Nekta Chair | Giuseppe Gioia

Questa proposta non si ispira ad un personaggio storico o di fantasia, ad una persona fisica in particolare, bensì NEKTA trae origine dal “decostruttivismo” o “decostruzionismo”: con linee dritte che si inclinano e creano geometrie instabili, con forme pure che si disarticolano e decompongono.
Nekta è costituita da una struttura che ingloba le due gambe anteriori alla quale vengono fissate meccanicamente le due gambe posteriori entrambe in lamiera di metallo con spessori ridotti, tra 3 e 5 mm, verniciati opachi.
Schienale e piano di seduta, agganciati alla struttura, possono essere rivestiti in tessuto o in pelle conferendo “un aspetto morbido” contrapposto alle forme secche e rigide della parte inferiore.
Lo schienale ha una insolita altezza ed una particolare forma caratterizzata da “due orecchie” con il compito di avvolgere e donare comfort.
La sedia Nekta ripercorre totalmente la strada intrapresa per il tavolo “NETTO”(connecticut!) presente nel catalogo di FORMABILIO il cui obiettivo è formare un set completo.