Centro fiere Bra | ENRICO GALLO

Bra / Italy / 2008

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L’idea progettuale fonda i suoi principi sulla necessità di adottare una soluzione di forte impatto visivo, consono all’internazionalità degli eventi che si andranno a svolgere all’interno del centro fiere, senza snaturare il contesto esistente ed in particolare interagendo con la natura stessa del giardino pubblico. Si è voluto creare un ambiente naturale nuovo, costruito con una porzione di collina piantumata ad alberi, cespugli e capace di dare continuità ai percorsi esistenti.

Nell’ottica di una totale integrazione col contesto territoriale, la soluzione in progetto prevede la ricostruzione del volume del giardino Belvedere attualmente assente, posto a ridosso della piazza Spreintenbach, nel quale collocare, per mezzo di una struttura semi-ipogea, gli spazi espositivi e complementari al Centro Fiere.
Per quanto riguarda la porzione del giardino Belvedere esistente si è optato per un intervento atto a riqualificare i percorsi già in sito ed a unirli con i vialetti presenti nel progetto di ampliamento. Quindi si è operato con la sistemazione di vialetti secondo le giuste pendenze disponendo sul fondo un doppio strato di “tessuto non tessuto” per garantire una migliore stabilità del materiale di riporto. Il sedime è stato formato con due strati sovrapposti di ghiaia di pezzatura diversa (grossi ciotoli per lo strato di fondo e ciotoli più piccoli per lo strato superiore, rullati più volte per garantire la coesione dei materiali). Lo strato superficiale è stato formato da polvere di cava.
La viabilità veicolare all’interno dell’area di intervento non prevede modifiche sostanziali, ma l’integrazione della stessa mediante gli accessi alle aree di parcheggio, realizzati tramite incroci a raso.

Il progetto prevede la realizzazione di un edificio disposto su diversi livelli, con fronti degradanti dall’apice del giardino Belvedere verso il centro cittadino. Il fabbricato risulta pertanto in gran parte coperto dal terreno, avente funzione di continuità della sagoma del giardino.
Nell’area immediatamente dopo la rotatoria esistente si è creato uno spazio da adibirsi a parcheggio a raso, seguendo lo stile di piazza XX Settembre con la stessa pavimentazione in blocchetti di porfido e la stessa alberatura.
Oltre quest’area si va materializzando uno stile più innovativo e d’avanguardia, che meglio si addice per il Centro Fiere in progetto.
Gli spazi di sosta preesistenti sulla piazza Spreintenbach (quota 0.00 m) sono riproposti all’interno di un parcheggio interrato (- 3.10 m), collocato sotto il piano dell’attuale piazza, e localizzato nell’area est della stessa, a ridosso della strada Montenero. L’accesso pedonale al parcheggio interrato avviene mediante tre corpi scala dotati di ascensori mentre l’accesso carraio è garantito da una rampa a doppio senso di marcia, con pendenza massima 15%, accessibile dal parcheggio a raso realizzato nell’estremo nord-est.
Il parcheggio interrato è stato progettato in modo da creare un ambiente aperto e luminoso, in stretta relazione con l’esterno, grazie a numerose aperture inserite nel muro contro terra esistente (elemento di chiusura situato sul lato est della piazza Spreintenbach). Tramite questa tipologia di parcheggio si è voluto creare una alternativa per gli utenti che sono riluttanti all’utilizzo dei luoghi di sosta interrati.
Al piano strada (0.00 m) è prevista la realizzazione del padiglione espositivo prospiciente dal terreno verso piazza XX Settembre e disposto con l’asse longitudinale sull’orientamento nord-ovest. Il fronte è interamente vetrato ed è caratterizzato dall’andamento curvo che contribuisce a rappresentare un elemento di raccordo con la conformazione del terreno limitrofo.
All’interno, l’area espositiva (h 7.00 m) presenta un’ampia zona di respiro, a conformazione ellittica, delimitata da pilastri tubolari in acciaio atti a sostenere la copertura ed a consentire la messa in opera dei pozzi di luce, fonte naturale d’illuminazione.
Nella fase di progetto attuale non si sono volute inserire tramezzature interne alla zona espositiva per lasciare la massima flessibilità nell’utilizzo delle superfici, lasciando la possibilità di inserire in un secondo momento elementi quali le pareti mobili utili a personalizzare gli spazi confinati in funzione dell’evento ospitato. Si ricorda a tal proposito che la struttura permette la concomitanza di più eventi poiché vi è la possibilità di utilizzare contemporaneamente gli spazi che si snodano intorno alla zona comune a forma ellittica.
Sul lato sud del piano terra è previsto l’inserimento di un piano ammezzato, con la realizzazione di locali dedicati a uffici amministrativi, servizi igienici, magazzini, oltre ad uno spazio espositivo permanente dedicato alla Città di Bra.
L’accesso all’area può avvenire sia dal piano strada, sia dal parcheggio interrato, tramite due ascensori panoramici che proseguono anche al piano primo e alla passerella di collegamento con il giardino pubblico.
Il fronte del primo piano si contrappone al fronte curvo del centro espositivo al piano terra, legando gli stessi con la proiezione dell’ellisse sulla piazza a livello della copertura del padiglione, da dove sporgono i pozzi di luce delle colonne reticolari.
All’interno, è prevista la realizzazione di un ristorante, di un caffè letterario, di una piccola porzione adibita ad uffici e di una biblioteca.
La biblioteca in progetto, prevista come sede distaccata di quella esistente nel Centro polifunzionale – culturale Arpino, è dotata di sezioni audiovisivi e postazioni multimediali. Nella hall d’ingresso è localizzata la reception per potersi interfacciare con il personale addetto alla gestione delle dotazioni bibliotecarie contenute nel deposito attiguo non accessibile al pubblico. Sono inoltre previste due postazioni per la consultazione e ricerca self service. Alle spalle della reception, è presente una sala lettura, con i relativi scaffali per libri e contenuti multimediali.
Gli uffici, collocati dietro al corpo scala vetrato, sono stati pensati per ospitare sia enti direttamente collegati al polo espositivo che indipendenti. Si fa riferimento ad esempio ad un Ufficio del Turismo, un presidio fisso de “Le Terre dei Savoia” o quant’altro. Si è quindi predisposto un ufficio d’ingresso per l’accoglienza del pubblico e tre altri uffici, di dimensioni variabili, oltre ai servizi igienici e un ripostiglio.
Il caffè letterario è posto a ridosso del ristorante, avente in dotazione 150 posti a sedere, ed è dotato di una sala da 160 mq. Ristorante e caffetteria sono stati progettati in modo da rendere possibile un eventuale collegamento tra di loro.

