Ristrutturazione e consolidamento Ponte dell'Industria | Alessandro Follesa

Rome / Italy / 2010

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Originariamente chiamato Ponte San Paolo, dalla vicina Basilica sulla Via Ostiense, oggi il ponte prende il nome dalla vecchia area industriale adiacente. Fu costruito nel 1863 come ponte ferroviario per unire la linea proveniente da Civitavecchia con la Stazione Termini. La struttura originaria era costituita da due arcate in ferro e ghisa appoggiate su quattro piloni centrali in mezzo al fiume; la parte centrale era mobile per permettere il passaggio delle imbarcazioni alberate che transitavano sul fiume. Quando nel 1911 fu costruito l’adiacente ponte ferroviario in muratura, il ponte fu restaurato così come lo vediamo oggi, adibito a traffico veicolare, nonché utilizzato per il passaggio del gasdotto. Affiancate al ponte e poggianti nei suoi piloni, sono state realizzate in epoche differenti due travi intelaiate scatolari in acciaio per sostenere i sottoservizi di diversi enti gestori. In particolare si può individuare la trave di valle e quella di monte. In quella di valle, originariamente destinata al passaggio del gasdotto oggi dismesso, transitano i cavidotti dell’energia elettrica di media tensione. Questa è suddivisa in 3 campate lunghe rispettivamente circa 38 m, 13 m e 38 m. Nella trave di monte, transitano due tubazioni del gas che alimentano le zone di Trastevere e dell’Ostiense. Quest'ultima trave è suddivisa in 2 campate entrambe della lunghezza di circa 38 m. Le dimensioni del ponte sono 131,20 m di lunghezza e 8,20 m di larghezza. Il ponte risulta costituito da 3 campate, le due esterne di dimensioni pari a circa 51 m poggiano in sponda sinistra e in sponda destra su una doppia fila di tre piloni in ghisa, mentre in alveo poggiano ciascuna nella coppia dei quattro piloni centrali. La campata centrale di dimensioni pari a circa 16 m, poggia sulle due coppie di piloni centrali. Realizzare una struttura provvisionale per la manutenzione del ponte significava confrontarsi con il duplice problema di garantirne l'agibilità ed evitare che le strutture provvisionali stesse fossero intaccate da eventuali piene che si sono puntualmente verificate. Per questo motivo si è pensato di realizzare una struttura scorrevole aderente al ponte che sfruttasse direttamente le travi reticolari già presenti. Prima di montare la struttura si è provveduto a verificare con opportune prove di carico l'influenza che essa avrebbe avuto sul funzionamento del ponte. L'abbassamento rilevato è risultato essere addirittura inferiore a quello previsto dal calcolo. Lo schema relativo del sistema provvisionale è costituito da piani di lavoro scorrevoli lungo guide poste sulla coppia delle due travi reticolari di monte e di valle. Il sistema permette la realizzazione di due piani di lavoro della larghezza di 4 metri per un totale di una superficie di circa 40 mq al piano inferiore necessario per la manutenzione dell’intradosso dell’impalcato del ponte.
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    Originariamente chiamato Ponte San Paolo, dalla vicina Basilica sulla Via Ostiense, oggi il ponte prende il nome dalla vecchia area industriale adiacente. Fu costruito nel 1863 come ponte ferroviario per unire la linea proveniente da Civitavecchia con la Stazione Termini. La struttura originaria era costituita da due arcate in ferro e ghisa appoggiate su quattro piloni centrali in mezzo al fiume; la parte centrale era mobile per permettere il passaggio delle imbarcazioni alberate che...

    Project details
    • Year 2010
    • Work started in 2010
    • Work finished in 2010
    • Client Comune di Roma
    • Status Completed works
    • Type Bridges and Roads
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