Two in One | FRANCESCO CLORI

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 Il progetto riguarda la ristrutturazione di due unità immobiliari contigue ed indipendenti, ognuna con il proprio accesso dalla strada. Tali immobili fanno parte del tessuto storico dell'espansione ottocentesca del Comune di Orta Nova e quindi, nel progetto di fusione, manutenzione straordinaria e risanamento conservativo delle due unità immobiliari, le lavorazioni sono rivolte a conservare l'organismo mediante un insieme sistematico di opere nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali. Dei due accessi, si lascerà quello verso la piazza principale valorizzando la scala a due rampe, mentre l’altro, in Via Duca degli Abruzzi, sarà dotato di ascensore inserito in sostituzione della vecchia scala. Per attuare il progetto sarà necessario il consolidamento ed il rinnovo delle facciate e quindi il ripristino degli elementi decorativi, la realizzazione di opere interne volte al miglioramento della funzionalità dell’unità immobiliare dettate dalle nuove esigenze d'uso, la realizzazione di tutti gli impianti, il recupero di un sottotetto per ampliare la superfice a secondo piano, e soprattutto l’ampliamento del volume residenziale in corrispondenza della zona pranzo a primo piano con la realizzazione di un nuovo fronte prospiciente il terrazzo su Via Duca degli Abruzzi. Tale avanzamento risulta necessario per realizzare la fusione e mettere in collegamento le due unità immobiliari. L'ampliamento sarà attuato attraverso la realizzazione di una struttura vetrata sia verticale che orizzontale a mò di serra climatica che permetterà l’approvvigionamento di più luce naturale vista l’esposizione a nord del fronte su Via Duca degli Abruzzi. All’interno, già dall’ingresso si percepisce la grande presenza scenica di un blocco cilindrico rivestito in pietra bianca lavorata con disegno geometrico tridimensionale, che, in maniera eccentrica sconvolge lo schema tradizionale e simmetrico tipico delle abitazioni dell’800 e con grande carattere e potere attrattivo, attraverso un taglio nella parete, irrompe nel soggiorno ponendosi come elemento protagonista al centro di una controparete in legno colorata di grigio. Il cilindro bianco nasconde, come in uno scrigno, il bagno padronale rivestito interamente in marmo calacatta sovrastato da una copertura a spirale culminante in un lucernario centrale. Nello stesso ingresso, una scala, in origine ripida e anonima, si allunga per diventare più comoda uscendo fuori dalla propria sede attraverso l’aggiunta di due ulteriori gradini che si piegano sul fianco sinistro a creare una parete libreria in corian che anticipa la destinazione a studio dell’ambiente a secondo piano. Dall’altra parte, attraverso un disimpegno che conduce alla zona notte ed al piano superiore, si accede al grande spazio cucina pranzo che i committenti hanno richiesto per poter accogliere i numerosi amici. Tale spazio si fonde, attraverso una grande vetrata scorrevole, con il terrazzo esterno. In contrasto con la grande parete vetrata, il fronte opposto contiene l’ampia cucina con penisola e la parete rivestita in nero marquina che fornisce il giusto equilibrio di luce e materia.