MANUTENZIONE STRAORDINARIA, ADEGUAMENTO L.626, SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE: SCUOLA Rodinò- Ercolano | olimpia buono

L’intervento di manutenzione straordinaria della scuola “Rodinò” parte da una collaborazione con il comune di Ercolano sul progetto denominato “Trasformiamo la Città a Misura di Bambino” portato avanti dalla società “Laboratorio Donne Ambiente s.n.c.” costituita nel 1996 con i finanziamenti ottenuti dell’Unione europea per le Imprese Innovatrici - Programma ILO delle donne con il progetto “Città a Misura di Bambino”.
Il progetto concordato con l'Amministrazione si è posto due obiettivi prioritari:
• costruire una rete di Percorsi Sicuri intorno alle scuole,
• realizzare un Arcipelago di Aree Verdi composto dalle aree esterne riqualificate delle scuole e da tutti i piccoli spazi residuali disseminati nel tessuto urbano.
In particolare, l'obiettivo è stato quello di restituire ai bambini i cortili delle scuole intesi come spazi destinati a momenti di gioco, ed attività didattiche all'aperto e ad attività extra scolastiche pomeridiane.
Il progetto si è posto l’obiettivo di attivare la partecipazione dei fruitori degli interventi, in quanto lo strumento della partecipazione e del coinvolgimento dei cittadini a un processo di trasformazione urbana produce progetti più sostenibili, contribuendo a creare anche un clima di maggiore fiducia e conoscenza tra gli abitanti e l’amministrazione pubblica.
A tale scopo sono stati attivati dei Laboratori di Architettura Partecipata, che hanno interessato circa 250 alunni di quattro circoli didattici del comune.
I Laboratori hanno offerto ai soggetti coinvolti l'opportunità di partecipare in prima persona alla progettazione delle aree esterne di pertinenza delle scuole al fine di realizzare spazi a misura dei fruitori in base ai desideri emersi all’interno dei Laboratori.
I bambini hanno immaginato aree attrezzate con giochi, prati ed alberi, con pavimentazioni disegnate su cui poter giocare, tassativamente prive di auto parcheggiate.
Il presente progetto, nell’ambito dell’intervento di manutenzione straordinaria, prevede la risistemazione del cortile centrale e delle aree esterne di pertinenza, il recupero delle facciate, interventi di tipo strutturale per raggiungere il miglioramento statico delle strutture in murature in caso di eventi sismici e l’eliminazione delle barriere architettoniche.
L'intervento ha permesso anche una significativa operazione di pulizia e di restituzione dell'edificio storico degli inizi del '900 alla sua originaria configurazione volumetrica ed architettonica attraverso il recupero delle cornici e la posa di intonaco ecocompatibile a calce e pozzolana.
Le aree esterne sono state progettate prevedendo disegni nella pavimentazione, una collinetta con una pedana ad uso di eventuali manifestazioni, un orto didattico e una serra per sperimentazioni e osservazioni sul mondo vegetale. Inoltre le aree esterne attrezzate sono state concepite, in una città come Ercolano che accusa una carenza cronica di spazi pubblici aggregativi, per essere utilizzate a tempo pieno dai cittadini del quartiere.
L’intervento ha tenuto conto della necessità di una facile manutenzione delle opere e del verde. Si è inoltre installato un impianto automatico di irrigazione per ottimizzare il consumo idrico.
Il progetto si è posto l’obiettivo di eliminare le barriere architettoniche presenti rendendo tutti i dislivelli accessibili. In particolare, nella sistemazione del cortile della scuola, si sono realizzate delle rampe per raggiungere la collinetta centrale realizzate come elemento ludico e colorato per tutta la platea degli utenti.
È stato realizzato un ascensore interno a servizio dei due piani dell’edificio.
Progetto definitivo e esecutivo Riqualificazione sistemazioni esterne: archh. Olimpia Buono, Ornella D’Auria, Alessandra Laurienzo, Carla Majorano, Silvana Santagada (Laboratorio Donne Ambiente).
Progetto strutturale per il miglioramento statico: archh. Olimpia Buono e Alessandra Laurienzo. Consulenza esterna: ing. Salvatore Losa.
Direzione lavori: archh. Olimpia Buono e Alessandra Laurienzo.