IED DESIGN FACTORY BARCELONA | CRISTIANO FRANCONI

new headquarters Istituto Europeo di Design Barcelona / Spain / 2013

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(IT) - L'opera è il risultato della ristrutturazione e riqualificazione della ex fabbrica tessile Macson di Barcellona. La nuova Scuola di Design é distribuita su quattro piani, con l’obbiettivo di stimolare la sperimentazione creativa e il dialogo tra gli utenti e le discipline formative. L'edificio ospita spazi ampi e flessibili, distribuiti tra primo e ultimo piano, che facilitano l'intervento e il lavoro di gruppo tra gli studenti e gli insegnanti. Il resto dell'edificio ospita anche i nuovi uffici, aule, biblioteca e laboratori su misura per le diverse aree di formazione in Moda, Design, Visual Communication y Management for creative industries.


L'intervento conserva e integra il carattere industriale dell'edificio, una fabbrica tessile costruita nel 1952 nel quartiere di Gracia. La struttura originaria, l’aspetto industriale dell'edificio e la sua funzionalità, si riflettono negli spazi grandi e luminosi, come l’Open Space del secondo piano e i laboratori di moda, i quali corrispondono ai laboratori della fabbrica originale, le pareti ribassate e la eliminazione dei controsoffitti dell'edificio vecchio.


L'organizzazione e l'accesso alla nuova sede si definiscono a partire dal vecchio cortile di carico e scarico delle merci, elemento protegonista della costruzione, che assume una dimensione architettonica attraverso la composizione di vari piani geometrici. Il suo disegno, in legno di pino trattato, è caratterizzato da una serie di rampe e scale, supportate da una struttura reticolare metallica e organizzate intorno una rampa centrale. Questi elementi geometrici risolvono anche la differenza di altezza tra il piano la reception e la strada. Il cortile offre la possibilità di accedere con varietà di modi e da diversi punti alla scuola, come metafora fisica e spaziale del processo di apprendimento di ogni studente.


Ogni parte dell'edificio promuove la relazione tra utenti e loro spazi differenti. Il patio invita lo studente di accedere alla hall con una fluidità sottili raggiunto da vari elementi: da una parte eliminare le divisioni tra interno ed esterno, grazie alle  vetrate che favoriscono anche l'illuminazione naturale e continuità visiva; dall'altro la percezione di corrispondenza materiale tra pavimento del cortile e soffitto della hall e infine attraverso gli sapzi per uffici con pareti trasparenti ubicati al fondo.


La fabbrica originale presentava vari problemi per il riutilizzo, dovuti all'isolamento di alcune parti dell'edificio che impediva fluidità e continuità con il resto degli spazi. L'incorporazione di nuove scale interne e della scala di emergenza ha permesso risolvere i problemi di comunicazione tra uffici e piante sfasate dal resto dell'edificio. La scala di emergenza, oltre ad essere un elemento di servizio diventa protagonista spaziale del patio.


I laboratori sono situati al secondo e ultimo piano per facilitare la ventilazione e l'illuminazione naturale, ma anche ubicati in una posizione privilegiata per sottolineare l'importanza della sperimentazione nel processo formativo della scuola. I laboratori fissi e multimediali si trovano nel piano sotterraneo  dell’edificio un tempo dedicato allo stoccaggio, dal momento che per essi non è necessaria alcuna luce naturale, ma sono divisi da pareti di vetro per trasmettere fluidità ed evitare una percezione labirintica. 


La costruzione della nuova sede di IED Barcelona è stata una sfida per i progettisti, studenti, insegnanti e lavoratori che hanno lavorato insieme nella fase di progettazione dell'edificio. Dialogo costante con gli studenti e dirigenti è stata la chiave per identificare le esigenze di una scuola moderna e innovativa di design.


(EN) - The work is the result of reform and rehabilitation of the former textile factory Macson in Barcelona. The new School of Design has four plants in order to stimulate creative experimentation and dialogue between users and disciplines. The building has extensive and flexible spaces distributed between the first and last floor that facilitate intervention and teamwork among students and teachers. The rest of the building also accommodates the new offices, classrooms and workshops tailored to the different areas of training in Fashion, Design, Visual Communication and Management for creative industries.


The intervention preserves and integrates the industrial character of the building, a textile factory built in 1952 in the neighborhood of Gracia. The original structure, the industrial look of the building and its functionality are reflected on the large and bright spaces like the hall, on the fashion studios (that match the original factory spaces) and on the recessed walls and the discovered ceilings which let us learn about the old building. The organization and access to the new site comes from the antique courtyard where loading and unloading works took place on the old factory. This element takes an architectural dimension by organizing various geometric planes. Its design (finished in treated pine wood) is characterized by a series of ramps and stairs, supported on a metal lattice structure, which is organized around a central ramp. In addition, this design allowed us to solve the original height difference between reception and the street. The new open hall offers the possibility to access to the building from a variety of ways and from different points, a metaphorical reflection on the learning process of the student.


Each part of the building promotes the relationship between users and their different spaces. The patio invites the student to access to the lobby with a subtle fluidity achieved by various elements. On the one hand reduced the walls between inside and outside, thanks to the glazed entrances that also favor natural lighting and visual continuity. On the other hand the perception of correspondence between the patio floor and the ceiling of the lobby, and finally, by the offices with translucent walls that are sensed in the background.


