Scuola materna | Alessandro RIGOSELLI

Arch. RIGOSELLI ALESSANDRO STUDIO TECNICO DI ARCHITETTURA .

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PROGETTO preliminare di una SCUOLA dell’ INFANZIA  

Località : Nawalapiya , distretto di Kandy

1 -  Premessa

Su incarico del Rev. Don GIUSEPPE IASSO, presidente del comitato ONLUS “pro aris et focis”, e promotore delle iniziative missionarie  di Mercoglianopitya e di Nawalapiya,  ho redatto il presente progetto preliminare per la realizzazione di una scuola dell’ infanzia in località Nawalapiya , distretto di Kandy (Sri LanKa).

Il progetto dunque risponde essenzialmente a queste finalità :

a)      Progettazione di una struttura scolastica per l’infanzia da realizzarsi in maniera semplice e funzionale, attraverso l’impiego di tecnologie costruttive e utilizzo di materiali reperibili in sito.

b)      Rispetto nella progettazione della struttura di quelle che sono le specifiche  normative internazionali vigenti per questo tipo di costruzioni : strutturali, igieniche, scolastiche, ambientali, urbanistiche.

c)      Uso di tecnologie ed impiego di materiali che non comportino spese eccessive ma che risultino oltre che di facile esecuzione anche di massima convenienza dal punto di vista economico.

d)      Valutazione della convenienza dal punto di vista spesa-beneficio dell’investimento anche in base alla pluralità di parametri, oltre quello puramente economico, che oggi vengono considerati essenziali  per valutare in-toto la validità dell’ intervento in un lasso di tempo a lungo termine (oltre i quindici anni)  es.: durabilità dei materiali, semplice manutenzione, spese di gestione convenienti, risvolto positivo dal punto di vista sociale per la qualità del servizio prodotto, ecc..

e)      Quantificazione attraverso un computo metrico estimativo dei lavori previsti e redazione di un quadro economico generale comprensivo di lavori a misura, lavori a corpo, arredi e spese tecniche. Tale contabilità servirà a definire poi l’offerta della ditta indicata dalla Diocesi e che una volta sottoscritta con il Vescovo, permetterà l’effettiva erogazione del contributo da parte della CEI. 

2 -  Relazione tecnica

La scuola dell’infanzia  di progetto è articolata in tre sezioni didattiche  ubicate in tre aule oltre ad una quarta aula da usarsi per attività polivalenti e/o in continuità con la sala comune da utilizzarsi per incontri, riunioni, attività culturali, ecc..

Dal punto di vista architettonico la caratteristica del progetto è quello di inserirsi in modo adeguato e rispettoso delle architetture del luogo, senza imporre forme proprie delle costruzioni occidentali scatolari ed anonime, ma cercando di assumere seppure in maniera sintetica lo stile autoctono originario che è quello delle costruzioni semplici a falde.

Solo l’impianto planimetrico è frutto di un’elaborazione geometrica più occidentalizzante, data dalla matrice ottagonale del cortile interno intoro ai cui lati sono disposti gli spazi delle aule e delle attività didattiche e dei servizi. Tale organismo chiuso è stato pensato per offrire la possibilità di uno spazio aperto e protetto a servizio dei bambini. Solo a scopo di sicurezza ed evacuazione sono previste uscite di emergenza dalle aule.

Oltre alle aule sono definiti gli spazi di ingresso e dell’ accoglienza e controllo, gli uffici (è possibile ricavare un vano anche al primo piano sopra l’ingresso), la cucina con gli ambienti di dispensa e deposito, oltre ai vani tecnici per l’impiantistica (elettricità, riscaldamento, ecc.).

La struttura scolastica è dotata dei servizi igienici necessari, sia per i bambini (con accesso distinto per maschi e femmine), sia per il personale .

La tecnica costruttiva adottata è quella del sistema in muratura a blocchetti, che risulta la più semplice ma anche la più valida dal punto di vista strutturale antisismico, trattandosi di un edificio ad un solo piano fuori terra. La copertura a falde potrà utilizzare sia un sistema di travi lignee, del tipo a capriate, sia un sistema di travi un c.a. che comunque sarà utilizzato in cordoli per tutte le piattabande delle aperture.

Il piano di pavimentazione sarà isolato dal terreno da un idoneo vespaio. Le fondazioni saranno del tipo continuo con cordoli in c.a. o platea sempre in c.a..

Il progetto sarà dotato di impianto idrico, fognario, elettrico e riscaldamento. Le ampie zone porticate lungo i lati forniranno una zona d’ombra che garantirà il raffrescamento nei periodi caldi.

Per quanto riguarda le dimensioni planimetriche generali, va considerato che il progetto può adattarsi ad eventuali differenti dimensioni del lotto del terreno realmente disponibile, attraverso un adattamento della matrice ottagonale geometrica (allungamento longitudinale e/o restringimento trasversale).

Mercogliano 13/04/2015

                                                                       Il progettista (Arch. Alessandro Rigoselli)