RIQUALIFICAZIONE DI UNO SPAZIO URBANO | MATTEO MEDARDONI

Fabriano / Italy / 2006

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IDEE PROGETTUALI

Nell’immaginare lo spazio e nell’elaborare l’idea architettonica sono scaturiti alcuni principi che sono divenuti linee guida del progetto.

1. Interramento della viabilità:
La viabilità ad oggi costituisce un’ evidente frattura tra i due parchi urbani, che può essere sanata abbassando il livello stradale ed interrando al di sotto del livello stradale anche gli ingressi al parcheggio interrato.
Creando quindi una fascia verde di collegamento pedonabile si offre l’opportunità di vivere gli spazi verdi in sicurezza garantendo una continuità che giova a chi vive Fabriano e a chi la visita.
L’intervento offrirà infatti maggiore sicurezza, in quanto i parchi sono frequentati in grande maggioranza da anziani e bambini, fasce verso le quali un nuovo progetto, che si definisca innovativo non può non avere un’attenzione particolare.

2. Collegamento flussi pedonali:
Le quote attuali del sito offrono un’ulteriore separazione tra i flussi.
Il progetto intende affrontare questo tema attraverso la creazione di una copertura che congiunge materialmente i poli scolastici agli altri spazi attraverso una passeggiata che confluisce nel centro geometrico del giardino attraverso una scala mobile coperta con struttura in acciaio e vetro .


3. Fabriano Fiera


Fabriano risulta essere importante centro produttivo dell’appennino e fondamentale crocevia di merci e di persone nella dorsale appenninica umbro marchigiana che manca però di una vetrina dove esporre i propri prodotti.
Nella ricerca di una nuova funzione abbiamo creduto fermamente che uno spazio fieristico potesse assolvere alla triplice funzione di interessare le attività produttive nel progetto, dotare Fabriano di un luogo a disposizione della città, e fornire un vitalizio futuro all’opera grazie ai profitti derivanti dai pagamenti degli spazi espositivi nelle varie manifestazioni.
Lo spazio fiera va visto inoltre come generatore di economia e di cultura a tutto tondo in qanto genererà maggiori introiti per l’intera città grazie ai maggiori flussi di visitatori in ingresso , che peraltro sarà rappresentato da un target culturale medio-alto.


4. Ristorante Panoramico

Localizzazione di uno spazio panoramico, che, nel progetto ha assunto la forma di una torre completamente vetrata con la finalità di creare un luogo esclusivo ove godere della vista sul nuovo complesso e sulla città di Fabriano.


5. La piazza

Un nuovo polo non può mancare di un luogo al quale deputare la funzione di piazza intorno alla quale organizzare le nuove funzioni.
La piazza è stata organizzata attorno ad una sfera rivestita con materiale metallico cromato riflettente dal quale dipartono a raggiera bande in acciaio incastonate nella pavimentazione diversa dal porfido utilizzato nel resto del progetto, per il raccordo con la pavimentazione d’intorno esistente.


4. Il complesso commerciale.

Il complesso commerciale è stato organizzato attorno alla piazza, inserito sia per coadiuvare la permanenza di possibili fruitori degli spazi sia per ottenere un immediata risorsa economica a copertura delle spese di realizazione del progetto.


6. L’acqua come sistema di scambio termico.

Nel progetto è stata inserita uno specchio d’acqua che oltre ad offrire un buon elemento di integrazione con il verde, sarà dotata di una pompa di calore reversibile, funzionante cioè sia in estate che in inverno, per raffreddare il condensatore nel periodo estivo oppure per disperdere calore nel attraverso il bacino d’acqua.

7. Pannelli fotovoltaici

Lo studio del sito e dell’esposizione solare ha portato all’inserimento di una barriera continua di pannelli fotovoltaici che disposti a sud sono posizionati in maniera da formare una cortina che degrada dalla quota della copertura verde dell’edificio fiera sino a terra costeggiando la rampa totalmente rivestita in listelli di legno.
Inoltre i pannelli assolvono in larga parte al fabbisogno energetico degli edifici, offrendo un forte punto a favore della sostenibilità ambientale richiesta dagli intenti progettuali.

8. Copertura verde

L’edificio fiera è stato pensato, come un involucro che assolvesse su tutti i suoi lati al principio della migliore efficienza energetica dell’edificio in modo da minimizzare i propri costi di gestione.
La copertura è stata progettata quindi, completamente rivestita attraverso uno strato di terra vegetale, che garantisce un buon isolamento termico.
La superficie erbosa sarà mantenuta viva attraverso un sistema di irrigazione automatica che garantisce un manto sempreverde,.
Questo sistema prevede a soli 30 cm di profondità, dei sistemi continui di contenitori d’acqua, che evaporando con la temperatura irrigano l’apparato radicale del tappeto erboso.
La copertura da origine quindi ad un’ottima integrazione con i parchi urbani circostanti, snodandosi a coronamento dell’edificio come una curva di livello che sale verso l’alto sino a raccordarsi con il piano dove è collocato il polo scolastico.
Questo spazio sarà dedicato alla ricerca in merito all’applicazione di tali tipologie di copertura da far gestire al vicino istituto o ad altri istituti.

8. L’involucro edilizio

L’involucro degli edifici è stato concepito come sistema integrato agli impianti considerando che la forma,la trasparenza delle facciate hanno effetto diretto sugli impianti di condizionamento e di illuminazione.
L’edificio fiera ha una doppia parete ventilata, formata da una cortina esterna di listelli di legno lamellare che sono assemblati a formare un sistema di brise-soleil sono orientabili a seconda delle esposizioni solari del sito e costituiscono una valente barriera per contenere il surriscaldamento delle pareti vetrate retrostanti.
Inoltre la trasparenza vuole in qualche modo palesare l’evento che si svolge all’interno invogliando il visitatore all’ingresso all’interno del complesso.
Il concetto di pelle è stato utilizzato anche nel ristorante vetrato dove una intercapedine d’aria prende vita tra le due pareti vetrate che si avvolgono attorno alla scala elicoidale che conduce ai due piani dell’edificio.
Inoltre i locali commerciali sono stati pensati come spazi ove la massima trasparenza su un lato divenisse elemento caratterizzante, in quanto proprio del concetto di vetrina e per limitare i consumi di energia elettrica per la loro illuminazione.
Grazie alla struttura in legno lamellare è infatti possibile coprire grandi luci lasciando la massima libertà organizzativa interna degli spazi e permettendo la realizzazione di grandi superfici vetrate esterne.

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    Project details
    • Year 2006
    • Status Competition works
    • Type Urban Renewal
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