UNIVERSITA' IN QUOTA | flavio caggiula

Celle di Macra / Italy / 2006

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Percorrendo la borgata si ha la sensazione di come la natura si sia riappropriata del suo territorio mantenendo come sospesa nel tempo l’opera degli uomini che l’hanno costruita. Il profilo di un muro e le singole pietre racchiudono in loro non solo i caratteri tradizionali dell’architettura locale, ma anche l’idea di una società che affondava le proprie radici nella terra che la ospitava, traendone nutrimento e proteggendola con il lavoro quotidiano.
Una colonna rotonda appare confusa tra i rami di frassino alla ricerca del tetto che un tempo sosteneva; un portale in pietra testimonia la solidità del rapporto che esisteva tra l’uomo e la natura mentre in alto, una losa, in bilico su un tetto, incerta sul cadere o restare, ci parla di quanto sia ormai divenuto flebile questo legame.
La presenza dell’Abbandono è costante ma accompagnata dalla sensazione di una cultura ancora viva e profondamente radicata .
Lo studio in collaborazione con il comune di celle di macra e con l’ecomuseo dell’alta valle maira è stato predisposto con il fine di recuperare la borgata e riconvertirla in polo universitario recuperando il patrimonio architettonico e culturale del luogo ed instaurando una serie di dinamiche che potessero far rivivere i luoghi dell’abbandono.
un punto di incontro multidisciplinare, un laboratorio didattico nel quale studiare "dal vivo" il territorio e proporre soluzioni per un equilibrato sviluppo.
L’intervento di recupero è caratterizzato da volumi riconoscibili che inseriti all’interno dei ruderi ne riprendono i caratteri tradizionali reinterpretandoli con materiali differenti, legno, vetro metallo

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    Percorrendo la borgata si ha la sensazione di come la natura si sia riappropriata del suo territorio mantenendo come sospesa nel tempo l’opera degli uomini che l’hanno costruita. Il profilo di un muro e le singole pietre racchiudono in loro non solo i caratteri tradizionali dell’architettura locale, ma anche l’idea di una società che affondava le proprie radici nella terra che la ospitava, traendone nutrimento e proteggendola con il lavoro quotidiano.Una colonna...

    Project details
    • Year 2006
    • Status Research/Thesis
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