Spa in Beirut | Lazzarini Pickering Architetti

Il progetto per una Spa nella capitale del Libano nasce come ampliamento di un albergo degli anni ‘60 situato in un parco che domina la città. Per realizzarlo la committenza ha scelto di ristrutturare, con un linguaggio contemporaneo, un tradizionale edificio libanese nei pressi dell’hotel, caratterizzato da muri con pietra a vista e da un grande loggiato ad archi ogivali.

L’intervento architettonico si estende per circa 1.000 mq disposti su due livelli e prevede un nuovo corpo di fabbrica connesso alla preesistenza. Gli interni si snodano secondo ambienti comunicanti, definiti da un sistema di coperture a volta che non entra mai in contatto con la struttura dell’edificio. Il suggestivo spazio interstiziale che ne risulta si può intravedere grazie a una serie di tagli verticali sulle volte, cifra dello studio sin dai progetti per le ville in Sicilia e a Positano, capaci di amplificare la prospettiva tra le diverse stanze. La superficie esterna delle volte è ricoperta da un tessuto di maioliche di nuova fattura che riproducono antichi motivi decorativi.

Sulla nuova addizione, che ospita la grande piscina, si aprono ampie finestrature aggettanti per offrire ulteriori spazi abitabili, su cui sedersi per conversare o guardare il paesaggio. Le vetrate sono schermate da brise soleil e possono essere aperte completamente mettendo in comunicazione spazi interni ed esterni. Solo in questo caso la pelle di ceramiche riveste la superficie interna delle volte, avvolgendo gli ospiti con un complesso manto decorativo.

Il piano inferiore è ristrutturato secondo la medesima logica progettuale per alloggiare un grande bagno turco tradizionale.

Gli arredi sono disegnati appositamente per la Spa, come le lampade da terra che grazie ai paralumi traforati secondo geometrie tipiche, creano giochi di luce e ombra negli ambienti.

Collaboratori: Eva Christine Schenck, Daniela Ogis, Simone Lorenzoni

Crediti: Domitilla Dardi, Emilia Giorgi (a cura di), Lazzarini Pickering Architects, Quodlibet, Macerata 2014.

This project for a spa in the Lebanese capital began as an addition to a hotel from the 1960s situated in a park with a commanding view of the city. To realise the spa the client opted for a contemporary renovation of a traditional Lebanese building near the hotel, characterised by exposed stone walls and a large loggia of ogival arches.

The project involves 1,000 square meters on two levels, with a new volume attached to the existing. A sequence of communicating interior spaces is defined by a system of vaulted roofs that remain separate from the building structure. The resulting suggestive interstitial space can be glimpsed through a series of vertical cuts in the vaults to amplify the perspectives from room to the next. This device is a hallmark of the office’s work that dates back to the villas in Sicily and Positano. The external surface of the vaults is finished in a fabric of new majolica tiles decorated with historic motifs.  

The new addition, which contains a large pool, features large projecting openings that offer additional spaces of inhabitation, perfect for seated conversations or admiring the landscape. The exterior windows are screened by brise-soleil that can be opened fully to create an uninterrupted connection between interior and exterior. Only in this case is the ceramic skin used to finish the undersides of the vaults, wrapping guests in a complex decorative mantle.

The lower floor was renovated according to the same logic to house a large traditional Turkish bath. 

Custom designed furnishings for the spa include floor lamps with shades perforated by typical geometric patterns that create suggestive plays of light and shadow. 

Collaborators: Eva Christine Schenck, Daniela Ogis, Simone Lorenzoni

Credits:The above abstract is from the book “Lazzarini Pickering Architects” edited by Emilia Giorgi and Domitilla Dardi, published by Quodlibet, 2014