Riqualificazione di un edificio pubblico - Sede Ater di Latina | Maria Luigia Micalella

L’approccio all’individuazione delle problematiche e delle valenze ambientali dell’area deriva dalla fondamentale esigenza di riqualificazione nel rispetto della sostenibilità e del controllo dell’impatto ambientale secondo i principi costruttivi della biosostenibilità e della bioarchitettura con la riduzione dei consumi energetici ed idrici, l’impiego di materiali e tecniche non inquinanti, biocompatibili, e non nocive per la salute dell’uomo, la sostenibilità sociale,economica, e l’innovazione. La proposta progettuale si basa su un intervento che riqualifichi la preesistenza senza alterarne o snaturarne l’estetica, quindi, ci si è concentrati su una copertura integrata con lamelle frangisole e pannelli fotovoltaici il cui scopo è quello di provvedere a parte dei consumi energetici dell’Ater. Coprendo la parte retrostante dell’edificio per mezzo di una pensilina si viene a creare una piazza aperta ma schermata dalla radiazione solare incidente che può essere adibita in parte a parcheggio ed in parte a verde attrezzato con sedute ed aree di sosta. Le aree di copertura libere formeranno un sistema di verde per l’isolamento termico ed acustico autoalimentato (tramite lo sfruttamento delle acque meteoriche). Per quanto riguarda le facciate, l’intervento si sviluppa nella sostituzione delle superfici vetrate (che presentano valori di trasmittanza piuttosto elevati) con nuovi vetri caratterizzati da un sistema di schermatura solare costituito da lamelle fisse ad alta capacità di riflessione.

Progettisti: Gabriele Misso, Lamberto Nicoletti, Loris Rossi, Laura Pedata con Ing. Massimo Panini, Ing. Fausto Panini

 Collaboratori: Maria Luigia Micalella