LA ME CA'

Geometrie che consentano l’esplorazione di nuovi ed affascinanti spazi cognitivi o esperienziali, laboratori per nuove attività, volte a sperimentare e costruire un nuovo “ Io”ed un diverso rapporto fra l’ Uomo e la Natura.

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La Cooperativa Sociale L’Aquilone ha realizzato a Vilminore di Scalve un intervento di valorizzazione edilizia, in chiave bioclimatica, di immobile ex sede del presidio Enel posto centralmente all’abitato. L’intervento è stato finalizzato ad un riuso funzionale del fabbricato, al fine di sostenere alcune fra le attività proprie della cooperativa, con relazione a quelle rivolte ai servizi socio educativi ed assistenziali, con particolare riguardo al sostegno delle persone anziane e con handicap.
                       

Gli spazi realizzati ricoprono una funzione polivalente con finalità legate ad attività educative, assistenziali, sia in ore diurne che notturne, e di sostegno alla ricettività turistica di persone con handicap e loro familiari. Sono stati quindi realizzati spazi per laboratori didattici, aree per l’interazione fra pazienti e/o clienti, alloggi ricettivi per persone con handicap e loro familiari e di personale qualificato per l’assistenza notturna.

Gli elementi caratterizzanti l’iniziativa:

-  realizzazione di laboratori per piccolo artigianato eseguito da persone con disfunzioni e/o handicap, anziani, ecc

-  spazi da destinarsi a terapie di gruppo, quali ad esempio attività assistite da animali ( zoo terapia ) o la musico terapia, ecc

-  stanze per l’accoglienza diurna e notturna di persone con handicap, oltre a stanze per l’accoglienza notturna dei familiari

e per quanto riguarda l’immobile

-  edificio bioclimaticio a programmato consumo energetico, con definizione degli apporti solari in relazione all’applicazione di sistemi passivi

-  applicazione di tecnologie a secco e materiali a basso impatto ed alta efficienza

-  rapporto semantico fra costruito ed ambiente naturale, con studio delle visuali pubbliche e private in rapporto alla particolarità del sito, posto a ridosso di un crocevia di strade provinciali.

I luoghi

Il fabbricato di proprietà della Cooperativa Sociale L’Aquilone, è stato fino alla fine degli anni ’90 sede del dipartimento ENEL della Valle di Scalve e risultava costituito da un piano interrato, un piano fuori terra ed un sottotetto non abitabile. Tale destinazione d’uso ne ha fortemente caratterizzato la conformazione e la caratterizzazione architettonica ed impiantistica tanto da renderlo non adatto per qualsivoglia tipologia di utilizzo alternativa.

Se da un punto di vista prettamente strutturale l’edificio era in discreto stato di conservazione, per quanto concerne coibentazioni, dotazioni impiantistiche, spazi esterni ed opere varie di finitura, si è reso necessario un pesante intervento di ristrutturaizone edilizia.

SINTESI PROGETTUALE

L’intenzione della committenza era quella di realizzare un struttura didattico – ricettiva da destinarsi a soggetti disabili ed ai relativi accompagnatori, oltre che a persone anziane.

Tale proposito comporta la necessità di reperire spazi idonei, sia da un punto di vista dimensionale che di dotazioni, sia da dedicare alla funzione ricettiva, del tipo assistito e non, che agli spazi accessori e funzionali connessi ( spazi ricreativi/ludici e laboratori ).

Il progetto ha portato alla completa revisione dell’immobile esistente, articolando una riqualificazione del piano seminterrato e piano terra con un recupero degli spazi esistenti, ed un contenuto ampliamento in sopraelevazione del piano sottotetto.

Gli interventi sulle aree esterne sono stati generalmente finalizzati al riutilizzo funzionale degli spazi presenti, ponendo particolare attenzione alla posizione degli accessi, alla fruizione pubblica e al possibile potenziamento delle aree da destinarsi alla sosta e a parcheggio.

 Gli elementi costitutivi dell’intervento sono:

-     Realizzazione spazi di sosta, in area pertinenziale al fabbricato, dalle quali risultino accessibili tutti gli spazi ricettivi a progetto

-      Ristrutturazione edilizia del fabbricato esistente, al fine di predisporre un composizione architettonica dei locali funzionale alle esigenze d’utilizzo da parte di soggetti con limitate capacità motorie

-      Ampliamento in sopraelevazione del sottotetto del fabbricato esistente, allo stato attuale non abitabile, per soddisfare le esigenze di agibilità 

-      Realizzazione ex-novo delle dotazioni impiantistiche in tutto l’immobile

-   Coibentazione termo-acustica del fabbricato

-     Realizzazione nuovo corpo di fabbrica contenente i collegamenti verticali tra tutti i piani del fabbricato, vano scala, vano ascensore e ballatoi di distribuzione