L’elemento che caratterizza maggiormente il nostro progetto è il “verde”: il prato ed i cespugli rivestono la costruzione e si “arrampicano” lungo il sistema a scalare dell’edificio per andare a collegarsi con il “verde” rigoglioso del giardino Belvedere.
A questo insostituibile elemento naturale, si sono affiancati materiali quali l’acciaio e il cristallo, grazie ai quali l’architettura trasmette la sua immagine tecnologica senza violentarne il contesto. Per le superfici trasparenti si sono utilizzate vetrate con eccellenti prestazioni basso-emissive anche in considerazione dell’orientamento a nord-ovest dell’edificio.
Per i rivestimenti delle pareti opache si è optato per dei blocchi monolitici di pietra naturale locale (pietra di Luserna). La possente massa è scavata solo in pochi punti da sottili incisioni finestrate. Lo stesso materiale è stato utilizzato per rivestire i corpi emergenti dei vani scala del parcheggio interrato.
Per la pavimentazione della piazza antistante al Centro Fiere si è pensato ad una sobria geometria creata con pietra che scandisce lo spazio in bande a larghezza variabile e perpendicolari alla strada principale.
All'interno i pavimenti in resina definiscono percorsi, spazi e loro funzioni.

L’edificio è stato pensato secondo criteri di sostenibilità ambientale ed è finalizzato ad abbattere i consumi energetici ed a ridurre l’inquinamento. E’ stato adottato quindi un sistema di riscaldamento e raffrescamento a pannelli radianti abbinati a pompe di calore geotermiche e scambiatori di calore, con perciò un utilizzo limitato di combustibile fossile (la caldaia serve ad integrare l’impianto solo nei periodi di particolari condizioni avverse).
I ricambi d’aria sono garantiti da un impianto di ventilazione ad aria primaria, la cui centrale è dotata di sistemi per il recupero energetico dell’aria espulsa.
Le acque meteoriche vengono recuperate grazie ad un sistema di canalizzazione presente sotto la piazza realizzata di fronte al padiglione espositivo e riutilizzate per servizi igienici, irrigazione e per la vasca antincendio situata al piano dei parcheggi interrati.
Particolare attenzione è stata prestata all’attuazione di sistemi di produzione di energia alternativa, prevedendo l’utilizzo di sistemi fotovoltaici da applicare sulle coperture dei corpi scala atti ad alimentare il funzionamento delle pompe di calore descritte in precedenza.
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    Project details
    • Year 2008
    • Status Competition works
    • Type Public Squares / Urban Furniture / Multi-purpose Cultural Centres / Trade Fair Centres
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