Residential Compound in Cape Town | Lazzarini Pickering Architetti

South Africa Cape Town / South Africa / 2007

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Un cliente di vecchia data dello studio acquista tre lotti con altrettante ville edificabili per farne un complesso di abitazioni per sé e i suoi amici. Si tratta di edifici collegati da un corpo continuo contro un pendio a picco sul mare, in una delle posizioni più panoramiche di Cape Town. Gli edifici presentano una pianta imperniata sulla conciliazione tra opposti, quella tra forme organiche e razionaliste, secondo un tema ricorrente nella progettazione dello studio. Il risultato è un interno suddiviso da pareti lineari e ortogonali che vengono ritagliate da un perimetro a forma libera, una sorta di ovale deformato. A fare da raccordo tra le linee rette che si incontrano a 90° degli interni e le forme organiche dell’esterno è un sistema di terrazzi e balconi fortemente esposti al vento e al sole. Di qui sorge il fondamentale tema della progettazione dei filtri. Viene così escogitata una soluzione a doppio brise-soleil: un primo sistema di lamelle, grandi veneziane orientabili e chiudibili a pacchetto, scherma interno ed esterno; un secondo diaframma è posto sul balcone e funge da pelle-filtro perimetrale. In tal modo è possibile scegliere se usare gli schermi singoli o doppi, o evitarli del tutto per lasciare la ventilazione aperta e la visione più fluida. Così, a seconda della versione scelta, varia anche la percezione della morfologia architettonica, da bozzolo organico a edificio di stampo razionalista. Decisiva per questi ombrari è stata la lunga esperienza nautica degli autori che hanno potuto attingere a soluzioni inedite.


Collaboratori: Stéphane Boucher, Antonio Cavallo, Serena Bisceglia, Carlo Guerrieri, Simone Lorenzoni


Domitilla Dardi, Emilia Giorgi (a cura di), Lazzarini Pickering Architects, Quodlibet, Macerata 2014


 


Strutturalmente le ville presentano un’anima centrale, con gruppo scale e ascensore, che è composta come una sorta di ombrello rovesciato, la cui depressione costituisce il solaio di copertura. Tale convessità permette di ottenere lo spazio per la piscina in posizione apicale. Essa, grazie alla conformazione a lente rovesciata, ha una profondità che va da pochi centimetri sui lati a quella massima al centro. Sui bordi perimetrali è stato creato un sistema di vasche concepite come trincee di contenimento che danno la possibilità di un effetto a sfioro in cui l’acqua della piscina sembra confondersi col blu dei cielo e del mare sottostante, eliminando completamente i parapetti in nome della perfetta continuità col paesaggio.


 


This project developed after one of the office’s long-standing clients purchased three lots with three villas, expressing an intention to create a compound of homes for himself and his friends. The buildings are connected by a continuous volume set into a sloping site that drops down to the sea, in one of the most panoramic positions in Cape Town. The plan of the buildings hinges around the recurring theme in the office’s work of the reconciliation between opposites: organic and rationalist forms. The result is an interior subdivided by linear and orthogonal walls cut by a free perimeter, a sort of deformed oval. The straight lines of the interior walls that meet at 90 degrees and the organic forms of the exterior envelope are connected by a system of terraces and balconies broadly exposed to the sun and wind. This condition generates the fundamental theme of the design of filters. The office thus proposed a system of brise-soleil: an initial system of fins, large adjustable venetian blinds that can be gathered up, serve as a screen between interior and exterior; a second diaphragm is placed on the balcony and serves as a perimeter skin-filter. Guests can choose whether to use the single or double screen, or nothing at all, ensuring unhindered ventilation and an unobstructed fluid view. These decisions also vary the perception of the overall structure, which resembles either an organic cocoon or a rationalist building. The office’s vast experience in nautical design offered a decisive input to the design of these shading devices, providing a wealth of innovative solutions. Structurally the villas share a central core of stairs and elevators, composed as a sort of upside down umbrella whose depression defines the roof slab. This convexity is used to create a pool at the summit of the project. Thanks to its conformation as an inverted lens, the depth of the pool ranges from a few centimetres at the edge, to a maximum depth at the centre. The perimeter is marked by a system of pools designed as catchment basins that create the effect of an infinity edge: the water of the pool appears to blend with the blue of the sky and sea. The elimination of any parapets ensures a perfect continuity with the landscape.


Collaborators: Stéphane Boucher, Antonio Cavallo, Serena Bisceglia, Carlo Guerrieri, Simone Lorenzoni


Credits: The above abstract is from the book “Lazzarini Pickering Architects” edited by Emilia Giorgi and Domitilla Dardi, published by Quodlibet, 2014


 

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    Un cliente di vecchia data dello studio acquista tre lotti con altrettante ville edificabili per farne un complesso di abitazioni per sé e i suoi amici. Si tratta di edifici collegati da un corpo continuo contro un pendio a picco sul mare, in una delle posizioni più panoramiche di Cape Town. Gli edifici presentano una pianta imperniata sulla conciliazione tra opposti, quella tra forme organiche e razionaliste, secondo un tema ricorrente nella progettazione dello studio. Il...

    Project details
    • Year 2007
    • Work started in 2007
    • Work finished in 2007
    • Main structure Mixed structure
    • Client private
    • Status Unrealised proposals
    • Type Single-family residence
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