casa geisha | Michele Merla

Pescara / Italy / 2020

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...lo spazio interno, dinamico, viene concepito lontano da stereotipi spaziali connotati da regole tradizionali,  da non identità. Il tema principale è stato quello di creare ambienti che avessero la stessa enfasi dell’edificio, con una propria dimensione, e che potessero, nello stesso tempo, dialogare con l’edificio, con il contesto, senza mai rinunciare alle aspettative della committenza. Inevitabilmente, in un contesto di città di mare, non si poteva non innescare in me il richiamo al mare: le forme morbide, accattivanti, quasi yachteggianti. Al piano attico ci si trova in uno spazio giorno contraddistinto da due “totem” che scandiscono in maniera fluida il susseguirsi degli spazi, ci si gira intorno, ci si siede di fronte al camino passante o allo schermo televisivo, alcune delle superfici sono riflettenti, e il tutto si compenetra tra il dentro e il fuori. Il tema della griglia bronzata della facciata ritorna nell’interno con sovrapposizioni tenui. La luce interna ne risente e i cromatismi bronzei  creano un’ atmosfera calda, solare. Le sedute intorno ai “totem” costituiscono solo zone e non più spazi rigidamente definiti, è un unico ambiente conviviale che abbraccia tutte le funzioni del living, il soggiorno, il pranzo (tavolo Cassina, Vaddell) e la cucina (Favetta).


Oltre alla definizione spaziale, la continuità tra lo spazio esterno delle terrazze, che si affacciano sul panorama della città,  e quello interno, viene sottolineato dal pavimento in teak chiaro, dentro e fuori, qui posato a tolda di nave, spezzato da dei tocchi di colore nelle sedute in rattan di Paola Lenti. Il mare all’interno e all’esterno. I parapetti in vetro strutturale semiriflettenti ne amplificano la presenza e delimitano in maniera eterea gli spazi esterni.


Gli ambienti del piano superiore seguono la stessa  filosofia, la zona notte è l’appendice del living. I bagni vengono concepiti freschi non stereotipizzati e, alcuni, sfumati nella loro matericità tra il panna e il glicine, tra pavimento e  parete.


L’illuminazione generale interna è risolta da elementi ad incasso a soffitto, costituendo, non più dei corpi a sé stanti,  ma un tutt’uno con il solaio, amalgamandosi e compenetrandosi in esso. Ogni elemento diventa un tutt’uno con l’ambiente.


 


 

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    ...lo spazio interno, dinamico, viene concepito lontano da stereotipi spaziali connotati da regole tradizionali,  da non identità. Il tema principale è stato quello di creare ambienti che avessero la stessa enfasi dell’edificio, con una propria dimensione, e che potessero, nello stesso tempo, dialogare con l’edificio, con il contesto, senza mai rinunciare alle aspettative della committenza. Inevitabilmente, in un contesto di città di mare, non si poteva non...

    Project details
    • Year 2020
    • Work started in 2015
    • Work finished in 2020
    • Main structure Wood
    • Client privato
    • Contractor Favetta Cucine - Pescara
    • Cost 80000
    • Status Completed works
    • Type Apartments / Single-family residence / Interior Design / Custom Furniture / Refurbishment of apartments / Building Recovery and Renewal
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