The original factory had various problems for reusing due to the isolation of certain parts of the building that prevented fluidity and continuity with the rest of spaces. The incorporation of new internal stairs and emergency stairs solved communication problems. The emergency stairs, besides being a service element, becomes protagonist of the central courtyard.


The practical work is a key point in the formation of IED, therefore 752 m2 are destined to do workshops and laboratories adapted to each area. The workshops are located on the top floor to allow ventilation and natural lighting, a privileged location to demonstrate the importance of experimentation. The set and multimedia laboratories are located in the basement of the building, formerly dedicated to storage, since no natural light is needed, but are distributed by glass walls to convey fluidity and avoid rambling space.


The construction of the new headquarters has been a challenge for architects, students, teachers and workers who have worked together on various projects during the design of the building. Constant dialogue with students and executives has been the key to identify the needs of a modern and innovative School of Design.


(ES) - La obra es el resultado de la reforma y rehabilitación de la antigua fábrica textil Macson de Barcelona. La nueva Escuela Superior de Diseño se compone de cuatro plantas con el objetivo de estimular la experimentación creativa y el diálogo entre usuarios y disciplinas. El edificio dedica espacios amplios y flexibles repartidos entre la primera y la última planta que facilitan la intervención y el trabajo colectivo entre estudiantes y docentes. El resto del edificio alberga también las nuevas oficinas, las aulas y los talleres adaptados a las diferentes áreas de formación en Moda, Design, Visual Communication y Management for creative industries.


La intervención conserva e integra el carácter industrial del edificio, una fábrica textil construida en 1952 en el barrio de Gracia de Barcelona. La estructura original, el aspecto industrial del edificio y su funcionalidad, se reflejan en los espacios amplios y luminosos como el Open Space, los talleres de moda que coinciden con los talleres de la fábrica originales y las paredes rebajadas y techos descubiertos que descubren el edificio antiguo.


La organización y el acceso de la nueva sede surge del antiguo patio de carga y descarga, elemento protagonista de la construcción que adquiere una dimensión arquitectónica mediante la organización de diversos planos geométricos. Su diseño, acabado en madera de pino tratado, se caracteriza por una serie de rampas y escaleras, apoyadas sobre una estructura metálica reticular, que se organizan alrededor de una rampa central. Además consigue resolver de forma original la cota de desnivel existente entre la recepción y la calle. El nuevo patio ofrece la posibilidad de acceder de diversas maneras y desde diferentes puntos a la escuela, un reflejo metafórico sobre el proceso de aprendizaje de cada estudiante.


Cada parte del edificio promueve la relación entre los usuarios y sus diferentes espacios. El patio invita al estudiante a acceder al vestíbulo con una sutil fluidez que logra mediante diversos elementos. Por un lado reduciendo las paredes entre el interior y el exterior, gracias a los accesos acristalados que además favorecen la iluminación natural y la continuidad visual, por otro lado la percepción de correspondencia entre el suelo del patio y el techo del vestíbulo y finalmente por las oficinas con paredes translúcidas que se intuyen en el fondo.


La fábrica original presentaba diversos problemas para su reutilización debido al aislamiento de ciertas partes del edificio que impedían fluidez y continuidad con el resto de espacios. La incorporación de las nuevas escaleras interiores y las escaleras de emergencia resuelven los problemas de comunicación de las plantas de las oficinas desfasadas respecto al resto del anillo del edificio. La escalera de emergencia, además de ser un elemento de servicio deviene protagonista del patio central.


Los talleres se encuentran en la última planta para facilitar la ventilación y la iluminación natural, una ubicación privilegiada para evidenciar la importancia de la experimentación. El plató y los laboratorios multimedia están ubicados en la planta subterránea del edificio, anteriormente dedicada a almacenajes, ya que no se necesita luz natural, pero están distribuidos mediante paredes acristaladas para transmitir fluidez y evitar un espacio laberíntico.


La construcción de la nueva sede ha sido un reto para arquitectos, estudiantes, docentes y trabajadores que han colaborado conjuntamente en diferentes proyectos durante el planteamiento del edificio. el constante diálogo con los estudiantes y directivos ha sido la clave para poder detectar las necesidades de una innovadora y moderna Escuela Superior de Diseño.


 


 

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    (IT) - L'opera è il risultato della ristrutturazione e riqualificazione della ex fabbrica tessile Macson di Barcellona. La nuova Scuola di Design é distribuita su quattro piani, con l’obbiettivo di stimolare la sperimentazione creativa e il dialogo tra gli utenti e le discipline formative. L'edificio ospita spazi ampi e flessibili, distribuiti tra primo e ultimo piano, che facilitano l'intervento e il lavoro di gruppo tra gli studenti e gli insegnanti. Il resto dell'edificio...

    Project details
    • Year 2013
    • Work started in 2010
    • Work finished in 2013
    • Main structure Mixed structure
    • Client Istituto Europeo di Design S.L. , IED Barcelona Escola Superior de Disseny
    • Contractor Constructora Lluis Casas S.A.
    • Cost 3.590.823 €
    • Status Completed works
    • Type Schools/Institutes / Colleges & Universities / Pavilions / Interior Design / Custom Furniture / Lighting Design / Exhibitions /Installations / Restoration of façades / Structural Consolidation / Recovery of industrial buildings / Furniture design / Building Recovery and Renewal
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