Recupero edificio storico

La fabbrica, oggetto d'intervento, è un palazzo antico non vincolato adiacente la chiesa di San Matteo nel centro storico di Lecce. Un restauro lapideo delle facciate con tecniche e mezzi tradizionali e la sostituzione dei solai in putrelle di ferro, parzialmente crollati, hanno suggerito il tema del contenitore espositivo strutturato in un unico open space suddiviso su tre livelli realizzati con carpenteria metallica e vetro, individuando uno spazio nuovo rispetto alla distribuzione originaria, ma in armonia con l’intera fabbrica. Pietra locale, travi ipe e vetro indicano la volontà di denunciare il limite tra la fabbrica e il nuovo in un sottile equilibrio tra tradizione e innovazione. Giochi di piani intermedi, sospesi e squarciati da tagli di luce, e pavimenti trasparenti in vetro favoriscono la lettura del contenitore storico e del nuovo contenuto, in un unico spazio fortemente caratterizzato e caratterizzante, che rispecchia le esigenze funzionali della committenza. Al piano -3,00 sono stati recuperati i locali voltati e portate alla luce le vecchie cisterne, con i suggestivi paramenti murari scolpiti nella roccia, dove sono visibili i segni della cava originale. Il piano 0.00 si sviluppa su tre lati con tre aperture in corrispondenza del sagrato della chiesa e due lungo la corte laterale. Il piano soppalco +3.50 è un piano intermedio, un doppio volume, completamente trasparente che si affaccia su se stesso e sul sagrato antistante attraverso le tre grandi finestre angolari. Al piano superiore sono stati ricavati due appartamenti che si affacciano uno sulla corte interna e l'altro sulla piazzetta antistante. Un grande corpo scala leggero e spostato in fondo al corpo di fabbrica libera la stessa dai paramenti murari della chiesa lasciando un taglio nel prospetto che, illuminato, diventa di notte una grande lanterna proiettandolo in una continua atmosfera di luci e di ombre.