Laguna Landscape - Riqualificazione Isola del Buon Castello a Sottomarina
Progettazione di un'unità ricettiva per la riqualificazione dell'Isola del Buon Castello a Sottomarina di Chioggia Chioggia / Italy / 2014
IL PROGETTO
Legame fisico. Si è cercato infatti attraverso i gesti progettuali di recuperare un'area attualmente marginale ed esente da un pensiero concreto capace di rigenerare uno sviluppo ambientale e ricettivo utile all'intera città. Il territorio, attraverso la sua riqualificazione, ha la possibilità di riappropriarsi di un proprio nuovo carattere sfruttando punti di forza quali la sua favorevole ed affascinante posizione, un paesaggio dalla grande valenza storica, culturale e naturalistica.
Legame Funzionale. Posto che l’elemento da progettare si configura come un edificio ricettivo, esso tiene conto del contesto fisico e morfologico nel quale si va a collocare, l’elemento architettonico andrà a valorizzare le potenzialità che la stessa laguna esprime. Il complesso prevede un primo grande nucleo entro il quale vengono collocati una spa, i servizi ad essa correlati ed un ristorante. Il tutto definisce la porzione di intervento che assicurerà la fruizione lungo tutto l’arco dell’anno. Questo elemento, che costituisce la parte principale del progetto, si imposta in vicinanza e in relazione con l'edificato attuale, lasciando più o meno incontaminata la porzione a verde, che prevedrà solo un sostanziale riordino. In questa zona verrà collocata anche la struttura dell’info-point. Attorno a questo spazio principale si articolano luoghi per l’intrattenimento quali piazze e slarghi destinati alla socializzazione. Essi si configurano come dei veri e propri punti di vista che tendono ad esaltare le visuali più importanti sul contesto circostante. Al polo ricreativo si affianca il servizio ricettivo vero e proprio composto da elementi residenziali modulari. E’ prevista inoltre la realizzazione di un attracco barche prospicente direttamente la zona spa e ristorante.
Legame ecologico. Viene resa fondamentale la relazione con il vicino centro storico di Sottomarina, ma ugualmente con il Forte San Felice e il centro storico di Chioggia. Tale operazione viene messa a segno dando risalto alle viste e ai coni ottici cercando di privilegiare le visuali verso il forte e verso Chioggia. Si è invece scelto di determinare una sorta di spazio vuoto verso Sottomarina corredandolo solamente con delle sedute. Questo spazio progettuale tende a salvaguardare il paesaggio rispetto al costruito esistente al fine di evitare di congestionare ulteriormente una situazione edilizia già troppo affollata. L’edificato dei moduli residenziali, infine, è volutamente disposto a raggiera, così da sfruttare il più ampio cono di visuali possibile. L’idea distributiva generale cerca di contrapporre ad una griglia regolare, che ricorda i vecchi orti e l’idea di riordino e riqualificazione, con un percorso più organico e sinuoso. Esso, immerso nella natura e a contatto con il mare evoca spazi naturalistici affini alle più moderne idee di ecoturismo. I percorsi sono fortemente disegnati e sottolineano attraverso il loro sviluppo gli aspetti compositivi del progetto, anche attraverso una forte matericità. La griglia ortogonale di riordino del progetto è costituita di materiale lapideo monocromatico e racchiude negli spazi al suo interno ambiti verdi e pavimentati.
Legame Tipologico. Per quanto riguarda i prospetti degli edifici, e il loro sviluppo si è attinto alla tradizione dei casoni. Il concetto tradizionale però viene rielaborato utilizzando una composizione di volumi geometrici che scorrono l'uno sull’altro originandosi in un corpo centrale principale a falda inclinata. E’ prevista una zona per l’attracco pubblico. Essa riprende le forme tipologiche classiche della laguna veneta nella fattispecie la tradizione dei murazzi. Viene creato infatti un bordo che possa separare visivamente il porticciolo dalla porzione relativa al ristorante. Tale barriera, costituita da delle sorta di terrapieni funge sostanzialmente da protezione in caso di acqua alta o forte maltempo. I terrapieni sono punteggiati da passaggi puntuali in corrispondenza dei moli di attracco.
IL PROGETTO Legame fisico. Si è cercato infatti attraverso i gesti progettuali di recuperare un'area attualmente marginale ed esente da un pensiero concreto capace di rigenerare uno sviluppo ambientale e ricettivo utile all'intera città. Il territorio, attraverso la sua riqualificazione, ha la possibilità di riappropriarsi di un proprio nuovo carattere sfruttando punti di forza quali la sua favorevole ed affascinante posizione, un paesaggio dalla grande valenza storica,...
- Year 2014
- Work started in 2014
- Work finished in 2014
- Status Competition works
- Type Parks, Public Gardens / Hotel/Resorts / Tourist Facilities / Urban Renewal / River and coastal redevelopment / Marinas / Bridges and Walkways
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