Nuovo Insediamento Universitario Arcispedale Sant'Anna | Pierpaolo Ricatti

Concorso di progettazione - 2° classificato Cona / Italy / 2014

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Nel progetto si è optato per un impianto planimetrico di estrema chiarezza: due ali rettilinee e parallele che al piano terra ospitano le aule di studio e al piano primo gli studi docenti, la biblioteca e la sala studio per studenti.Le due ali si sviluppano fiancheggiando un grande spazio centrale destinato all’accoglienza dell’utenza, delimitato a nord-est verso il Polo Ospedaliero dal corpo di fabbrica,  destinato agli uffici amministrativi, a ponte sull’ingresso principale e sul lato sud-ovest, dall’atrio d’ingresso e foyer della Sala Conferenze che distribuisce i percorsi interni.Percorsi chiari e gerarchie di spazi altrettanto efficacemente sottolineati da una differenziazione di carattere: i corridoi e la biblioteca, la sala studio come pure gli studi dei docenti al piano superiore, appartengono ad una “famiglia” di spazi più introversi e chiusi, ma aperti verso i patii interni a giardino in quota al piano.Grandi aperture invece per gli spazi delle aule collegate da ampi corridoi, autentici deambulatori, che fiancheggiano il cortile interno e che per dimensioni e materiali utilizzati consentono di ospitare eventi di rappresentanza dell’Ateneo.L’area ristoro è collocata nell’area sud-est, alla fine della corsa del corridoio, che la integra e in diretto contatto con il grande spazio centrale esterno.In questo sistema di spazi, dove è elevata l’interazione tra ambienti interni e l’esterno dell’edificio, il cortile di ingresso assume il ruolo di centro, luogo di accoglienza, punto di ritrovo. Guardando dall’esterno dall’ingresso su strada verso il cortile,  si riescono a percepire la profondità dello spazio e la successione degli spazi aperti e chiusi. Anche l’aspetto compatto che si percepisce osservando dall’esterno le ali laterali, è destinato a mutare radicalmente all’aprirsi dei sistemi di schermatura che restituiscono l’idea di velati rivestimenti con reti metalliche, rivelando una scatola di vetro con spazi vetrati a tutta altezza.Attentamente studiate in relazione all’orientamenti dell’edificio, anche da aperte le schermature consentono di avere un ottimale apporto di luce naturale e di evitare fenomeni di abbagliamento o surriscaldamento.Le schermature, come tutto l’involucro dell’edificio, sono realizzate con leghe di rame di alta qualità e resistenti all’usura del tempo. La qualità estetica del rame rappresenta nel contesto una nuova concezione di grande suggestione della progettazione delle facciate dell’Ateneo, valorizzandone la presenza presso il Polo Ospedaliero e, nello stesso tempo, rendendolo immediatamente riconoscibile.La riduzione dei colori e dei trattamenti di superficie impiegati, la chiara geometria e la conseguente organizzazione delle facciate, evidenzia la voluta ricerca di una sobrietà formale, una neutralità, o per meglio dire, una de contestualizzazione che contrappone faccia a faccia il nuovo edificio con il Polo Ospedaliero. In breve il nuovo edificio offrirà una cornice chiara e neutra per un buon ambiente di apprendimento e insegnamento.


 

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    Nel progetto si è optato per un impianto planimetrico di estrema chiarezza: due ali rettilinee e parallele che al piano terra ospitano le aule di studio e al piano primo gli studi docenti, la biblioteca e la sala studio per studenti.Le due ali si sviluppano fiancheggiando un grande spazio centrale destinato all’accoglienza dell’utenza, delimitato a nord-est verso il Polo Ospedaliero dal corpo di fabbrica,  destinato agli uffici amministrativi, a ponte sull’ingresso...

    Project details
    • Year 2014
    • Work started in 2014
    • Work finished in 2014
    • Client Università di Ferrara
    • Status Competition works
    • Type Colleges & Universities
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