Progetto di recupero del complesso APES di edilizia residenziale pubblica in Sant'Ermete, Pisa | Jacopo Ferretti

IL LOTTO in questione, realizzato nel 1947 a seguito dell’emergenza abitativa dovuta ai disastri causati dalla guerra, presenta oggi gravi deficit a livello strutturale, impiantistico ed architettonico degli edifici, nonché a livello urbanistico per quanto riguarda la gestione degli spazi esterni.

IL PROGETTO parte da uno studio della vulnerabilità sismica degli edifici per giungere ad un'ipotesi di miglioramento sismico tramite la realizzazione di una struttura intelaiata in acciaio che avvolga completamente il singolo fabbricato e risolva allo stesso tempo il problema dei balconi mancanti: la soluzione ricercata vuole proporre un'immagine nuova dell'edificio, la presenza dell’intelaiatura in acciaio costituisce un elemento di ancoraggio per i parapetti in vetro che, insieme agli elementi frangisole in legno, scandiscono la facciata realizzando un nuovo volume architettonico che scherma il volume dell’edificio originario.

Successivamente è stata avanzata una proposta di adeguamento funzionale degli appartamenti interni, di sistemazione degli spazi a verde esterni e di individuazione dei parcheggi pertinenziali mancanti.

Il progetto di tesi si conclude con la realizzazione di CENTRO CULTURALE POLIFUNZIONALE al centro del lotto dal forte carattere aggregativo, che sia per la comunità un luogo di informazione, di gioco, di cultura e di svago, attenta alle esigenze di tutte le età. Un ambiente, inoltre, completamente integrato nel contesto e non autoreferenziale, che vada a cucire come un punto di sutura le “relazioni” tra i fabbricati, smorzandone la serialità. La nuova struttura si sviluppa su due livelli, di cui uno interrato adibito a parcheggio ed un piano fuori terra organizzato intorno ad una piazza verde e coperto da un tetto giardino accessibile: l’obiettivo è stato quello di ridurre al minimo l’impatto visivo e ambientale.