ARCO DI ROMA ----- PROPOSTA PER GRANDE ARCO PANORAMICO | Marco Peroni

TERME DI CARACALLA Rome / Italy / 2015

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Roma è la città eterna. Per qualità, numero e ampiezza dell’arco storico delle sue opere d’arte, delle architetture e dell’impianto urbanistico della città è unica al mondo.


Le altre capitali del mondo e d’Europa, che non hanno certo il fascino e l’interesse di Roma, hanno tutte un punto di osservazione privilegiato e di grande attrazione: Parigi ha la Tour Eiffel, Berlino la torre di Alxanderplatz, Londra la ruota panoramica del millennio. In America, St. Louis ha l’arco parabolico di Saarinen: il Gateway Arch, Washington il monolite del Washington Memorial, New York ha i grattacieli, che sono di per se stessi punti di osservazione privilegiati oltre alla Statua della Libertà al largo di Manhattan. In Cina, Shangai e Pechino hanno le loro torri di osservazione o grandi ruote panoramiche, che sono ora le più grandi del mondo.


 


A Roma era prevista la costruzione del grande arco imperiale disegnato dell’architetto Adolfo Libera e dell’Ing. Gino Covre in occasione dell’Expo42 poi non costruito causa la guerra.


Era un arco a tutto sesto (nella tradizione degli archi romani) che celebrava l’esposizione ed era realizzato in alluminio causa il regime autarchico imposto da Mussolini. Aveva un’altezza di 100m ed era un arco monumentale per il quale non era prevista la possibilità per il pubblico di salirvi in sommità se non per una ordinaria manutenzione ed ispezione della struttura al suo interno.


 


L’Arco di Roma


Se è vero che la città non ha bisogno di monumenti simbolo è pur vero che a parte alcune pur splendide realizzazioni moderne, non sembra essersi saputa rinnovare come hanno fatto in questi anni le altre capitali Europee (e come ha fatto in Italia per esempio Milano) e stupire come fanno le altre grandi capitali. Ricordiamo come le opere rinascimentali e la stessa costruzione di San Pietro (la cui cupola peraltro rappresenta uno dei pochi punti di osservazione dell’alto della città) negli anni in cui sono state realizzate furono delle vere e proprie innovazioni e mega-monumenti per la città.


Noi pensiamo che le stratificazioni urbanistiche che hanno disegnato la città nei secoli meritino di essere osservate da un punto di osservazione privilegiato che attragga i turisti e che possa rappresentare una porta per la città da cui iniziare e programmare poi una visita più approfondita.


Nel rispetto della tradizione millenaria della città, pensiamo che una ruota panoramica, sistema di trasporto circolare in altezza delle persone, sia nel caso di Roma una costruzione troppo “futile” e che non possa rispettare il carisma e la storia della città. Pensiamo invece che possa essere ancora l’arco a rappresentare questo tipo costruzione e che sull’arco si debba costruire il sistema di movimentazione del flusso di turisti.


Diversamente dal Gateway Arch di St. Louis, che è un arco parabolico servito da ascensori al suo interno con solo un punto di osservazione in sommità, nel nostro caso proponiamo un arco a tutto sesto percorso, lungo il suo sviluppo, da un sistema a cabine trasparenti come per la London Eye. In particolare conformeremo la sezione trasversale dell’arco in modo da far scorrere in verso contrario tra loro, due grandi cabine ovoidali trasparenti sopra e sotto l’arco in modo che si incrocino in corrispondenza della sommità della costruzione, all’altezza di 300m dal suolo.


Per garantire un opportuno flusso di persone, paragonabile con quello delle grandi ruote panoramiche sarà necessario, vista la presenza nel nostro caso di solo due cabine, di realizzare delle cabine a tre piani che possano ciascuna contenere circa 250-300  persone e che abbiano un tempo di percorrenza dell’arco di 25 minuti. In questo modo sarà possibile trasportare ogni ora circa 1000-1200 persone. La London Eye, per confronto, può trasportare 1500 persone/ora.


