, la cerchia dei Navigli, ma anche alla restante parte di città. Le analisi socio-economiche, l’ analisi per funzioni, l’ analisi della “spazialità” del luogo, vengono sintetizzate nel nuovo edificio che risente, influenza e ri-orienta le dinamiche dei flussi presenti nell’area. Viene proposto un asse cittadino che lega direttamente piazza Sant’ Eustorgio al Naviglio Grande grazie a una passeggiata –pontile che attraversa la Darsena: l’ acqua, la sua percezione, la sua capacità di evocare ricordi, torna ad essere protagonista; l’edificio stesso con le sue ampie vetrate verso lo specchio d’acqua è testimone della volontà progettuale di fare della Darsena parte integrante del nuovo intervento. Viene introdotta una piazza, che oltre a garantire l’attraversamento diagonale verso la Darsena dà la possibilità agli utenti del Museo o a semplici passanti di poter usufruire dei servizi pubblici al piano terreno annessi al Museo stesso, quali la caffetteria, il ristorante, il book-shop, l’ emeroteca.
Pubblico, privato e diverse funzioni convivono nel nuovo edificio, nella consapevolezza che la compresenza di elementi eterogenei porta linfa vitale alla città o a parte di essa.