AMPLIAMENTO DEL CAMPUS UNIVERSITARIO DEI RIZZI | Rossiprodi Associati
UDINE / Italy / 2008
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Il progetto comprende due edifici e le relative sistemazioni ambientali: un edificio a tre piani è destinato ai Dipartimenti di Biologia e di Scienze Agrarie, l’altro - su due piani - è destinato alla nuova biblioteca del polo scientifico. L’edificio della biblioteca rispetta le previsioni del Piano Particolareggiato, mentre quello per i dipartimenti è in variante.
La Biblioteca assume un ruolo più istituzionale, deve esplicitare uno dei valori fondanti dello studio e dell’Università, come presidio urbano, con una piazza-scalinata che amplia la futura piazza centrale e grandi portali urbani di accesso che conducono all’atrio, dal quale si può ammirare la grande sala interna, corredata con essenze vegetali e viste verso l’esterno, ma soprattutto con la ferma rappresentazione del presidio della cultura: i libri.
L’edificio destinato ai Dipartimenti di Biologia (DIPI) e di Scienze Agrarie (DISA), ricerca una sintesi fra funzionalità interna e espressione architettonica. Tende, con la sua forma, a rappresentare anche sul piano simbolico un legame fra lo studio che questi spazi ospiteranno e la natura che viene indagata, ritrovando le sue forme organiche che si intersecano in diversi ambiti e diverse misure della realtà naturale: dal paesaggio, ove forme lineari ripetute e liquide si intrecciano nella trama fondiaria o lasciando le proprie tracce nell’alveo dell’Isonzo, poco lontano da qui, ma anche dal mondo vegetale e dalle sue essenze che crescono e si avvolgono, come anche dalle figure che compongono la struttura genetica degli esseri viventi: i cromosomi. In tutti questi casi il senso della vita resta espresso dall’attrazione fra le forme, dal loro contatto e dal movimento.
Forse il senso più profondo dello studio è proprio nella ricerca di un contatto, di un confronto e di un’attrazione fra diversi saperi, nello scambio di informazioni che il chiasmo inevitabilmente sottende e che l’edificio vuole riproporre, come simbolo forte dell’attività di ricerca che si svolge al suo interno, non meno che della nostra sensibilità ambientale.
La Biblioteca assume un ruolo più istituzionale, deve esplicitare uno dei valori fondanti dello studio e dell’Università, come presidio urbano, con una piazza-scalinata che amplia la futura piazza centrale e grandi portali urbani di accesso che conducono all’atrio, dal quale si può ammirare la grande sala interna, corredata con essenze vegetali e viste verso l’esterno, ma soprattutto con la ferma rappresentazione del presidio della cultura: i libri.
L’edificio destinato ai Dipartimenti di Biologia (DIPI) e di Scienze Agrarie (DISA), ricerca una sintesi fra funzionalità interna e espressione architettonica. Tende, con la sua forma, a rappresentare anche sul piano simbolico un legame fra lo studio che questi spazi ospiteranno e la natura che viene indagata, ritrovando le sue forme organiche che si intersecano in diversi ambiti e diverse misure della realtà naturale: dal paesaggio, ove forme lineari ripetute e liquide si intrecciano nella trama fondiaria o lasciando le proprie tracce nell’alveo dell’Isonzo, poco lontano da qui, ma anche dal mondo vegetale e dalle sue essenze che crescono e si avvolgono, come anche dalle figure che compongono la struttura genetica degli esseri viventi: i cromosomi. In tutti questi casi il senso della vita resta espresso dall’attrazione fra le forme, dal loro contatto e dal movimento.
Forse il senso più profondo dello studio è proprio nella ricerca di un contatto, di un confronto e di un’attrazione fra diversi saperi, nello scambio di informazioni che il chiasmo inevitabilmente sottende e che l’edificio vuole riproporre, come simbolo forte dell’attività di ricerca che si svolge al suo interno, non meno che della nostra sensibilità ambientale.
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Il progetto comprende due edifici e le relative sistemazioni ambientali: un edificio a tre piani è destinato ai Dipartimenti di Biologia e di Scienze Agrarie, l’altro - su due piani - è destinato alla nuova biblioteca del polo scientifico. L’edificio della biblioteca rispetta le previsioni del Piano Particolareggiato, mentre quello per i dipartimenti è in variante. La Biblioteca assume un ruolo più istituzionale, deve esplicitare uno dei valori fondanti dello studio e dell’Università, come...
- Year 2008
- Status Competition works
- Type Colleges & Universities
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