In totale l’arco di Roma potrà quindi trasportare circa 3 milioni di persone all’anno.


 


La nostra cabina è una vera e propria costruzione a più piani delle dimensioni ragguardevoli di 20x20m a sezione ellittica con scale al suo interno per permettere alle persone di muoversi tra i piani e scegliere il punto di vista più favorevole.


Il grande arco che essendo a tutto sesto avrà una corda di 600m sarà posto a cavallo della via delle terme di caracalla – Cristoforo Colombo nel parco delle terme appena dentro le mura della città come una sorta di porta moderna di Roma.


L’arco toccherà terra nel modo più leggero possibile (con una impronta comunque importante vista l’imponenza della struttura) senza superfetazioni alcune. L’ingresso del pubblico sarà direttamente alla base dell’arco dal quale si accederà ai sotterranei dove saranno previsti i locali per il pubblico e gli ingressi multipiano alle cabine. Il tempo di ingresso-uscita dovrà essere previsto in 5 minuti.


Tutti i servizi e i negozi per il merchandising dell’opera saranno nel sottosuolo nei due punti alle rispettive basi dell’arco. Il tutto dovrà risultare molto sobrio dall’esterno e impattare il meno possibile sul parco all’interno del quale si posa l’arco.


In sintonia con le grandi cupole rinascimentali, anche nell’arco potrebbe essere prevista l’ascesa in sommità per i più temerari e sportivi attraverso un percorso a scale e pianerottoli ed arrivare al punto di osservazione più alto come nell’arco di St. Louis. Durante il percorso ci potrebbero essere punti di osservazione intermedi e piccole aree ristoro o aree espositive. Anche in questo caso, vista la particolarità dell’ascesa, si potrebbe stimare un flusso di persone non indifferente e si potrebbe pensare di avere minimo 1000 persone/giorno e quindi circa 400000 persone /anno con un guadagno ulteriore di circa 4000000 Euro che potrebbero ripagare ampiamente  il costo della manutenzione dell’opera.


 


La struttura sarà in acciaio con struttura a lastra ortotropa cioè a lamiera irrigidita da controventature diagonali al suo interno per evitarne l’imbozzamento nelle zone compresse. Le tecnologie di costruzione e di montaggio della struttura sono tutte disponibili e sperimentate. La costruzione è di per se stessa semplice e prefabbricabile in conci simmetrici e quindi sarà programmabile la spesa necessaria per realizzarla.


 


Per quello che riguarda il costo dell’opera e la sua sostenibilità economica, possiamo stimarne il costo in circa 200 milioni di Euro. Considerando il costo medio del biglietto di 10 Euro a testa (allineato a quello delle altre strutture simili) il ricavo annuo per i soli biglietti si potrebbe aggirare intorno ai 30 milioni di Euro, senza considerare il merchandising indotto negli immediati punti di vendita agli ingressi delle cabine. L’arco potrebbe poi infine essere sponsorizzato, come è stato fatto dalla British Airways per la London Eye e quindi ripagare parte degli oneri di costruzione dell’opera.


 

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    Roma è la città eterna. Per qualità, numero e ampiezza dell’arco storico delle sue opere d’arte, delle architetture e dell’impianto urbanistico della città è unica al mondo. Le altre capitali del mondo e d’Europa, che non hanno certo il fascino e l’interesse di Roma, hanno tutte un punto di osservazione privilegiato e di grande attrazione: Parigi ha la Tour Eiffel, Berlino la torre di Alxanderplatz, Londra la ruota panoramica del...

    Project details
    • Year 2015
    • Main structure Steel
    • Client COMUNE DI ROMA
    • Contractor NON ANCORA INDIVIDUATA
    • Cost 250000000
    • Status Unrealised proposals
    • Type Parks, Public Gardens / Urban Furniture / Feasibility Studies / Tourist Facilities
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