RECUPERO DELLA CHIESA DEI SANTI EUNO E GIULIANO NEL C. S. DI PALERMO

Restauro della Chiesa dei Santi Euno e Giuliano alla Magione / Architetti: E.R.Mazzola, C. Lo Curto, G. Barresi, G. Jaforte con: C. Jesu e G. Rizzo Palermo / Italy / 2006

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LA CHIESA DEI SANTI EUNO E GIULIANO


 


Posta nel mandamento Tribunali del Centro Storico della città di Palermo, la chiesa è il termine verso nord dell’isolato compreso tra la via Vetriera, la piazza dello Spasimo, il vicolo dei Risorti, il Palazzo Naselli Spaccaforno, l' antica piazza S. Euno oggi parte del più ampio spazio libero conosciuto come Piazza Magione. 


Si tratta di un manufatto edificato nel 1651 


La Chiesa (circa m 5,50 x 14,30) è composta da un’unica navata con due altari laterali a rilievo. Un arcone delimita l’area dell’altare maggiore o Cappellone. Trattandosi di una Chiesa congregazionale, non manca di un’ampia cripta e di un complesso sistema di locali accessori, cui si accede dal piano terra della retrostante sacrestia.


L’interno della Chiesa è improntato al gusto barocco, con i due scenografici altari laterali, inquadrati da un pregevole apparato decorativo con pilastri estroflessi sormontati da timpani curvi interrotti e cartigli dedicatori con putti e cherubini di stucco. 


L’intero manufatto è stato oggetto di una campagna di restauri ancora da completare.


Gli interni della Chiesa e della  Canonica, precedentemente  ai lavori di restauro, versavano in uno stato di avanzato degrado. Erano, intatti, privi delle coperture  e la canonica  perfino dei solai intermedi. Le volte della chiesa erano da tempo crollate e i decori superstiti ampiamente dilavati.


La Cripta e il sistema dei c.d. Scolatoi


La Cripta si presenta  anch’essa decorata con caratteri barocchi.


La cripta è costituita da un grande ambiente ipogeo largo come la Chiesa soprastante, ma più lungo, tanto da protendersi per circa m 6,00 nella piazza, al di sotto di quello che doveva un tempo essere stato il sagrato. 


Le pareti sono scandite da nicchie verticali e da un triplice ordine di loculi riccamente decorati, tutti destinati a ospitare a vista i corpi essiccati. 


In sede di restauro è stato rinvenuto un ambiente ipogeo di sotto il piano della Cripta, che, una volta svuotato delle ossa miste a fango che lo riempivano, si è rivelato essere un essiccatoio multiplo  con un sistema di raccolta e smaltimento dei percolati.  


Indicazioni e problematiche urbanistiche


Il P.P.E. del Centro Storico individua la Chiesa e la canonica con la classificazione tipologica di Attrezzatura Religiosa e la modalità di intervento prescritta è quella del Restauro.


  Il progetto di completamento del restauro, prevede il mantenimento di tutti gli elementi morfologicamente costitutivi l’assetto architettonico e urbanistico maturo dell’edificio.


Tra questi quello che assume rilievo sotto il profilo urbanistico e la previsione di ricostituzione del sagrato della Chiesa.


Infatti, nel corso dell’intervento di restauro è stata riportata alla luce una porzione della Cripta, di cui si ignorava l’esistenza, che si protendeva al di sotto della piazza per circa sei metri, soprastata da quello che doveva essere dichiaratamente il sagratodella Chiesa.  


In non meglio precisato periodo la volta che reggeva tale sagrato deve essere crollata e la parte sottostante della cripta fu interrata.


IL PROGETTO


Il progetto del restauro della Chiesa e dell’edificio a essa retrostante, è stato sviluppato ipotizzandone il ritorno all’uso di culto per l’aula della chiesa e a quello di visitabilità per quanto riguarda la Cripta e i locali con essa connessi. 


Il Sagrato


Il progetto prevede la realizzazione del sagrato mediante la costruzione, lungo il perimetro della parte esterna della cripta di un basso muretto dell’altezza media di cm 40 da realizzare in marmo di Billiemi e soprastante ringhiera di profili in ferro pieno da forgia a riprendere il modello desumibile dall’unica foto degli anni ’50 in cui si percepiscono i resti di quella precedentemente esistente. Un cancello, sempre i profili di ferro pieno, darà accesso all’area del sagrato che sarà anch’essa pavimentata con marmo siciliano posato a cornice con tappeto centrale. 


Gli spazi interni


Trattandosi di una piccola Chiesa di congregazione si è scelto di procedere al recupero il più possibile fedele dello spazio originale, ripristinando gli elementi del sistema decorativo, per il quale si procederà al completamento del restauro degli stucchi, di cui restano tracce apprezzabili.


Lo spazio così recuperato alla sua unità formale, bene potrà tornare agli usi cultuali e a quello legato a piccole riunioni. Tanto più se si considera che lo spazio già della canonica e i due piani ad essa soprastanti sono, nel progetto, destinati a svolgere funzioni di appoggio a quello principale.


Al piano terra della canonica sarà ricostituita la scala di accesso alla cripta della Chiesa, la quale sarà facilmente visitabile anche indipendentemente dall’uso della chiesa. 


Dal piano terra della canonica, sarà possibile accedere agli spazi ipogei rinvenuti al di sotto della canonica, un tempo adibiti a scolatoi di preparazione delle salme. 


Il progetto prevede il completamento di tutte le opere necessarie per il restauro ed il recupero della cripta, inclusa la riproposizione formale della parte di volta non più esistente. 


 

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    LA CHIESA DEI SANTI EUNO E GIULIANO   Posta nel mandamento Tribunali del Centro Storico della città di Palermo, la chiesa è il termine verso nord dell’isolato compreso tra la via Vetriera, la piazza dello Spasimo, il vicolo dei Risorti, il Palazzo Naselli Spaccaforno, l' antica piazza S. Euno oggi parte del più ampio spazio libero conosciuto come Piazza Magione.  Si tratta di un manufatto edificato nel 1651  La Chiesa (circa m 5,50 x 14,30)...

    Project details
    • Year 2006
    • Client Città di Palermo - Assessorato Centro Storico
    • Contractor lavori: Società Cooperativa Europa Costruzioni / restauro: Bavastrelli M. Serena
    • Status Completed works
    • Type Churches
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